Quando la Mini Classica diventa elettrica

Quando la Mini Classica diventa elettrica

Nello stabilimento Mini di Oxford, un team dedicato ha equipaggiato una Mini Classica originaria con un motore elettrico.

Quando la Mini Classica diventa elettrica
La Mini Classic di Renato Barra che ha corso nel campionato italino ed europeo di auto elettriche dal 1988 fino alla fine degli anni ’90.

Non è la prima volta che una Mini Classica viene dotata di trazione elettrica, perché ufficialmente un prototipo era stato presentato al Salone di New York del 2018; ma negli anni ’90 c’era una Mini Classic elettrica protagonista di successo nelle gare che si svolgevano in Italia e in Europa, costruita dal savonese Renato Barra. Ma questo è un altro capitolo che Electric Motor News svilupperà successivamente con un articolo al riguardo.

Chissà se oggi Alec Issigonis progetterebbe di nuovo la Mini classica equipaggiandola con un motore elettrico. Dopo tutto, l’originale modello lanciato nel 1959 fu creato durante una crisi petrolifera e basato sul risparmio del carburante per ospitare quattro occupanti e i loro bagagli nel minor spazio possibile. Ancora oggi, Mini rimane legata ai principi del designer Issigonis, con il suo utilizzo creativo dello spazio e del divertimento di guida. Il progetto Mini Recharged è un’opportunità per continuare a raccontare, in modo sostenibile, la storia della Mini classica nel XXI secolo.

La conversione delle Mini classiche in veicoli a propulsione elettrica combina i valori tradizionali con una tecnologia orientata al futuro. L’idea è nata ancora prima che il produttore premium britannico offrisse un’auto completamente elettrica come la Mini Cooper SE. Un prototipo one-off della Mini classica Electric fu costruito nel 2018 e presentato al New York Auto Show. Le reazioni furono così positive che un team dedicato dello stabilimento Mini di Oxford si mise al lavoro per sviluppare un piano per creare un’opzione corrispondente da offrire ai clienti già proprietari della Mini classica.

Quando la Mini Classica diventa elettricaDurante la conversione del veicolo nell’ambito del progetto Mini Recharged, vengono apportate solo modifiche reversibili. Un’accurata conservazione del retaggio storico è un elemento fondamentale del concept alla base del progetto. È proprio grazie a questa particolare cura che è stato possibile ripristinare la Mini classica al suo assetto originale nonostante il tempo trascorso. Durante la conversione, il motore originale di ogni veicolo viene contrassegnato e conservato in modo da poter essere riutilizzato in caso di un futuro retrofit della Mini classica.

Ciò che il team del progetto sta sviluppando preserva il carattere della Mini classica e permette ai suoi fan di godere di prestazioni all-electric. Con Mini Recharged, colleghiamo il passato con il futuro del brand – dichiara Bernd Körber, Head of the Mini Brand.

Il progetto Mini Recharged fa sì che la vita di un veicolo possa essere prolungata in modo sostenibile. Una Mini classica può ora ricevere una nuova vita, accompagnando il suo proprietario nel futuro, pur preservando il suo amato heritage.

L’azionamento è dato da un moderno motore elettrico che genera una potenza continua fino a 90 kW e dona alla Mini classica un’accelerazione elettrificata da zero a 100 km/h in circa nove secondi. L’energia proviene da una batteria ad alto voltaggio, che può essere caricata con una potenza fino a 6,6 kW e consente un’autonomia prevista di circa 160 chilometri. Inoltre, ogni Mini classica elettrificata Mini Recharged viene dotata del caratteristico quadro strumenti centrale, familiare fin dai primi giorni della classica, e che ora mostra la temperatura di guida, la marcia selezionata, la gamma e la velocità.

I fan di Mini Recharged conquistano un’esperienza di guida completamente nuova: una trasmissione silenziosa con un’accelerazione istantanea e la possibilità di entrare nelle zone di guida elettrica o a basse emissioni di molte grandi città, altrimenti inaccessibili con un motore a combustione. Per esempio, la Mini classica elettrica può entrare in Oxford Street o Piccadilly Circus a Londra, e ancora una volta essere parte del paesaggio urbano, senza che il conducente debba pagare una tassa ecologica (congestion charge). Inoltre, la versione elettrica della Classica non ha bisogno di una nuova immatricolazione.

Quando la Mini Classica diventa elettricaMini Recharged si inserisce perfettamente nella futura strategia del brand, che abbraccia anche il tema dell’economia circolare. Per questo progetto, non vengono prodotti nuovi veicoli, ma vengono invece creati a partire da auto esistenti già molto amate. Questo permette a una Mini classica di iniziare una seconda vita più sostenibile. Oggi, uno su cinque nuovi modelli Mini ha un’unità elettrificata, e il progetto Mini Recharged permetterà agli amanti dei veicoli classici del brand di vivere un’esperienza che unisce passato e futuro.

L’upcycling su misura della Mini classica viene effettuato esclusivamente nel Regno Unito. Ogni veicolo convertito riceve un numero di serie, a conferma della sua unicità.

Anche l’individualità gioca un ruolo importante con Mini Recharged – dichiara Sebastian Beuchel, Head of Mini Global Brand Management. Sono sempre stati creati modelli unici della Mini classica, tra cui vere e proprie opere d’arte su ruote.  Ecco perché sono previste anche future collaborazioni nell’ambito del programma Mini Recharged, che permetteranno ad artisti famosi di esprimere la loro creatività attraverso modelli di Mini classica appositamente progettati.

Il consumo di carburante, le cifre delle emissioni di CO2 e il consumo di potenza sono stati misurati utilizzando i metodi richiesti secondo il regolamento VO (CE) 2007/715 nella versione mendata. Si riferiscono ai veicoli sul mercato automobilistico in Germania. Per le gamme, le cifre NEDC tengono conto delle differenze nelle dimensioni delle ruote e degli pneumatici selezionati, mentre le cifre WLTP tengono conto degli effetti di qualsiasi equipaggiamento opzionale.

Tutte le cifre sono già calcolate sulla base del nuovo ciclo di prova WLTP. I valori NEDC elencati sono stati calcolati in base alla procedura di misurazione NEDC, ove applicabile. I valori WLTP sono utilizzati come base per la definizione di tasse e altri prelievi relativi ai veicoli che sono (anche) basati sulle emissioni di CO2 e, dove applicabile, ai fini dei sussidi specifici per i veicoli.

Per ulteriori dettagli sui dati ufficiali di consumo di carburante e sulle emissioni ufficiali specifiche di CO2 delle auto nuove, consultare il “Manuale sul consumo di carburante, le emissioni di CO2 e il consumo di energia delle auto nuove”, disponibile presso i punti vendita, da Deutsche Automobil Treuhand GmbH (DAT), Hellmuth-Hirth-Str. 1, 73760 Ostfildern-Scharnhausen e su https://www.dat.de/co2/.

Fonte: Mini Italia

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