Ancora problemi per Better Place

Di Antony Ingram
Fonte: GreenCarReports

28 novembre, 2012. Solo un mese dopo che il fondatore di Better Place Shai Agassi è stato sostituito come amministratore delegato della società, l’attuale CEO Moshe Kaplinsky ha lasciato l’azienda.

Better Place, il cui oggetto sociale primario consente ai proprietari di auto elettriche in Israele, Danimarca e Australia ad avere l’intero pacco batteria della loro macchina scambiati presso le stazioni di rifornimento in tutto il Paese, ha dovuto affrontare difficoltà crescenti negli ultimi mesi.

Dopo la partenza di Agassi dal top della dirigenza (che però detiene ancora quote di Better Place), è stato rivelato che le vendite sono rallentate anche nel Paese di origine della società, Israele.

In realtà, solo 490 auto – le berline elettriche Renault Fluence ZE – sono state vendute entro la fine del mese di ottobre, riducendo il target originale della società di 4000 utenti entro il prossimo giugno come un obiettivo improbabile. Rapporti locali suggeriscono che i conti non tornano.

Better Place ha anche la necessità di rinegoziare il suo contratto di 10.000 auto con la Renault, alla luce del calo delle vendite. E la società ha registrato perdite di quasi mezzo miliardo di dollari.

Il giornale israeliano Haaretz ha riferito che l’ultima partenza, che deriva apparentemente da disaccordi con il presidente Idan Ofer, e con il successore di Agassi, Evan Thornley.

Non è chiaro dove Kaplinsky andrà ora – è stato detto che forse si darà alla politica – ma più preoccupante è dove andrà Better Place.

Con vendite a rilento, difficoltà finanziarie e problemi con il top management, per quanto tempo l’azienda potrà continuare con i suoi grandi progetti per un futuro elettrico?

 

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