Continua la crescita di Pininfarina in Cina, dove l’azienda torinese è sbarcata nel 1996, diventando il primo marchio di design italiano a fornire servizi di stile e di ingegneria alle case automobilistiche cinesi.
Presenza che si è rafforzata nel 2010, con la fondazione di Pininfarina Shanghai, lo studio di design cinese del Gruppo sorto nell’omonima città, polo strategico per il settore automotive nell’area asiatica. Forte di un team multiculturale, la sede cinese di Pininfarina si distingue per una forte impronta internazionale e una visione globale nella sfida quotidiana su un mercato sempre più esigente, ma anche gratificante.
Quello che si va a chiudere, si preannuncia infatti un anno molto positivo sul piano finanziario: rispetto al corrispondente periodo del 2017, nel terzo trimestre 2018 i ricavi sono cresciuti del 76%, l’EBITDA (margine operativo lordo) e l’EBIT (margine operativo) mostrano un importante incremento, l’utile del periodo è quattro volte superiore. L’organico è salito a 50 dipendenti e per il prossimo anno si prevede un ulteriore aumento fino a 80 risorse.
In Pininfarina studiamo e ricerchiamo sempre la migliore combinazione fra tradizione e innovazione in ogni prodotto che progettiamo – ha dichiarato il direttore generale, Simone Tassi. La nostra missione qui in Cina è fornire alla comunità uno stile di vita all’insegna di una bellezza senza tempo in ogni settore.
L’elenco dei clienti è raddoppiato in questi due anni e comprende alcuni tra i più grandi costruttori automobilistici (Chery, Dongfeng, Changan, GAC, JAC e altri) oltre a nuove aziende del settore elettrico. Pininfarina Shanghai è in grado di sostenere le case automobilistiche cinesi dalla fase di stile e definizione del linguaggio di design fino alla realizzazione di showcar e concept car. Per i costruttori cinesi sono stati progettati veicoli di grande successo commerciale, come la DX7, il primo risultato della collaborazione tra Pininfarina e South East Motor-SEM, seguita dal SUV compatto DX3. All’inizio del 2017 è stata inoltre annunciata la firma di un accordo commerciale tra Pininfarina e Hybrid Kinetic Group Limited, che ha già portato allo sviluppo di un’intera famiglia di auto elettriche: la berlina di lusso H600, i SUV K550 5 posti e K750 7 posti, la HK GT, la berlina H500 e il SUV 4 posti K350.
Auto, ma non solo. L’attività di Pininfarina in Asia si sta allargando all’architettura e al design industriale. Nel 2017 è stato annunciato il primo progetto architettonico Pininfarina in Cina: si tratta della sede di Higold, un edificio che sorgerà a Shunde e che vede Pininfarina Architecture artefice dell’intero progetto architettonico, dalla progettazione della facciata al paesaggio. Grazie alla collaborazione con Reflex, nel marzo scorso è stato presentato a Shanghai anche Pininfarina Home Design, un viaggio nello Spazio Casa abbinando, per la prima volta, l’eredità di Pininfarina nel design degli arredi con lo stile innovativo nell’architettura e negli interni. Lo scorso ottobre è stata invece siglata una collaborazione strategica con la Hisense, una delle più grandi aziende di elettronica di consumo ed elettrodomestici al mondo.
Inoltre, con la nomina di IMG a rappresentante globale del Licensing, il marchio Pininfarina sarà concesso su licenza a selezionate categorie di consumatori, consentendo al pluripremiato design del Gruppo di raggiungere una ancor più vasta selezione di prodotti e consumatori con un focus particolare sul settore del lifestyle, inclusi abbigliamento sportivo, elettronica, accessori per l’auto, arredamento d’interni, oggetti da viaggio e progetti immobiliari.
La Cina è il luogo ideale dove esprimere tutta la nostra competenza e creatività in ogni settore – ha affermato l’amministratore delegato del Gruppo Pininfarina Silvio Pietro Angori. Credo che, insieme a partner cinesi desiderosi di innovare, possiamo creare nuove icone di bellezza come abbiamo fatto durante tutti i nostri 88 anni di storia.
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