Alfa Romeo al 64° Salone di Francoforte

  • Alfa Romeo 4C Concept è “Ambassador DNA Technology” 
  • Alfa Romeo Giulietta e “Alfa TCT”, il miglior cambio automatico della categoria per rapporto efficienza-prestazioni
  • Le ultime novità di Alfa Romeo MiTo: nuovi motori, nuovi contenuti e nuova Quadrifoglio Verde

 Fonte: Fiat Group Automobiles

Torino, Italia. 30 agosto 2011. Stile essenziale capace di trasmettere forti emozioni, ricerca tecnica sempre all’avanguardia, tenuta di strada e piacere di guida ai massimi livelli, coniugati con la massima efficienza del veicolo: queste sono le caratteristiche che da sempre caratterizzano Alfa Romeo nel panorama automobilistico mondiale. Gli stessi valori che hanno dato vita ad Alfa Romeo 4C Concept, “supercar” compatta che rappresenta l’essenza della sportività secondo i valori del brand: prestazioni, stile italiano ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo del piacere di guida in piena sicurezza. Non a caso, l’Alfa Romeo 4C Concept è “Ambassador DNA Technology”, ovvero ambasciatrice del patrimonio tecnologico che contraddistingue le vetture Alfa Romeo, di oggi e di domani.

La “D.N.A. Technology” è la filosofia Alfa Romeo per lo sviluppo tecnico di tutti i suoi modelli. Ogni vettura deve saper coniugare eccellenti performance dinamiche (come nella tradizione del marchio) efficienza delle prestazioni e rispetto dell’ambiente, massimo comfort e  sicurezza passiva e attiva con il controllo in ogni condizione.

In quest’ottica 4C concept rappresenta la punta più avanzata della “D.N.A. Technology”, dove la “D” di Dynamic, legata alle performance e alla dinamica del veicolo, viene esaltata trasferendo nell’esperienza di guida quotidiana il perfetto equilibro fra piacere ed emozione delle prestazioni con la consapevolezza dell’efficienza.

L’esemplare esposto a Francoforte si contraddistingue per la nuova livrea “Fluid Metal” che ne esalta in modo dinamico le linee fluide, sinuose ed originali. Proprio grazie a questo attraente vestito “Made in Italy”, l’Alfa Romeo 4C Concept è stata eletta “Concept Car più bella dell’anno” dai lettori della rivista tedesca Auto Bild, battendo tutti gli altri progetti presentati nei mesi scorsi ai Saloni internazionali di Ginevra, Detroit, Tokio e Shanghai.

La commercializzazione della 4C è prevista nel 2013: negli ultimi mesi il progetto è stato affinato ed arricchito con contenuti tecnici per esaltare le eccellenze dinamiche della vettura. Il peso è confermato intorno al valore di 850 Kg, con una potenza superiore ai 200 CV ed un peso/potenza minore di 4 Kg/CV, valore da vera “supercar”.

Il concept presenta la formula dei coupé trazione posteriore a “2 posti secchi” con motore in posizione centrale, una lunghezza di circa 4 metri e un passo inferiore a 2,4 metri: dimensioni che, da una parte, mettono in risalto le doti di compattezza della vettura, dall’altra parte ne accentuano le caratteristiche di agilità.

Sull’Alfa Romeo 4C Concept trovano posto tecnologie e materiali derivati dalla 8C Competizione – carbonio, alluminio, trazione posteriore – e tecnologie derivate dai modelli Alfa Romeo attualmente in commercio: il 1750 turbo benzina con iniezione diretta, il cambio a doppia frizione a secco “Alfa TCT” , insomma tutto il meglio della “D.N.A. Technology” incluso, ovviamente, il selettore Alfa D.N.A. per il controllo dinamico del veicolo, che ne è l’espressione fisica all’interno dell’abitacolo di tutte le Alfa Romeo.

Insieme a quest’affascinante vettura, regine dello stand allestito a Francoforte sono i modelli Giulietta e Mito con le loro ultime novità stilistiche e tecnologiche che rappresentano il connubio perfetto tra performance, comfort ed efficienza in linea con la filosofia dell’Alfa “D.N.A. Technology”.

Riflettori puntati sull’Alfa Romeo Giulietta nella versione 1.4 TB MultiAir da 170 CV  con Alfa TCT in cui si trova un’evidenza concreta dell’Alfa “D.N.A. Technology”. Dynamic: il riferimento è chiaramente al cambio automatico montato anche sulla “supercar” Alfa Romeo 4C Concept, un cambio doppia frizione a secco che assicura un comfort di guida e un feeling sportivo superiori rispetto ai cambi automatici con convertitore di coppia ma con costi di gestione minori. Natural: perché i consumi e le emissioni sono straordinariamente contenute. All weather: vi sarà una taratura ad hoc per la massima aderenza nelle situazioni più difficili.

Questa innovativa trasmissione automatica potrà funzionare in modalità completamente automatica oppure sequenziale, gestendo manualmente le posizioni “up and down” della leva del cambio, preciso ed ergonomico, alla quale è possibile abbinare i “shift paddles” al volante. 

