Hyundai e il nuovo concetto di Metamobilità “Expanding Human Reach”

Hyundai e il nuovo concetto di Metamobilità "Expanding Human Reach"

In occasione del CES di Las Vegas, Hyundai presenta la visione del nuovo concetto di Metamobilità – “Expanding Human Reach” – attraverso la robotica e il metaverso.

L’obiettivo è quello di raggiungere una libertà illimitata nella mobilità, andando oltre i movimenti fisici per portare il cambiamento nel mondo reale.

Euisun Chung, Executive Chair di Hyundai Motor Group, ha aperto la presentazione al CES di Las Vegas, seguito da Dong Jin Hyun, Vice President e Head of Hyundai Robotics Lab; Chang Song, President e Head of Transportation-as-a-Service (TaaS) Division di Hyundai Motor Group; e Marc Raibert, Founder e Chairman di Boston Dynamics. A loro si è unito Ulrich Homann, Corporate Vice President e Distinguished Architect Cloud+AI di Microsoft.

Sotto il concetto principale di “Expanding Human Reach”, le presentazioni di Hyundai si sono focalizzate su come il business della robotica dell’azienda guiderà il cambiamento di paradigma verso la mobilità del futuro, andando oltre i mezzi di trasporto tradizionali per soddisfare il desiderio di libertà di movimento illimitata per l’umanità.

La robotica è una parte essenziale della trasformazione di Hyundai in fornitore di soluzioni di mobilità smart. Con l’acquisizione di Boston Dynamics, un innovatore nel campo, Hyundai ha perfezionato la sua attenzione sul progresso della robotica per migliorare la vita delle persone attraverso una serie di soluzioni di mobilità. L’azienda vede la robotica e la mobilità come complementari, in quanto una accelera lo sviluppo dell’altra e viceversa. Insieme formano una combinazione sinergica che aggiungerà valore al business e guiderà il progresso per l’umanità, a partire dall’ecosistema Mobility of Things (MoT) basato sulla robotica.

Hyundai e il nuovo concetto di Metamobilità A sostegno della sua visione futura sulla robotica e sulla mobilità, l’azienda ha rivelato il suo nuovo concetto di “Metamobility”, con l’obiettivo di sperimentare una connessione fra smart device e metaverso che espanderà il ruolo della mobilità alla realtà virtuale (VR), permettendo infine alle persone di superare i limiti fisici del movimento nel tempo e nello spazio. Hyundai ha anche illustrato la sua visione di come i robot agiranno da collegamento tra il mondo reale e gli spazi virtuali, consentendo agli utenti di apportare modifiche nel metaverso in grado di avere un riflesso nella realtà.

L’azienda prevede che le distinzioni tra le mobilità del futuro saranno sfumate, grazie all’ulteriore sviluppo della tecnologia robotica, come l’AI e la guida autonoma. Diversi mezzi di mobilità, tra cui automobili e Urban Air Moblity (UAM), verranno utilizzati anche come dispositivi intelligenti per l’accesso alla piattaforma metaverso.

In Hyundai, stiamo sfruttando il potere della robotica per ottenere grandi cose. Immaginiamo soluzioni di mobilità future rese possibili dalla robotica avanzata – anche espandendo le nostre soluzioni di mobilità alla Metamobilità – ha detto Euisun Chung, Executive Chair del Gruppo, durante la sua presentazione. Questa visione permetterà una libertà di movimento illimitata e il progresso dell’umanità.

Connettere il movimento del mondo reale con il metaverso attraverso i robot e la “Metamobilità”

Durante la presentazione Hyundai al CES 2022, Chang Song, Presidente e Head of Transportation-as-a-Service (TaaS) Division di Hyundai Motor Group, e Ulrich Homann, Corporate Vice President di Microsoft, si sono uniti a Marc Raibert di Boston Dynamics per discutere di metaverso e Metamobilità.

Con il metaverso destinato, in futuro, a diventare uno spazio quotidiano per le persone, l’azienda si aspetta la possibile nascita di un nuovo tipo di piattaforma in cui la distinzione dalla realtà potrebbe scomparire, distanziandosi dal concetto di VR come il mondo lo conosce oggi.

