Raduno di veicoli elettrici al Portello di Milano

di Marcelo Padin

Direttore Editoriale Electric Motor News

 

Milano, Italia. 12 maggio 2014. Non è stato il primo in Italia; ma il raduno delle auto elettriche che si è svolto all’Iper Portello di Milano la scorsa domenica, può considerarsi come il primo in Italia dell’era moderna dei veicoli elettrici.

Per coloro che non sono a conoscenza di quanto antica è l’auto elettrica, è giusto segnalare che all’inizio dello sviluppo dell’automobile c’erano le diverse correnti di pensiero; con alcuni costruttori che hanno optato per la trazione elettrica; mentre nella gamma di combustibili fossili si schieravano il petrolio, ed i suoi derivati ed i veicoli a trazione a vapore, considerando che serviva il carbone per alimentare la caldaia.

E sembra un brutto scherzo del destino, ma in quel tempo l’auto elettrica era apprezzata per la sua silenziosità e per la sua pulizia perché potete immaginare quanto puzzolenti erano i veicoli alimentati a petrolio per non parlare di quelli a vapore.

Due aspetti – silenziosità e mancanza di emissioni – che per tutti gli appassionati, interessati o proprietari di veicoli elettrici sono in cima alle spiegazioni di tutti i giorni.

Per completare il quadro, allora negli ultimi anni del XIX secolo, coloro che non amavano l’auto elettrica segnalavano come primo inconveniente la mancanza di autonomia … tema già sentito anche in nostri giorni.

Allora viene da chiedersi: ma c’è voluto oltre un secolo per capire, in alcuni casi ancora tiepidamente, ed adottare una forma di mobilità più silenziosa, più pulita e meno puzzolente?

La risposta è affermativa … e tutte le lobbies che ben conosciamo sono responsabili. Questo non è un mistero per nessuno e ormai si può anche dire a voce alta senza timore di fare la fine di Enrico Mattei.

E non sono bastate le invenzioni di Ferdinand Porsche, che a fine degli anni ‘800 ha deciso di equipaggiare la sua Lohner Porsche con quattro motori elettrici alloggiati nei mozzi delle ruote … e nemmeno è bastato lo scalpore che ha fatto all’epoca la notizia di un auto – ovviamente elettrica – che per la prima volta ha superato la barriera dei 100 km/h, quella Jamais Contente il cui modello originale è andato perso e che Michelin ha ricostruito fedelmente come veicolo storico da portare alle mostre e che ancora oggi funziona senza nessun problema.

Il raduno del Portello di Milano rappresenta la svolta dell’era moderna dei veicoli elettrici perché molte cose sono cambiate, non soltanto da quei vecchi tempi; ma anche dagli anni a cavallo tra la fine del 1980 ed il 2000; quando i raduni si facevano – e per la verità anche le corse di diverse categorie di auto e moto elettriche – ma senza quasi nessuna applicazione pratica.

Una delle cose più importanti – oltre il momento di incontro e di amicizia tra tutte le persone coinvolte dallo stesso interesse – è che tutti i partecipanti sono arrivati al Portello di Milano sulle proprie gambe … o sulle proprie ruote … utilizzando l’energia delle proprie batterie.

E non sono arrivati da Milano ed hinterland … bensì da posti lontani come ad esempio Ventimiglia, dal Canton Grigione della Svizzera, dal Ticino, da Como, dal Veneto … tutti a bordo delle proprie auto e moto che di conseguenza sono omologate per circolare normalmente su strada … e che in molti casi si sono fermate ed hanno trovato il posto pubblico di ricarica … un vero sogno per noi che già seguivamo i veicoli elettrici negli anni ’90 e molti di coloro che erano presenti al Raduno sono testimoni, come ad esempio Cono Prinzo che è arrivato con la sua gialla Zele del 1977 e Simone Rambaldi, presente al portello con il suo scooter Vectrix.

Secondo noi, questo è l’aspetto più importante del Raduno che segna la nuova era italiana dei veicoli elettrici. Quello di uscire allo scoperto, quello di farsi vedere, la voglia di dire a tutti che non è il futuro … anche perché se fosse il futuro come si sarebbe potuto vedere nel tempo presente una settantina di veicoli di diverso tipo che sono arrivati in mezzo al normale traffico della città e delle autostrade. Se non è presente questo …

E tutti coloro che hanno partecipato a questo meeting, sono i primi testimoni di questa nuova era; per quello meritano una lode … perché è un modo di fornire un servizio alla comunità; perché piaccia o no l’auto o la moto elettrica …. il fumo del tubo di scappamento lo respiriamo tutti …

Complimenti a Stefano Selidori e Mirko Massimiliano Paglia che sono stati gli organizzatori ed a tutti i partecipanti che si sono mossi con i propri veicoli e con i propri mezzi … per avviare questa nuova era dei veicoli elettrici …

 

Foto:

Alcuni momenti del raduno dei veicoli elettrici all’Iper Portello di Milano

 

no images were found


Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.