Questo cambio è disponibile sia sul 1.4 TB Multiair da 170 CV che sul 2.0 JTDM da 170 CV e rende Giulietta la vettura della categoria con miglior rapporto efficienza-prestazioni e in particolare la Giulietta Multiair con TCT è la vettura compatta benzina più ecologica della categoria. Infatti, si registrano consumi ed emissioni straordinariamente contenute (5,2 l/100Km nel ciclo combinato e 121 g/km emissioni di CO2) e al tempo stesso prestazioni eccellenti degne di un Alfa Romeo: velocità massima di 218 km/h e 7,7 secondi per passare da 0 a 100 Km/h.

Per tutti questi motivi Giulietta sta ottenendo ottimi risultati commerciali ma anche sulla tenuta del valore nel tempo, registrando su tutti i mercati un valore residuo ai vertici della categoria.

L’Alfa Romeo Giulietta si presenta a Francoforte con altri due esemplari: la punta di diamante della gamma Giulietta una Quadrifoglio Verde 1750 Tbi da 235cv di color tristrato Rosso Competizione e una Distinctive colore grigio Magnesio dotata del brillante 2.0 JTDM da 170 CV e di tutta la dotazione tecnologica che contraddistingue la gamma: dai proiettori bi-xenon con funzione AFS (un sistema di controllo avanzato che regola automaticamente il fascio di luce dei proiettori secondo i comandi impartiti dallo sterzo e che può realizzare una rotazione fino ad un massimo di 15°) al navigatore a mappe con pop up display e TMC Pro, dal sistema Hi-Fi Bose al sistema Blue&Me con comandi al volante, presa AUX, USB e Bluetooth. 

Qualsiasi sia il motore di Giulietta, una è la filosofia cui sta dietro: la “D.N.A. Technology”, ovvero quella di coniugare performance, efficienza e comfort. Tutti i motori sono turbo e la messa a punto è studiata per ottimizzare la “torque efficiency”, massimizzando le performance e minimizzando i consumi, quindi “mai performance a scapito di consumi e mai consumi a scapito di performance”.

Sullo stand Alfa Romeo non poteva certo mancare il modello MiTo che di recente si è rinnovata introducendo importanti novità. Innanzitutto novità di prodotto: tutti i motori di Mito rispondono alla normativa Euro 5 e sono dotati dello Start & Stop di serie.

Sono stati rivisti gli assetti in modo da massimizzare performance e comfort sui motori aspirati e sull’efficiente 1.3 JTDm; sono stati inseriti sui motori prestazionali (1.4 MultiAir Turbobenzina da 135 CV e da 170 CV e 1.6 JTDm da 120 CV) i nuovi ammortizzatori a risposta variabile, con valvola di by-pass – le “Alfa Adaptive Suspension” – che migliorano il confort nelle sollecitazioni alle diverse asperità stradali mantenendo inalterato l’elevato controllo dinamico della vettura.

Infine, per i clienti interessati al massimo piacere di guida, disponibile sul potente 1.4 Turbo 170 CV MultiAir, Alfa Romeo MiTo propone le “Alfa Active Suspension”, unica vettura del segmento ad offrire questo tipo di contenuto: un sistema di controllo attivo e continuo degli ammortizzatori elettronici, perfettamente integrato con la “D.N.A. Technology”, e gestibile tramite la sua espressione fisica in abitacolo, ovvero con il selettore di guida Alfa D.N.A.

MiTo si conferma dunque una delle vetture più tecnologiche della categoria. Ma, oltre alle importanti novità di prodotto, il modello presenta anche novità estetiche: più colori esterni disponibili, nuovi tessuti e nuovi colori per gli interni, nuove personalizzazioni esterne delle cornici dei fari e delle calotte specchio per un innumerevole numero di combinazioni possibili.

Oggi a Francoforte MiTo presenta un’importante novità che nei prossimi mesi farà il suo debutto nella gamma e conferma, ancora una volta, l’anima tecnologica e all’avanguardia della piccola Alfa: il rivoluzionario motore TwinAir Turbo da 85 CV.

Il propulsore si è aggiudicato di recente ben quattro riconoscimenti, primeggiando sui propulsori della concorrenza in tutte le categorie in cui ha gareggiato: miglior motore nella propria categoria di cilindrata (sotto i 1.000 cm3), “Best New Engine 2011”, “Best Green Engine 2011” e, soprattutto, “International Engine of the Year 2011”. Con una potenza di 85 CV a 5.500 giri/min ma soprattutto con una coppia di ben 145 Nm costante tra i 2.000 e i 3500 g/min garantisce prontezza di risposta e agilità a fronte di una sensibile riduzione dei consumi e delle emissioni (solo 98 g/km di emissioni CO2)

Successivamente sarà disponibile anche il 1.3 JTDm da 85 CV con sistema Start&Stop di serie che assicura massimi livelli di economia ed ecologia. Dotato di turbocompressore a geometria variabile, di una nuova pompa olio a cilindrata variabile e alternatore a carica “intelligente”, il 1.3 JTDm fa registrare appena 90 g/km di emissioni di CO2 nel ciclo misto ed appartiene alla seconda generazione dei propulsori Multijet.