Ciò che prima era solo un’esperienza virtuale a causa delle limitazioni tecnologiche, ora può riflettersi nel mondo reale attraverso la connessione a dispositivi intelligenti, permettendo agli utenti di avere una libertà senza limiti di movimento tra i due mondi. Hyundai definisce il concetto di queste esperienze come “Metamobility”.

Hyundai e il nuovo concetto di Metamobilità Hyundai prevede che mezzi come automobili e UAM servano come dispositivi intelligenti per accedere agli spazi virtuali, mentre la robotica agirà come mezzo collegare il mondo virtuale e quello reale. Per esempio, un’automobile che si connette agli spazi virtuali può permettere agli utenti di godere di varie esperienze VR in auto. A seconda delle esigenze dell’utente, un’auto può essere trasformata in uno spazio di intrattenimento, una sala riunioni per il lavoro o anche una piattaforma di videogiochi 3D.

A differenza dell’attuale manifestazione della VR in cui le esperienze degli utenti non si riflettono nel mondo reale a causa delle limitazioni tecnologiche, i futuri utenti del metaverso saranno in grado di influenzare i cambiamenti nel mondo reale attraverso la robotica e la tecnologia digital twin, una rappresentazione virtuale di un oggetto fisico, luogo o processo che sarà resa possibile da ulteriori progressi nei sensori e attuatori.

Per esempio, quando un utente – lontano dalla sua casa fisica – accederà a un gemello digitale della casa nel metaverso, sarà in grado di nutrire e abbracciare un animale domestico in Corea attraverso l’uso di un robot avatar. Questo permetterà agli utenti di godere di esperienze del mondo reale attraverso la VR.

Attraverso la Metamobilità, i robot aiuteranno le persone a superare i limiti fisici di tempo e spazio, fornendo un mezzo per connettersi e interagire nel metaverso. Hyundai immagina un metaverso che utilizzi i robot come mezzo per connettere il mondo reale e quello virtuale, permettendo alle persone di cambiare e trasformare effettivamente le cose nel mondo reale attraverso il collegamento tra metaverso e robot.

Questa connessione metaverso-robot permetterà all’utente di guidare un robot nel mondo reale, come in una smart factory. Questo permetterà un modello digitale di prossima generazione per la gestione degli impianti e la produzione, consentendo agli specialisti di connettersi da remoto a tutte le macchine e agli strumenti all’interno della fabbrica e di eseguire compiti a distanza, attraverso una connessione fisica diretta che utilizzi robot e VR. Per esempio, un lavoratore potrebbe interagire con un avatar robotico nel metaverso tramite interfaccia VR e comandi manuali per manipolare le cose nel mondo reale utilizzando un robot proxy nel luogo di lavoro a distanza.

L’idea alla base della Metamobilità è che lo spazio, il tempo e la distanza diventeranno irrilevanti. Collegando i robot al metaverso, saremo in grado di muoverci liberamente tra il mondo reale e la realtà virtuale – ha detto Song. Andando un passo avanti rispetto all’esperienza immersiva di ‘essere lì’ che il metaverso fornisce per procura, i robot diventeranno un’estensione dei nostri stessi sensi fisici, permettendoci di rimodellare e arricchire la nostra vita quotidiana con la Metamobilità.

Ulrich Homann, Corporate Vice President e Distinguished Architect Cloud+AI di Microsoft ha sottolineato come Microsoft aiuti a sbloccare le esperienze del metaverso:

Quando gli ambienti virtuali e fisici si fondono, Microsoft unisce persone, luoghi e cose con il mondo digitale. Attraverso il cloud Microsoft, da Azure IoT ad Azure Digital Twins, Dynamics 365 Connected Spaces e Microsoft Mesh, stiamo costruendo una piattaforma metaverse per le organizzazioni, consentendo una nuova prospettiva sul modo in cui le persone si muovono e interagiscono in spazi fisici come le fabbriche.

