Fonte: GreenCarReports
11 febbraio 2013. Costruire automobili a mano è un’arte in via di estinzione e sono poche le case automobilistiche che ancora persistono con questo sistema che fa pagare un bel pò di più per i loro prodotti.
Renault Twizy, la minicar elettrica, non è molto dotata da superfici arrotolate e nemmeno di molte superfici curve nei parafanghi e nemmeno nella carrozzeria in alluminio, ma stranamente si utilizza l’automazione molto meno di quanto ci si aspetti da un veicolo moderno. In realtà, tutta la macchina viene costruita dagli esseri umani, piuttosto che dai robot.
I ridotti numeri di produzione sono il motivo, così come il prezzo di acquisto relativamente basso. L’automazione della produzione rapidamente aumenterebbe i costi – e il prezzo di acquisto. A quel punto la sua produzione non sarebbe la più praticabile.
La piccola Twizy è costruita nello stabilimento Renault di Valladolid, in Spagna.
Ogni parte della Twizy è costruita a mano – per non parlare del veicolo stesso – che è stato progettato per ridurre l’investimento necessario per costruirla, ma garantendo la massima qualità ed efficienza.
Essendo ogni parte della Twizy incastrata verso il basso da una linea di produzione a mano, il sistema è ben diverso da quello di produzione della Smart per la fortwo electric drive. Allo stesso tempo, si può vedere quanto lavoro c’è nella produzione di una macchina, anche se è la più piccola, semplice e leggera come l’elettrica Twizy.
E mentre le belle auto sportive Aston Martin o Morgan vengono costruite a mano è bello sapere che ogni veicolo da 9.000 Euro è stato fatto a mano
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