Inoltre, in rappresentanza della doppia anima della “compatta più sportiva di sempre”, quella sportiva e quella elegante, alla rassegna tedesca è presente anche l’esclusiva “Quadrifoglio Verde” che, in occasione del debutto della gamma 2011, si è rinnovata con originali e distintivi elementi estetici, oltre a contenuti di grande interesse nel campo del comfort. Dotata del potente 1.4 MultiAir Turbo da 170 CV (premiato come Migliore Nuovo Motore dell’Anno 2010), la MiTo Quadrifoglio Verde propone l’innovativo ““Alfa Active Suspension”, un sistema di controllo attivo e continuo degli ammortizzatori elettronici sviluppato grazie al connubio tra i progettisti  e la  sperimentazione su strada Alfa Romeo con il contributo delle competenze ingegneristiche più all’avanguardia di Magneti Marelli.

Sintesi dell’esperienza acquisita nelle competizioni, quindi, il dispositivo permette a MiTo Quadrifoglio Verde di eccellere ulteriormente in termini di agilità ed handling, regalando un feeling di guida eccezionale e una sicurezza senza paragoni. Senza contare che il sistema “Alfa Active Suspension” si interfaccia perfettamente con i tre diversi settaggi del dispositivo di controllo dinamico della vettura “Alfa DNA” (“Dynamic”, “Natural” e “All Weather”) gestendo così tutte le applicazioni Alfa “D.N.A. Technology” presenti sulla vettura: dall’ESP allo sterzo, dal differenziale elettronico Q2 alla risposta del motore e, quando presente, all’Alfa TCT.

Quindi, i modelli 4C Concept, Giulietta e MiTo esprimono perfettamente la filosofia della “Alfa D.N.A. Technology”: la progettazione industriale di vetture dotate di meccanica e tecnologia d’avanguardia, in grado di coniugare le caratteristiche di comfort, performance, sicurezza, ed efficienza dando la possibilità al driver di personalizzare il carattere della vettura grazie al selettore di guida Alfa D.N.A. Sono proprio queste le peculiarità che rendono una vettura Alfa Romeo qualcosa di speciale, un prodotto che nell’impiego di tutti i giorni trasforma il concetto di semplice “mezzo di trasporto” in un’emozionante esperienza di guida ai massimi livelli.

Infine,  attraverso la distribuzione di materiale informativo e l’allestimento di alcuni materiali dedicati sullo stand, il pubblico potrà conoscere i prodotti di FGA Capital, società finanziaria (joint venture Fiat Group Automobiles e Crédit Agricole) specializzata nel settore automobilistico. La società è  operativa  nei principali mercati europei, ed in Germania con FGA Bank, con un’unica mission: supportare le vendite di autoveicoli di tutti i marchi Fiat Group Automobiles attraverso prodotti finanziari innovativi e completi di servizi ad alto valore aggiunto dedicati alla rete dei concessionari, ai clienti privati e alle aziende.

Alfa Romeo 4C Concept è “Ambassador DNA Technology” 

Presentata in anteprima mondiale lo scorso aprile a Ginevra ed eletta “Concept Car più bella dell’anno” dai lettori della rivista tedesca Auto Bild, l’Alfa Romeo 4C Concept esposta a Francoforte si contraddistingue per un nuovo ed esclusivo colore esterno “Fluid Metal”. Questa nuova livrea, come una lastra di metallo forgiata, si calza perfettamente sulle forme di 4C Concept con un pigmento fluido e liquido che unito alla base crea un effetto riflettente argenteo e, scorrendo dinamicamente sulla “pelle” sinuosa della vettura, ne esalta la forza e la tecnicità. 

Destinata ad essere commercializzata nel corso del 2013, andando così a rafforzare il piano di crescita globale di Alfa Romeo, da oggi questa “supercar” compatta è “Ambassador DNA Technology”, ovvero ambasciatrice del patrimonio tecnologico che contraddistingue le vetture Alfa Romeo, di oggi e di domani, rappresentandone la punta più avanzata.

Su 4C Concept, infatti, performance e dinamica del veicolo vengono esaltate trasferendo nell’esperienza di guida quotidiana il perfetto equilibro fra piacere ed emozione delle prestazioni con la consapevolezza dell’efficienza e della sicurezza attiva e passiva.

Il concept presenta la formula dei coupé trazione posteriore a “2 posti secchi” con motore in posizione centrale, una lunghezza di circa 4 metri e un passo inferiore a 2,4 metri: dimensioni che, da una parte, mettono in risalto le doti di compattezza della vettura, dall’altra parte ne accentuano le caratteristiche di agilità. Contraddistinto da una linea sinuosa ed essenziale, con lo stesso principio è stato definito un allestimento di bordo specifico, mantenendo dotazioni e dispositivi più direttamente correlati all’impiego sportivo della vettura.

Sull’Alfa Romeo 4C Concept trovano posto tecnologie e materiali derivati dalla 8C Competizione – carbonio, alluminio, trazione posteriore – e tecnologie derivate dai modelli Alfa Romeo attualmente in commercio: il 1750 turbo benzina con iniezione diretta, il cambio a doppia frizione a secco “Alfa TCT” e il selettore Alfa D.N.A. per il controllo dinamico del veicolo, insomma tutto il meglio della DNA Technology Alfa Romeo.