Robot che portano persone e cose oltre ogni immaginazione e limite

Hyundai e il nuovo concetto di Metamobilità Hyundai ha inoltre presentato le sue piattaforme modulari Plug & Drive (PnD) e Drive & Lift (DnL) come soluzioni all-in-one per il suo ecosistema di Mobility of Things (MoT) senza limiti, dove gli oggetti normalmente inanimati, dai piccoli manufatti agli spazi comuni, potranno muoversi utilizzando le tecnologie robotiche dell’azienda.

Dong Jin Hyun, Vice President e Head of Hyundai Robotics Lab, ha evidenziato il nuovo modulo PnD: una piattaforma robotica a ruota singola che combina sterzo intelligente, frenata, trazione elettrica e un hardware di sospensioni che può essere scalato in alto o in basso, per qualsiasi scopo, dimensione o applicazione. I sensori LiDAR e della telecamera permettono a un oggetto abilitato PnD di muoversi autonomamente.

Con infinita flessibilità e scalabilità, il modulo PnD può fornire mobilità a oggetti normalmente inanimate, dai piccoli manufatti agli spazi comuni. Le sue applicazioni sembrano illimitate, fornendo libertà di movimento per le persone con disabilità, logistica automatizzata, spazi interni riconfigurabili e trasporto pubblico con scompartimenti individuali per il distanziamento sociale e la mobilità dell’ultimo miglio.

Nel mondo a venire, non muoveremo le nostre cose, ma le cose si muoveranno effettivamente intorno a noi con il modulo PnD che rende mobili oggetti tradizionalmente inanimati – ha detto Hyun. Stiamo concentrando tutta la nostra ambiziosa ingegneria robotica e gli sforzi creativi verso la realizzazione di una visione più grande che mai: l’ecosistema di Mobility of Things senza limiti.

Hyundai ha anche mostrato la piccola piattaforma di mobilità MobED (Mobile Eccentric Droid) che utilizza il modulo DnL, un meccanismo a ruota eccentrica, che combina sistemi di guida, sterzo e freno in una sola piattaforma. Con il DnL montato su ciascuna ruota, MobED può sollevare e abbassare la piattaforma, in modo che il corpo possa rimanere in piano mentre MobED attraversa terreni irregolari o ingombri bassi come gradini o dossi.

Anche il Founder e Chairman di Boston Dynamics Marc Raibert si è unito alla presentazione per mostrare come Hyundai e Boston Dynamics stiano già portando la mobilità oltre i limiti fisici dell’uomo utilizzando le attuali tecnologie robotiche. Le due aziende immaginano un futuro in cui persone e robot lavorino insieme, migliorando la sicurezza, la produttività e la qualità della vita.

Per esempio, i robot indossabili di Hyundai, Vest Exoskeleton (VEX) e Chairless Exoskeleton (CEX), così come il quadrupede Spot® di Boston Dynamics, stanno già supportando il lavoro industriale e sono promettenti per altre applicazioni, anche per missioni di ricerca e salvataggio.

Vediamo un futuro in cui i robot diventano più che semplici strumenti orientati ad un compito, più che semplici macchine – ha detto Raibert. Crediamo in un futuro in cui i robot diventano compagni utili e fidati nella nostra vita quotidiana.

Vivi il presente e il futuro dei robot allo stand Hyundai

Al CES 2022, Hyundai inaugura uno stand espositivo per mostrare come la mobilità nel mondo reale può essere potenziata con i suoi robot, come il quadrupede Spot®, il modulo PnD Personal Mobility, il modello di micro-mobilità L7 e la piccola piattaforma di mobilità MobED con ruote eccentriche. I quattro modelli di robot sono ottimizzati per ogni modulo e schermi video spiegano le qualità speciali di ognuno di essi.

Lo stand presenta anche la Metaverse Zone dove i visitatori possono sperimentare il mondo virtuale per avere un assaggio della futura società della robotica. I LED a quattro lati di quest’area forniscono un’esperienza immersiva dove i visitatori possono creare avatar personalizzati e comunicare con loro in uno spazio virtuale. Inoltre, i visitatori possono ricevere immagini personalizzate dell’avatar e souvenir, e assistere a vari programmi sul palco, come dimostrazioni di robot e spettacoli.

