Assolta Niinivirta, Comune condannato a pagare le spese

Assolta Niinivirta, Comune di Milano condannato a pagare le spese

Il Giudice di Pace ha dato ragione a Niinivirta Transport per la vicenda delle multe in ZTL – Area “C” a Milano

Dalla lettura sistematica dei riferimenti “normativi” richiamati dal Comune, quindi, si evince nitidamente che l’autorizzazione ad accedere alla ovvero a transitare dalla ZTL Cerchia dei Bastioni – Area C è prevista bensì per i veicoli di lunghezza superiore ai 7,50 metri, ma a condizione che essi siano alimentati a benzina ovvero a gasolio; non anche per quelli elettrici, che, invece, “sono esentati dal pagamento della somma di accesso e transito all’interno della ZTL Cerchia dei Bastioni – ‘Area C’, secondo le modalità indicate nella Determinazione Dirigenziale n.81/2013”, giusta l’articolo 3.1 della già menzionata Ordinanza (n. 69317/2013).

Electric Motor News si era occupata del caso in data 24 Giugno 2015 e potete vedere il rispettivo commento al seguente link: https://www.electricmotornews.com/news-ed-eventi/mercato/comune-di-milano-%E2%80%9Ctu-investi-che-ci-penso-io-a-bastonarti%E2%80%9D

 

Di Marcelo Padin

Direttore Editoriale Electric Motor News

 

Milano, Italia. 1° Settembre 2015. Vi ricorderete il paradosso delle multe comminate dal Comun e di Milano a Niinivirta Transport a seguito dell’asserita violazione dei precetti dettati dal Codice della Strada; in particolare la violazione del quattordicesimo comma (sic!) dell’articolo 7 di quel Codice: “un Vostro autocarro ‘accedeva’ ripetutamente nella Zona a Traffico Limitato denominata ‘Area C’ sprovvisto della autorizzazione occorrente per i veicoli superiori ai sette metri e mezzo di lunghezza”.

Del caso ci siamo occupati in Electric Motor News il giorno 24 Giugno 2015 con un commento che potete rileggere cliccando qui.

Ebbene il giudice di pace ha recepito la difesa di Niinivirta Transport S.p.A. rappresentata dall’Avvocato Michele Iannarone; ha annullato le pretese sanzionatorie del Comune e lo ha condannato al pagamento delle (assai modeste) spese di lite.

 

La Comunicazione ufficiale

Ecco la comunicazione ufficiale data dall’Avvocato Michele Iannarone al Responsabile di Niinivirta Transport S.p.A., Paolo Ferraresi dove si legge in dettaglio le argomentazioni sia dell’accusa che della difesa e la sanzione del Giudice di Pace.

 

NIINIVIRTA TRANSPORT SPA/COMUNE DI MILANO

(opposizione a sanzioni amministrative)

 

Caro Paolo,

come Ti è noto, abbiamo superato vittoriosamente la contesa con tra Niinivirta Transport SpA ed il Comune di Milano, avente ad oggetto le “multe” (sei in tutto) comminate a seguito della (asserita) violazione dei precetti dettati dal Codice della Strada; in particolare la violazione del quattordicesimo comma (sic!) dell’articolo 7 di quel Codice: un Vostro autocarro “accedeva” ripetutamente “nella Zona a Traffico Limitato denominata ‘Area C’ sprovvisto della autorizzazione occorrente per i veicoli superiori ai sette metri e mezzo di lunghezza”.

Sennonché, quell’autocarro, sia pur di lunghezza superiore ai sette metri e mezzo, è totalmente elettrico (primo in Lombardia, se non in Italia, a quel che mi è dato di sapere)!

Come sai, non mi illudevo certo di evitare la lite semplicemente segnalando la circostanza al Comune di Milano.

Ed infatti lite è stata!

Le tesi dell’amministrazione comunale – in estrema sintesi – sono consistite in ciò che, indipendentemente da come vengano alimentati, i veicoli che superino i sette metri e mezzo di lunghezza devono essere autorizzati ad accedere “alla ZTL denominata ‘Area C’”.

Ed un paio di impiegati comunali, all’uopo assurti a livello di “Funzionari Delegati”, col piglio dei più consumati avvocati si sono ardentemente spesi per sostenere ciò, allegando, a titolo di “fonti”, l’ordinanza n.  69317, data da Sindaco il 28 marzo 2013 e la determinazione dirigenziale numero 81 del medesimo 28 marzo 2013 e sostenendo con convinzione che altro sarebbe la Zona a Traffico Limitato (ZTL), altro sarebbe la cosiddetta “Area C”, di guisa che, mentre la prima risponderebbe alla esigenza di decongestionare il traffico urbano, la seconda sarebbe asservita a necessità …ambientalistiche. Sicché mentre nell’Area C si potrebbe sempre transitare, previo pagamento di un…dazio, in grazia del principio “chi inquina paga”, nella ZTL “l’accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore stabilite o di particolari categoria di utenti e di veicoli”, secondo la definizione data dal Codice della Strada.