Questa vettura dichiara dunque di “essere Alfa” fino in fondo confermando quell’anima sportiva che sul percorso misto, o meglio ancora sulla pista dove la velocità e le accelerazioni trasversali diventano più impegnative, restituisce sensazioni uniche alla guida.

Nata dalle esperienze acquisite con i modelli Alfa Romeo 8C Competizione e 8C Spider, la nuova concept car condivide con le esclusive “supercar” la trazione posteriore e la filosofia fondata sul raggiungimento del massimo piacere di guida unito alla proverbiale tenuta di strada Alfa Romeo. Obiettivo che 8C Competizione e 8C Spider perseguono principalmente attraverso l’incremento della potenza mentre l’Alfa Romeo 4C Concept segue la strada del contenimento del peso attraverso l’utilizzo esteso del carbonio, che svolge qui funzione anche strutturale, per garantire un’eccezionale agilità con un rapporto peso/potenza inferiore a 4 Kg/CV. In dettaglio, lo chassis prevede una vasca realizzata completamente in carbonio all’interno del quale viene ricavato lo spazio per pilota e passeggero, mentre la struttura posteriore del telaio e le “crash box” sono ottenute con esteso utilizzo di alluminio. Il risultato finale è una sensibile riduzione dei pesi, contenuti nell’intorno degli 850 Kg, oltre all’ottimizzazione del baricentro della vettura a tutto vantaggio dell’agilità e della guidabilità nei percorsi più impegnativi.

La sigla “4C Concept” preannuncia il piacere di guida sportiva che solo il brillante “4 cilindri” 1750 Turbo Benzina da oltre 200 CV può regalare. Già in dotazione di alcuni modelli di attuale produzione, come ad esempio la Giulietta Quadrifoglio Verde, il propulsore vanta soluzioni tecniche all’avanguardia quali l’iniezione diretta di benzina, il doppio variatore di fase continuo, il turbocompressore ed un rivoluzionario sistema di controllo definito “scavenging” che elimina il cosiddetto “turbolag”.

Posto in posizione centrale posteriore, il motore dell’Alfa Romeo 4C Concept assicura prestazioni comparabili o superiori a quelle di un “3 litri” mentre i consumi si mantengono su livelli moderati e propri di un “4 cilindri” compatto. Abbinato al nuovo cambio automatico “Alfa TCT” con doppia frizione a secco, ora disponibile anche su MiTo e su Giulietta, il brillante Turbo benzina 1750 consente alla 4C Concept di superare i 250 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi.

La vettura nasce per rappresentare la punta più avanzata della “D.N.A. Technology”, integrando perfettamente tutte le tecnologie Alfa Romeo disponibili a bordo e rendendole fruibili e personalizzabili dal conducente, anche mediante il selettore Alfa D.N.A. per il controllo dinamico del veicolo, che ne è l’espressione fisica all’interno dell’abitacolo. Tutto ciò per accentuare, in maniera ancora più estrema rispetto alle vetture attualmente in commercio, il carattere “competitivo” del Concept.

L’Alfa Romeo 4C Concept adotta schemi di sospensioni estremamente sofisticati (“a quadrilatero alto” per l’anteriore, McPherson per quelle posteriori) per assicurare massima agilità e tenuta di strada. Questa soluzione, unita alla trazione posteriore e allo straordinario rapporto peso/potenza, è la garanzia del piacere di guida Alfa Romeo favorito anche dalla distribuzione dei pesi (40% sull’asse anteriore e 60% sull’asse posteriore). Dunque, il Concept rinnova la tradizione sportiva del Marchio riportandolo alle sue origini, quando l’agilità e il rapporto peso/potenza erano la chiave del successo delle vetture in pista, combinandolo con le Alfa Romeo che percorrono le strade di tutti i giorni.

Alfa Romeo Giulietta e “Alfa TCT”, il miglior cambio automatico della categoria per rapporto efficienza-prestazioni

Analogamente alla “supercar” Alfa Romeo 4C Concept, anche Alfa Romeo Giulietta è equipaggiate con il cambio automatico a doppia frizione a secco “Alfa TCT” di ultima generazione. Questa innovativa trasmissione diventa il nuovo punto di riferimento della categoria per il rapporto tra performance, consumi ed emissioni ed è abbinato su Giulietta ai propulsori 1.4 TB MultiAir da 170 CV (“Best New Engine 2010”) e 2.0 JTDM-2 da 170 CV.

L’innovativa trasmissione automatica con doppia frizione a secco assicura un comfort di guida e un feeling sportivo superiori rispetto ai cambi automatici tradizionali, ma con una migliore efficienza ed una riduzione dei consumi. –

Nella versione Giulietta con Alfa TCT equipaggiata con il motore 1.4 TB MultiAir da 170 CV, la velocità massima è di 218 km/h con appena 7,7 secondi per passare da 0 a 100 Km/h. Pur con queste prestazioni eccellenti, i consumi e le emissioni sono straordinariamente contenuti: 5,2 l/100Km nel ciclo combinato e 121 g/km di CO2, valori che rendono Giulietta la compatta benzina più ecologica ed efficiente del mercato, perfino confrontandosi con versioni a cambio manuale di concorrenti con livelli di potenza e prestazioni decisamente inferiori.