La tabella qui di seguito elenca i robot esposti allo stand di Hyundai:

Robot Descrizione Quantità Specifiche
Personal Mobility

– PnD

Personal Mobility è un mezzo di trasporto pubblico individuale basato sul modulo PnD. Fornisce un’esperienza confortevole fino a destinazione proteggendo la privacy personale. Inoltre, può fornire mobilità privata con tecnologia di guida autonoma. 1 1,330 (W) * 1,250 (D) * 1,885 (H)

(basato su file 3D)

Autonomia di guida: 1h

Tempo di ricarica: 2h

Logistics Mobility

– PnD

Logistics Mobility combina un’unità commerciale posta in cima alla piattaforma utilizzando quattro moduli PnD. Dopo aver percorso una lunga distanza agganciato a una navetta madre, può sganciarsi e muoversi per una breve distanza in modo autonomo. Può operare una consegna avanzata first-to-last-mile di merci in collaborazione con Spot. 1 1,300 (W) * 1,100 (D) * 1,800 (H)

Porta: 1,000 (W) * 400 (D) * 1,700 (H)

(basato su file 3D)

Service Mobility

– PnD

Service Mobility combina un’unità ‘butler-type’ con una piattaforma che utilizza quattro moduli PnD. Si tratta di una mobilità a misura d’uomo, che svolge lo stesso ruolo di un assistente personale, fornendo servizi automatizzati, come uno schermo informativo e la consegna dei bagagli in punti in cui i servizi non sono stati precedentemente forniti. 1 1,300 (W) * 1,100 (D) * 1,800 (H)

Porta: 1,000 (W) * 400 (D) * 1,700 (H)

L7 – PnD L7 è un modulo di micro-mobilità basato su una piattaforma che combina quattro grandi moduli PnD. Con una rotazione infinita delle ruote, può cambiare direzione liberamente e muoversi anche in uno spazio ristretto. Può essere utilizzato per vari tipi di piattaforme di mobilità, non solo nel trasporto ma anche nella logistica. 1 1,400 (W) * 1,900 (D) * 700 (H)

(basato su file 3D)

Autonomia di guida: 1h

Tempo di ricarica: 2h

MobED – DnL MobED (Mobile Eccentric Droid) è una piattaforma mobile che combina quattro moduli DnL. Può superare le limitazioni di movimento e permette una guida stabile su superfici irregolari, come le scale. Può essere combinato con vari moduli e usato come uno strumento di micro-mobilità per migliorare la mobilità di anziani e disabili. 2 600 (W) * 880 (D) * 330 (H)

(basato su file 3D)

Autonomia di guida: 1h

Tempo di ricarica: 2h

MobED +screen – DnL MobED +screen è una piattaforma mobile che combina quattro moduli DnL e uno schermo, permettendo al dispositivo di diventare una guida mobile. 1 600 (W) * 880 (D) * 1,320 (H)

Monitor: 720 (W) * 420 (H)

(basato su file 3D)

Autonomia di guida: 1h

Tempo di ricarica: 2h

Spot® Spot® è un agile robot quadrupede che può essere equipaggiato con un braccio e una telecamera. Può spostarsi con una mobilità senza rivali, permettendo di automatizzare attività di ispezione di routine e un’acquisizione dei dati in modo sicuro, accurato e frequente. 3 Braccio: 210 (W) * 680 (D) * 420 (H)

Corpo: 240 (W) * 860 (D) * 190 (H)

Gambe: 430 (W) * 100 (D) * 540 (H)

Autonomia di guida: 1.5 h

AtlasTM AtlasTM è un robot umanoide bipede con un sistema di controllo avanzato e un hardware all’avanguardia che gli conferiscono la potenza e l’equilibrio necessari per dimostrare un’agilità al livello di quella umana. 1 Altezza: 1.5 mt, Peso 80 kg, si può muovere alla velocità di 1.5 mt/sec e può sollevare un carico di circa 11 kg

Fonte: Hyundai Italia

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