In arrivo nuovi incentivi per le auto ecologiche: da quelle a metano a quelle elettriche.
Il decreto ministero Sviluppo stanzia 31,3 milioni di euro
di Flavia Landolfi
Fonte: Sole 24 Ore
Milano, Italia. 28 aprile 2014. Partirà il 6 maggio la corsa agli incentivi per le auto e i furgoni ecologici a “basse emissioni complessive”. Ma con alcune novità rispetto all’anno passato.
Il provvedimento del ministero dello Sviluppo economico è atteso a giorni, dopo il varo della Corte dei conti, e contiene una nuova ripartizione dei fondi per il 2014 che quest’anno ammontano a un piccolo “tesoretto”: 63 milioni circa, di cui 32 di quest’anno e altri 31 milioni circa “avanzati” dal 2013.
La novità è tutta per i cittadini che nel 2014 potranno accedere al 50% dei finanziamenti sul piatto, contro il 15% circa dello scorso anno, terminato in un batter di ciglia.
Si assottiglia, rispetto al 2013, la quota a favore delle flotte aziendali che però potranno comunque contare su una cospicua metà delle risorse disponibili. A condizione che le imprese rottamino un mezzo con un’anzianità di oltre 10 anni.
Il finanziamento è in realtà più articolato e non “premia” una categoria di veicoli ecologici rispetto a un’altra. Il 15% delle risorse andranno infatti ai veicoli elettrici “puri” (a emissioni zero) e a quelli con emissioni di CO2 (che non è un inquinante ma un gas serra prodotto dalla combustione) fino a 50 grammi per chilometro. Un altro 35% è invece destinato alle categorie “superiori”, gli ibridi, e le vetture a gas (a gpl o metano), con emissioni fino a 95 grammi per chilometro. In questi casi per accedere ai fondi non è necessario rottamare un veicolo inquinante.
C’è poi il capitolo delle flotte aziendali, quelle di piccole dimensioni e non a uso promiscuo ma utilizzate, come recita il provvedimento, “come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa”. In questo caso il requisito indispensabile per godere del bonus è quello di rottamare un veicolo al di sopra dei dieci anni di anzianità.
Contemplati anche dei tetti di sconto: si va dai 5.000 euro dei veicoli fino a 50 grammi di CO2 per chilometro, ai 2.000 euro per quelli fino a 120 grammi, passando per la soglia massima di 4.000 euro per le auto ibride, quelle cioè fino a 95 grammi di CO2 per chilometro percorso.
Lo sconto sul prezzo dei veicoli è dato dal contributo statale per una quota del 50% e per un altro 50% dallo sconto del rivenditore, il quale per la parte che riguarda lo sconto si rifà sul concessionario che a fronte dello sconto praticato godrà di un credito di imposta. Spetterà ai rivenditori incaricarsi delle domande di accesso ai finanziamenti.
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