Anche in abbinamento al motore diesel 2.0 JTDM-2 da 170 CV i valori registrati sono da primato: infatti, rispetto alla stessa versione con cambio manuale, l’accelerazione da 0 a 100 km/h passa da 8.0 secondi a 7.9 secondi, i consumi (ciclo combinato) passano da 4.7 l/100Km a 4.5 l/100Km mentre le emissioni CO2 raggiungono il livello record per un motore di questa categoria pari a 119 g/Km (124 g/Km con il cambio manuale).

In dettaglio, il funzionamento del cambio “Alfa TCT” è caratterizzato dalla massima interazione con i sistemi vettura. Per permettere il miglior comportamento su strada a seconda delle condizioni di guida e delle volontà del guidatore, il cambio interagisce con l’Alfa DNA, con il sistema frenante e quello del controllo motore e con il controllo di stabilità del veicolo. Grazie alla velocità di elaborazione dei parametri, il cambio è in grado, di modificare la velocità di cambiata, di gestire il rilascio di coppia, su strade a bassa aderenza, di poter funzionare in modalità completamente automatica o sequenziale, gestendo manualmente le posizioni up and down della leva del cambio dai movimenti precisi ed ergonomici o alla quale è possibile abbinare i “shift paddles” al  volante

Il nuovo dispositivo “Alfa TCT”, concettualmente, è composto da due cambi in parallelo, ognuno con la sua frizione, che consente la selezione e l’innesto della marcia successiva mentre quella precedente è ancora innestata. Il cambio marcia viene quindi effettuato con un semplice scambio graduale delle corrispondenti frizioni garantendo la continuità di erogazione di coppia e, quindi, di trazione. Il risultato è un comfort di guida ed un feeling sportivo superiore a quello offerto dai cambi automatici convenzionali (con convertitore di coppia) come dimostrano una  maggiore velocità di cambiata, la possibilità di selezionare tra modalità manuale o automatica e la perdita di potenza praticamente azzerata in fase di cambio marcia. Inoltre il costo di gestione della vettura sono più contenut rispetto ad un cambio automatico doppia frizione “wet” e i consumi si riducono, grazie anche all’adozione del sistema “Start&Stop”, fino al 10% in meno rispetto ad un cambio automatico idraulico tradizionale.

Ulteriori peculiarità della nuova trasmissione “Alfa TCT” sono la flessibilità di applicazione, data dalla compattezza dei componenti, e l’essere una doppia frizione a secco “Dry” (la tipologia di frizione che garantisce il più alto grado di efficienza in termini di consumi tra i cambi automatici). Se confrontiamo le frizioni “Dry” con quelle in bagno d’olio (“Wet”) si può affermare che le prime dissipano energia soltanto durante la fase di slittamento nel cambio marcia e nello spunto, mentre le frizioni “Wet”, girando sempre in bagno d’olio, introducono perdite per attrito viscoso come quelle dei cambi automatici convenzionali anche quando non sono azionate. In più necessitano di raffreddamento forzato con olio e quindi di un continuo dispendio energetico per il trascinamento della pompa d’olio dedicata (assente nel caso delle frizioni “Dry”).

Infine, un cambio automatico “Wet” necessita di circa 4,8 litri di olio cambio in più rispetto al “Dry”, sempre per motivi di raffreddamento delle frizioni (in questo modo si aggiunge peso ed aumentano le perdite per sbattimento). Tutti questi effetti sommandosi fanno sì che un cambio “Dry” sia circa 6% più efficiente che il corrispondente “Wet” in termini di consumi. Non ultimo, tra i vantaggi della frizione “Dry” ci sono anche minori costi di gestione e maggiore facilità di manutenzione.

Tutti i segreti di un modello di successo

Alfa Romeo Giulietta è un vero e proprio “concentrato” di tecnologia con soluzioni che  permettono di adattarsi alle esigenze di chi guida, di offrire più sicurezza, di assicurare la miglior combinazione tra performance e consumi  nel rispetto dell’ambiente come dimostra il brillante 1.4 MultiAir Turbobenzina – premiato come “Miglior Nuovo Motore dell’Anno 2010” dalla giuria internazionale International Engine of The Year –  al quale si è aggiunto il 2.0 JTDM-2 da 140 CV che completa la gamma dei turbodiesel. Non solo avanzata tecnologicamente, Giulietta è anche una vettura funzionale che offre abitabilità e comfort ai massimi livelli con 5 comodi posti, oltre ad essere la berlina due volumi più sicura secondo Euro NCAP (cinque stelle rating 2010 con un punteggio globale di 87/100) con un occhio ai costi di gestione come dimostrano i tagliandi delle motorizzazioni diesel a ben 35.000 Km.

Pensata per le varie tipologie di clienti del segmento che ricercano sicurezza, comfort e piacere di guida, Alfa Romeo Giulietta è caratterizzata dal dinamismo delle sue cinque porte con fiancate muscolose e dalla forte personalità dettata dai gruppi ottici posteriori a LED .

Sullo stand il pubblico può ammirare una Distinctive personalizzata con il Pack Sport che permette di sottolineare l’anima sportiva della vettura con un assetto sportivo che migliora il già ottimo handling della vettura e include cerchi in lega da 18’’ (in alternativa anche da 17’’), minigonne, pedaliera sportiva, sedili sportivi in pelle e microfibra, inserto plancia in alluminio brunito spazzolato, cornici proiettori brunite dei proiettori e ambiente interno scuro.

