di Marcelo Padin
Direttore Editoriale Electric Motor News
Corvara (BZ). Italia. 9 Settembre 2016. Noi umani dobbiamo sempre essere vigilati per esercitare il dovere del rispetto. Volenti o nolenti dovremo capirlo prima o dopo e questo gioverà a nostro favore, perché la natura sicuramente continuerà il suo percorso, con o senza di noi.
All’arrivo di ECOdolomites 2016 a Corvara, c’era un gigante a guardare attentamente i nostri movimenti con i veicoli elettrici e con un tocco di orgoglio ci piacerebbe pensare che nella sua anima di dura roccia dolomitica sorrideva soddisfatto.
Tutti i nostri movimenti a Corvara sono stati attentamente controllati dal Sassongher, un gigante fatto di roccia di 2665 metri di altezza che – va anche detto – mette anche soggezione.
In questo modo si è conclusa la prima tappa di ECOdolomites 2016, che era partita in mattinata da Brunico, da dove la numerosa carovana di veicoli elettrici si è avviata verso San Vigilio, il Passo Furcia con la salita al Plan de Corones, Rifugio Corones e la prevista visita alo stupendo Mountain Messner Museum; per poi dirigersi a Corvara… sotto l’attento sguardo dell’imponente Sassongher.
Oltre il particolare “gigante vigile”, a Corvara siamo stati accolti dalla gentilezza del centro più grande della val Badia a 1.568 metri sul livello del mare che è parte della Comunità Comprensoriale della Val Pusteria ed è anche uno dei 18 comuni che formano la Ladinia.
In questo suggestivo posto si è infine svolto un interessante dibattito con l’obiettivo di esporre le necessità e le strategie per lo sviluppo delle vetture elettriche da tutti i punti di vista.
ECOdolomites è organizzato da LetsMove e l’incontro non è solamente per i promotori ed amici della mobilità elettrica, ma è anche una piattaforma per il trasferimento di know how tecnologico, vanta il patrocinio da parte della Provinica Autonoma di Bolzano e dell’UNESCO.
Nelle foto, diverse vedute della partenza da Brunico e del percorso delle vetture elettriche.
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