Hyundai America Technical Center, Inc si unisce al Consortium for Battery Innovation (CBI), che ora può ricevere una spinta energetica attraverso una nuova ricerca svelata nella loro nuova Roadmap tecnica.
Hyundai Motor Group, si unisce attraverso il suo braccio nordamericano di design, tecnologia e ingegneria, Hyundai America Technical Center, Inc. (HATCI). Con sede centrale in Michigan con operazioni in California e stabilimenti di produzione in Alabama e Georgia, HATCI supporta le attività di sviluppo per i marchi Hyundai, Kia e Genesis.
L’entusiasmante partnership che unisce l’innovazione su entrambi i lati del settore automobilistico – ricerca e sviluppo – arriva in un momento cruciale per l’industria globale delle batterie al piombo. Con l’aumento della domanda di veicoli a basse emissioni, l’evoluzione dei requisiti tecnici per le batterie al piombo avanzate sta guidando sempre più ricerca sulla tecnologia.
Aumentando gli sforzi di ricerca per fornire batterie al piombo avanzate di prossima generazione, la nuova roadmap tecnica di CBI ha identificato percorsi di ricerca chiave per la tecnologia, ampiamente utilizzata in start-stop e micro-ibridi. Un’altra crescente applicazione automobilistica identificata nella Roadmap è l’uso di batterie al piombo a bassa tensione nei veicoli elettrici (EV).
Mentre Hyundai Motor Group e HATCI continuano a lottare per un futuro di mobilità eco-compatibile, vediamo un valore significativo nell’adesione al Consortium for Battery Innovation – ha affermato John Robb, presidente di HATCI. La combinazione di risorse, conoscenze e scenari di test influenzerà positivamente i nostri sforzi nel settore in un momento cruciale nel passaggio a propulsioni di veicoli elettrici di livello mondiale.
Il direttore del CBI, il dott. Alistair Davidson, ha dichiarato:
Avere a bordo il Centro tecnico Hyundai è un enorme passo avanti per l’industria nella collaborazione con il più grande mercato di batterie al piombo avanzate: il settore automobilistico.
Lavorando insieme all’appartenenza globale di CBI, che copre l’intera catena del valore delle batterie al piombo, Hyundai può davvero beneficiare degli ultimi progressi tecnologici ed essere in grado di integrare la tecnologia nei propri prodotti.
Lavorare con l’industria automobilistica è un pilastro fondamentale del lavoro di CBI e copre l’intero spazio applicativo automobilistico, dalle batterie da 12 V utilizzate nei veicoli convenzionali, start-stop e micro-ibridi alle batterie EV a bassa tensione. Si prevede che i microibridi rappresenteranno il 60% delle vendite di auto nuove a livello globale entro il 2030.
Ogni anno, CBI organizza workshop che riuniscono esperti globali di batterie al piombo e costruttori automobilistici per creare sinergie tra ricerca pionieristica e sviluppi automobilistici.
I nuovi obiettivi identificati nella Roadmap dall’appartenenza alla CBI per le applicazioni automobilistiche si basano sugli obiettivi stabiliti per la Dynamic Charge Acceptance (DCA) nel 2019. Questi obiettivi hanno visto i successi del settore negli ultimi due anni e sono stati ampliati per includere:
- Applicazioni start-stop e micro-ibride: assicurando che vengano mantenuti i recenti miglioramenti in DCA, migliorando le prestazioni ad alta temperatura e garantendo l’assenza di compromessi in parametri chiave come Cold Crank Amps (CCA) e perdita d’acqua.
- Applicazioni EV a bassa tensione: migliora il DCA e l’accettazione della carica, aumentando al contempo l’efficienza e la durata della carica.
Questi obiettivi sono fondamentali per il ruolo continuo delle batterie al piombo avanzate nel supportare il passaggio globale all’elettrificazione attraverso forme di trasporto più pulite e la mobilità elettrica.
È fondamentale coinvolgere le case automobilistiche come Hyundai negli sforzi di CBI per le batterie al piombo per autoveicoli, fornendo strade chiare per accelerare l’innovazione e sviluppare una prospettiva armonizzata di come le batterie al piombo possono soddisfare la crescente domanda di accumulo di energia nei veicoli futuri.
Fonte: Hyundai Motor Group
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