Da sottolineare che tutti i dispositivi legati alla sicurezza attiva e passiva sono di serie sull’intera gamma: dal dispositivo per il controllo dinamico del veicolo “Alfa DNA” con differenziale elettronico Alfa Q2 che permette di affrontare le curve in piena sicurezza al “Alfa Safety Steering” che suggerisce la corretta manovra di controsterzo tramite un semplice impulso al volante; dal “Pre-fill”, la nuova funzionalità che offre al guidatore la massima prontezza in frenata attraverso il sistema VDC (include ASR e hill holder) ai 6 airbag; dalle cinture anteriori con doppio pretensionatore ai sedili anteriori con sistema “antiwiplash”.

Non poteva mancare a Francoforte la flagship di Giulietta: il 1750 TBi da 235 CV abbinato all’esclusivo allestimento Quadrifoglio Verde. Questo motore ha la coppia specifica di 195 Nm/litro (la più alta tra i motori benzina della categoria) e, come punto di eccellenza, la coppia di 340 Nm raggiunta già a 1.900 giri. In dettaglio il 1750 Turbo Benzina vanta soluzioni tecnologiche  all’avanguardia quali l’iniezione diretta di benzina, il doppio variatore di fase continuo, il turbocompressore ed un rivoluzionario sistema di controllo definito “scavenging” che elimina il cosiddetto “turboloag”. 

Giulietta assicura performance e tecnologia ai massimi livelli come dimostra una gamma motori che rappresenta lo stato dell’arte in termini di tecnica, prestazioni e rispetto dell’ambiente. Ad oggi sono disponibili, oltre al 1750 Tbi da 235 CV, 5 motori Turbo, tutti omologati Euro5 e dotati di serie del sistema “Start&Stop” per la riduzione dei consumi e delle emissioni: due benzina (1.4TB da 120 CV e 1.4TB Multiair da 170 CV quest’ultimo eletto “Best New Engine 2010”) e tre diesel (1.6 JTDM da 105 CV, 2.0 JTDM da 170 CV e il nuovo 2.0 JTDM da 140 CV, tutti con intervalli di manutenzione a ben 35.000 Km).

Infine, a seconda degli allestimenti sono disponibili alcuni interessanti contenuti tra i quali i proiettori bi-xenon con funzione AFS (Automatic Frontlight System), un sistema di controllo avanzato che regola automaticamente il fascio di luce dei proiettori secondo i comandi impartiti dallo sterzo e che può realizzare una rotazione fino ad un massimo di 15°. Inoltre, sono disponibili  il climatizzatore automatico bizona, i sensori di parcheggio posteriori, il sistema Hi-Fi Bose, il sistema Blue&Me–TomTom e il Radio navigatore a mappe con pop up display, TMC Pro e scheda SD con mappa Europa ®.

Le ultime novità di Alfa Romeo MiTo

Alfa Romeo MiTo rinnova la sua immagine di vettura tecnologica mantenendo il suo posizionamento di compatta sportiva capace di conquistare clienti attenti alla cura dei dettagli e al massimo comfort di guida. E oggi, in linea con la sua essenza di modello all’avanguardia, l’Alfa Romeo MiTo porta al debutto due nuovi propulsori – il rivoluzionario motore TwinAir Turbo da 85 CV e il nuovo 1.3 JTDm da 85 CV – che saranno disponibili nei prossimi mesi e rappresentano lo stato dell’arte nel campo dell’ingegneria motoristica in termini di tecnica, prestazioni e rispetto dell’ambiente.

0.9 TwinAir Turbo da 85 CV (Euro 5)

A Francoforte debutta la nuova Alfa Romeo MiTo equipaggiata con il 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV , innovativo propulsore che ha conquistato il prestigioso titolo di “International Engine of the Year 2011”. Capostipite della nuova famiglia di motori bicilindrici di Fiat Powertrain, questo propulsore Turbo eroga 85 CV a 5.500 giri/min di potenza massima e una coppia di 145 Nm a 2.000 giri/min. Il rivoluzionario motore impiega la tecnologia MultiAir abbinata ad una fluidodinamica specifica ed ottimizzata per il massimo rendimento di combustione. Attraverso l’adozione del turbocompressore si ottengono ottime prestazioni  e, soprattutto grande elasticità e prontezza con tutta la coppia disponibile da 2.000 giri/min e costante fino a 3500 giri/min. In concreto la Mito equipaggiata con Motore TwinAir è in grado di erogare tra il 10% e il 25% in più di coppia se confrontato con i motori benzina attualmente in gamma da 105 e 78cv.

Il nuovo propulsore, disponibile su MiTo nei prossimi mesi, è dunque caratterizzato da ottime prestazioni che si trasformano per il guidatore in prontezza di risposta, emozioni di guida e fun to drive, ma è sul fronte dei consumi che la tecnologia TwinAir rappresenta un vero e proprio gioiello tecnologico. Attraverso l’impiego del dispositivo Start & Stop e dell’alternatore intelligente la Mito con motore TwinAir ha il più basso valore di emissioni di CO2 sui motori benzina nel suo segmento: 98 g/km. In altre parole questo significa una sensibile riduzione dei consumi e delle emissioni (fino al 30% in meno rispetto ad un motore di pari prestazioni). Si tratta infatti di un motore benzina dai consumi e dai costi di esercizio in linea con i motori diesel. Un motore agile e parco nei consumi, adatto alla guida urbana, ma anche performante e divertente per tragitti più lunghi.

