Toyota vuole indietro tutte le sue batterie

• Toyota estende il programma di raccolta delle batterie da una propria rete di vendita al dettaglio agli operatori indipendenti del trattamento dei veicoli a fine vita

• L’obiettivo è quello di aumentare il tasso di recupero attuale di batterie usate Toyota e Lexus ibride in Europa dal 91 per cento al 100 per cento

• La strategia include un’estensione degli accordi di riciclaggio con Snam in Francia (per le batterie al nichel-metal-idruri) e Umicore in Belgio (batterie al litio) fino al 31 marzo 2018

Fonte: Toyota Motor Europe

 

Londra, Gran Bretagna. 6 Febbraio 2015. Le batterie utilizzate nei modelli ibridi Toyota e Lexus possono durare più a lungo degli stessi veicoli, così spesso vengono recuperate solo quando le vetture raggiungono la fine della loro vita utile, o se sono stati coinvolti in un incidente. Toyota ha già un tasso di raccolta delle batterie di oltre il 90 per cento, ma sta ora ampliando la propria strategia e mira ad un risultato del 100 per cento.

In Europa, Toyota ha anni di esperienza nel funzionamento di un sistema di raccolta interna attraverso la sua rete di vendita al dettaglio. I concessionari Toyota e Lexus ricevono una nuova batteria ibrida in cambio di una vecchia, che porta ad una media del 91 per cento del tasso di raccolta.

Toyota Motor Europe si è posta la sfida di aumentare in modo significativo questa cifra al 100 per cento, attraverso la propria rete e, inoltre, con eventuali operatori autorizzati nel trattamento dei veicoli a fine vita.

A sostegno di questo, l’azienda ha annunciato oggi l’estensione degli accordi di riciclaggio delle batterie in corso fino al 31 Marzo 2018.

Dal luglio 2011, la Société Nouvelle d’Affinage des Métaux (SNAM) con sede in Francia è stata incaricata del recupero ed il riciclaggio delle batterie al nichel metal idruri (NiMH), usate nelle Prius, Auris Hybrid, Yaris Hybrid ed in tutti i modelli ibridi Lexus.

Dal mese di agosto 2012, Umicore NV, con sede in Belgio, ha gestito il riciclaggio delle batterie agli ioni di litio (Li-ion), che vengono utilizzate nei modelli Prius Plug-in e Prius +.

Steve Speranza, Direttore Generale Ambiente Affairs di Toyota Motor Europe, ha dichiarato:

“Quando i nostri clienti acquistano un’ibrida, già sanno di avere un’eccezionale efficienza del carburante, un’esperienza di guida senza stress e una macchina affidabile. Questo è un altro motivo per l’acquisto di un’ibrida, perchè si può garantire che la loro auto si distingue per la sua prestazione ambientale durante l’intero ciclo di vita”.

Le batterie usate delle ibride sono ancora destinate principalmente al riciclaggio, ma TME ha iniziato a ricercare le opzioni per la rigenerazione di batterie al NiMh, potenzialmente dando loro una seconda vita sia nell’uso dei veicoli o fonte di energia per postazioni stazionarie.

Le batterie stazionarie possono potenzialmente immagazzinare energia rinnovabile in eccesso in modo più economico, ad esempio in una situazione di emergenza di back-up, oppure per aiutare a gestire i costi del carburante immagazzinando energia elettrica off-peak.

Dal 2000, circa 850 mila veicoli full hybrid Toyota e Lexus sono stati venduti in Europa.

La tutela delle risorse naturali è una pietra miliare nella strategia ambientale di Toyota, rendendo il riciclaggio sostenibile delle batterie ad alta tensione come una delle priorità.

 

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