Ho opposto che, proprio in virtù delle fonti citate dal Comune nessuna violazione sarebbe stata commessa nella “fattispecie”.

Ho fatto rilevare, invero, l’articolo 2 dell’Ordinanza n. 69317/2013 – il cui tenore letterale non distingue affatto, ovviamente, tra ZTL ed Area C, qualificandole come concetto unitario – prevede che, “sulla base delle emissioni della massa di particolato allo scarico”, sia fatto “divieto di accesso all’interno della ZTL Cerchia dei Bastioni – ‘Area C’”, se non autorizzati, a

–           “veicoli, o complessi di veicoli, con lunghezza superiore m. 7.50” (lettera A);

–           “veicoli alimentati a benzina Euro 0” (lettera B);

–           “veicoli alimentati a gasolio Euro 0, 1, 2, 3” (lettera C);

–           “dall’1° gennaio 2017 i veicoli alimentati a gasolio Euro 4” (lettera D).

E’ perciò indubbio che la limitazione, anzi il divieto di cui alla previsione in esame, sia ancorato al tasso di inquinamento dell’area, per effetto delle emissioni di scarico di autoveicoli chiaramente specificati e che (la previsione) sia perfettamente coerente con il secondo articolo della Determinazione Dirigenziale n. 81/2013, che testualmente recita: “Al punto 2.1. dell’Ordinanza n. 69317/2013 del 28/03/2013 sono disciplinate le deroghe al divieto di accesso in ZTL per i veicoli, o complesso di veicoli, con lunghezza superiore a m. 7,50 alimentati a benzina Euro 1 e successivi ed a gasolio Euro 4 e successivi”.

Dalla lettura sistematica dei riferimenti “normativi” richiamati dal Comune, quindi, si evince nitidamente che l’autorizzazione ad accedere alla ovvero a transitare dalla ZTL Cerchia dei Bastioni – Area C è prevista bensì per i veicoli di lunghezza superiore ai 7,50 metri, ma a condizione che essi siano alimentati a benzina ovvero a gasolio; non anche per quelli elettrici, che, invece, “sono esentati dal pagamento della somma di accesso e transito all’interno della ZTL Cerchia dei Bastioni – ‘Area C’, secondo le modalità indicate nella Determinazione Dirigenziale n.81/2013”, giusta l’articolo 3.1 della già menzionata Ordinanza (n. 69317/2013).

Ne consegue che i veicoli elettrici, contrariamente a quanto sostenuto dal Comune, senza necessità di autorizzazione alcuna (e senza dover pagare somma di danaro alcuna), possono liberamente accedere alla e transitare dalla Zona a Traffico Limitato del Comune di Milano!

Ho infine ritenuto doveroso osservare che la pretesa distinzione tra ZTL ed Area C non poteva – come non può – giovare all’amministrazione comunale, poiché anche l’accesso ed il transito nell’Area C (come quelli nella ZTL) sono limitati, ad orari predeterminati, a particolari categorie di veicoli e di utenti, per l’eccellente ragione che, quantomeno nel Comune di Milano, ZTL ed Area C sono la medesima cosa.

D’altronde anche dal “grafico” tratto dal sito del Comune di Milano emerge la perfetta corrispondenza della ZTL alla cosiddetta Area C. Di fatto l’Area C altro non è che la congestion charge (letteralmente: tassa sulla congestione del traffico urbano) che regola gli accessi nella ZTL Cerchia dei Bastioni (il centro di Milano); essa “corrisponde alla ZTL Cerchia dei Bastioni ed è delimitata da 43 varchi con telecamere”.

Quanto all’aspetto del decongestionamento del traffico, poi, quell’autocarro, per le caratteristiche che gli sono proprie, va esente da censure di sorta, atteso che con un unico ingresso è possibile trasportare merce per la consegna della quale sarebbero occorsi accessi ripetuti.

Ebbene il giudice di pace ha recepito la nostre difese; ha annullato le pretese sanzionatorie del Comune e lo ha condannato al pagamento delle (assai modeste) spese di lite.

Ti farò avere copia delle due sentenze non appena disponibili.

Un caro saluto

Michele

Foto:  Le immagini sono di repertorio dall’Archivio di Electric Motor News e ritraggono il camion elettrico Smith di proprietà di Niinivirta Transport S.p.A. nei diversi momenti delle consegne merci in centro a Milano.

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