Queste due anime dello stesso motore possono essere scelte dal guidatore attraverso il selettore dinamico Alfa D.N.A. infatti, con un semplice gesto il guidatore può decidere tra una guida più prestazionale e dinamica (Dynamic) e una più attenta ai consumi (Natural). A seconda della posizione scelta viene variata la taratura della centralina motore con una riduzione della coppia di 35 Nm (da 145 in modalità Dynamic a 110 Nm in modalità Natural).

Oltre alla novità sotto il cofano, la MiTo TwinAir esposta a Francoforte propone la nuova esclusiva tinta di carrozzeria metallizzata Nero Ametista, un nuovo design dei cerchi in lega leggera e un ambiente interno completamente rinnovato: interno bicolore realizzato con un inedito rivestimento per l’inserto della plancia in colore nero e i pannelli delle porte in colore crema. Inoltre, si aggiunge un nuovo tessuto tecnico per i sedili costituito da una maglia elastica liscia e compatta ma, al tempo stesso, fine e luminosa come una seta, valorizzata dalla grafica elettrosaldata con doppio riporto bicolore (nero/crema) e dal segno “breaked line” in titanio abbinato alle cuciture sul fasciame e al colore delle mostrine sulla plancia.

1.3 JTDm 85 CV (Euro5)

All’insegna del rispetto ambientale e del piacere di guida, la gamma 2011 di MiTo offrirà nei prossimi mesi il brillante 1.3 JTDm, con sistema Start&Stop di serie, che eroga una potenza massima di 85 CV a 3.500 giri/min ed una coppia di 200 Nm a soli 1.500 giri/min.

Dotato di turbocompressore a geometria variabile, di una nuova pompa olio a cilindrata variabile e alternatore a carica “intelligente”, il 1.3 JTDm fa registrare appena 90 g/km di emissioni di CO2 nel ciclo misto ed appartiene alla seconda generazione dei propulsori Multijet.

In dettaglio, i motori Multijet II assicurano livelli di economia, ecologia e prestazioni ai vertici della categoria: i consumi sono infatti da primato: solo 3,5 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato che diventano addirittura 2,9 l/100km nei tratti extraurbani. Oltre a ciò va ricordato che, come su tutti gli altri motori diesel Alfa Romeo, il primo tagliando è fissato a 35.000 km, abbassando ancora i costi di manutenzione.

Rispetto alla prima generazione dei motori Multijet cambia il sistema di alimentazione con iniettori più veloci e capaci di compiere iniezioni multiple ravvicinate. In particolare, è possibile effettuare un’iniezione principale di carburante modulata in più fasi distinte ed anticipare le successive. Il sistema Multijet II è in grado di gestire fino a 8 iniezioni per ciclo, grazie alla nuova servovalvola con otturatore bilanciato, offrendo maggiore velocità, flessibilità e precisione nelle diverse fasi di funzionamento. L’iniettore risulta anche essere più semplice ed affidabile grazie alla minor complessità costruttiva ed al 40% in meno di componenti.

Grazie alla nuova tipologia di iniettori, è possibile realizzare strategie volte all’ottimizzazione della combustione sempre più avanzate, come quella “dell’injection Rate Shaping” che prevede due iniezioni consecutive così ravvicinate da generare un profilo continuo e modulato dell’erogazione del combustibile nei cilindri. Con questa modalità si migliora il processo di combustione a vantaggio della silenziosità e delle emissioni di particolato ed ossidi di azoto (NOx), oggi i Multijet II soddisfano ampiamente la normativa Euro 5 e al tempo stesso segnano un passo decisivo verso futuri e più severi livelli normativi.

Il nuovo sistema di sospensioni attive sull’esclusivo “Quadrifoglio Verde”

La seconda vettura esposta a Francoforte presenta al grande pubblico l’anima “dinamica” di Alfa Romeo MiTo: si tratta di un esemplare contraddistinto dal “Quadrifoglio Verde”, simbolo leggendario che negli anni ha identificato alcune tra le più sportive realizzazioni firmate Alfa Romeo. Come il resto della gamma 2011, anche questo esclusivo allestimento propone delle importanti novità estetiche e di prodotto, come il nuovo sistema di sospensioni attive denominato “Alfa Active Suspension”.

Sviluppato grazie alla collaborazione tra Alfa Romeo e Magneti Marelli, il sistema mette a frutto la straordinaria esperienza delle due aziende nelle attività agonistiche di tutto il mondo. Il sistema, tramite il controllo degli ammortizzatori, permette di ridurre le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni di guida, garantendo così i più alti livelli di sicurezza, comfort e guidabilità.

In particolare, grazie ai numerosi parametri gestiti dall’innovativo dispositivo, è possibile ad esempio contrastare i trasferimenti di carico in accelerazione, irrigidendo il posteriore e garantendo accelerazioni fulminee con la massima motricità. Con lo stesso principio, è possibile far interagire le sospensioni con l’impianto frenante e lo sterzo per ottenere il più efficace controllo della dinamica del veicolo.

