GlobalData afferma che la fusione tra PSA e FCA ha senso per entrambi

PSA FCA

David Leggett, caporedattore automobilistico di GlobalData, una delle principali società di dati e analisi, offre la sua opinione in seguito alle notizie su Groupe PSA e FCA.

Questa notizia non è inaspettata, dato che entrambe le società hanno esplorato attivamente legami con altri per ottenere risparmi sui costi e altri vantaggi sinergici. FCA aveva proposto una fusione con la rivale di PSA Renault all’inizio di quest’anno, ma le discussioni hanno colpito ostacoli politici e FCA successivamente ha ritirato la sua proposta.

Esistono numerosi fattori che spingono l’industria automobilistica verso una maggiore collaborazione e concentrazione. In particolare, è possibile condividere ingenti investimenti in tecnologie avanzate come la guida automatizzata e l’elettrificazione. Inoltre, le economie di scala e i costi ridotti stanno diventando sempre più interessanti mentre le aziende guardano a posizionarsi per una crescita della domanda più lenta – o contrazione del mercato – nei principali mercati automobilistici globali come la Cina e gli Stati Uniti.

Nel 2018, FCA ha venduto 4,8 milioni di veicoli, mentre PSA ha venduto 3,9 milioni, il che suggerisce che una società combinata potrebbe vendere nella regione di 8,5 milioni di unità all’anno, rendendola uno dei maggiori attori del settore. La fusione creerebbe un gigante automotive da 46-50 miliardi di dollari che caratterizza alcuni dei marchi automobilistici più popolari, tra cui Chrysler, Fiat, Peugeot, Alfa Romeo, Jeep, Dodge, Maserati, Citroen e Ram.

Peugeot potrebbe potenzialmente sfruttare la rete di Fiat-Chrysler per creare una presenza negli Stati Uniti e Fiat Chrysler otterrebbe una maggiore esposizione e scala in Europa, beneficiando della tecnologia di PSA per affrontare la problematica delle emissioni di CO2. Entrambi possono condividere l’onere degli investimenti in tecnologie future e progettare congiuntamente veicoli elettrici, autonomi e connessi. Una grande domanda è l’impronta produttiva, soprattutto in Europa, dove i livelli di utilizzo della capacità e il mix di impianti e prodotti possono essere ulteriormente esaminati lungo la linea.

Questo importante consolidamento industriale solleverà domande riguardanti altre società automobilistiche – Ford e General Motors, ad esempio – che devono affrontare le stesse sfide di PSA e FCA e per le quali dovranno fare nuovi passi strategici per affrontare la scala e la struttura future sempre più pressante.

Fonte: GlobalData

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.