Inoltre, il sistema è in grado di identificare lo scenario di guida e le condizioni del fondo stradale e di scegliere quindi le leggi di controllo più appropriate, oltre a sfruttare la velocità di reazione dovuta all’elevata capacità di calcolo e alla particolare tecnologia delle elettro-valvole degli ammortizzatori. Il risultato finale è una risposta istantanea, con comandi applicati in tempo reale, per coadiuvare la sensibilità e la tecnica del guidatore.

Oltre che essere un partner tecnologico importante per il driver più sportivo, il nuovo “sistema di sospensioni attive” assicura anche un eccellente livello di confort nelle condizioni d’uso quotidiano. Infatti, grazie al cosiddetto “Sky-Hook” – letteralmente “gancio al cielo” – il dispositivo permette di isolare l’abitacolo rendendolo idealmente fermo rispetto ai disturbi esterni. Dunque, grazie a questo nuovo sistema lo chassis è capace di variare le proprie performance in base alla condizione di utilizzo o alla richiesta del guidatore.

L’interfaccia tra la vettura e il driver non può che essere garantita dal sistema “Alfa D.N.A.” con il quale oltre alle normali funzioni sarà possibile regolare l’assetto dell’auto a seconda della modalità di guida prescelta. Infatti, “Alfa D.N.A.” ha tre modi operativi tra i quali il cliente può scegliere: Dynamic (modalità per la guida sportiva), Normal (modalità per guida in condizioni normali) e All Weather (modalità per guida in condizioni di bassa aderenza come pioggia o neve).

In dettaglio, con l’introduzione delle “sospensioni attive”, il dispositivo agisce su tutti i componenti di controllo dinamico della vettura: Centralina Motore, Quadro Strumenti, VDC (Sistema di controllo stabililità), Sterzo e Sospensioni (quest’ultime, ad esempio, in modalità Dynamic diventeranno più rigide ottimizzando l’handling della vettura).

Ma il nuovo “sistema di sospensioni attive” non è la sola novità della MiTo MY 2011 “Quadrifoglio Verde”. Infatti, sull’originale versione spicca la nuova mostrina anteriore sotto lo scudetto che “allarga” la parte bassa del frontale accentuandone l’impressione di vettura ben “piantata a terra”. Inoltre, tra le novità estetiche si segnalano anche i nuovi preziosi loghi esterni “Quadrifoglio Verde” in alluminio micro spazzolato con quadrifoglio in rilievo, posizionati sopra gli indicatori di direzione; le calotte degli specchi retrovisori, le cornici dei proiettori e dei fanali e le maniglie proposti con un esclusivo materiale cromo-satinato; un nuovo sedile sportivo con parte centrale in Alcantara,  dal tatto morbido e vellutato, abbinata a un inedito tessuto estremamente resistente all’usura; un interno aggressivo e fortemente sportivo “totally black”; il dettaglio delle artigianali cuciture bicolore (bianco e verde) su sedili, volante, cuffia e leva freno a mano che esprime al meglio l’anima dell’allestimento.

Nuovi anche alcuni optional: i cerchi in lega da 18” con trattamento specifico e i sedili sportivi  Sabelt con un avvolgente schienale in fibra di carbonio realizzato con l’innovativa tecnologia RTM (Resin Transfer Moulding) che consente di coniugare elevata resistenza meccanica con ridotti ingombri e leggerezza, sul cui tessuto centrale  in Alcantara® spicca il logo Alfa Romeo, qui riprodotto in modo assolutamente originale.

Equipaggia l’esclusiva versione “Quadrifoglio Verde” il più potente motore in gamma, premiato anche da una giuria internazionale come “best new engine of the year 2010”, il 1.4 MultiAir Turbo da 170 CV. Alfa Romeo ha scelto di dotarla di alcune soluzioni innovative che accentuano le già affermate doti del modello: infatti, tenuta di strada, agilità, sicurezza attiva e feeling di guida sono enfatizzati grazie al motore con un valore di potenza specifica tra i più elevati al mondo e a un comparto telaistico da categoria superiore. Vera carta vincente di questa motorizzazione è l’eccezionale rapporto peso/potenza, da sempre una delle chiavi del successo delle vetture Alfa Romeo, nelle competizioni e sulle strade di tutti i giorni. Infatti, con 6,7 Kg/CV si pone ai vertici della sua categoria. Inoltre, con un valore di 124 CV/Litro, questo propulsore si afferma come una delle migliori realizzazioni mondiali in termini di potenza specifica.

Questo parametro è particolarmente importante perché testimonia l’efficacia della filosofia del “downsizing”, tesa a realizzare motori ad altissima tecnologia per ottenere incremento di prestazioni accompagnata da una forte riduzione dei consumi e delle emissioni. Proprio quest’ultimo aspetto rende sorprendente il livello tecnico raggiunto: 139 gr/l di CO2 e 4,8 l/100Km (ciclo extraurbano) sono valori più vicini ad una vettura utilitaria piuttosto che ad una sportiva compatta che passa da 0 a 100 Km/h in poco più di 7 secondi.

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