Jim Farley perde il sonno nel constatare gli enormi progressi fatti da BYD (e da almeno una ventina di altri produttori automobilistici cinesi) nel produrre automobili di grande qualità a prezzi competitivi.
Questa è una notizia apparsa ieri su molte riviste specializzate del settore automotive.

Farlay ha provato anche a smontare pezzo a pezzo alcune auto cinesi di ultima generazione, trovando che “l’innovazione delle case cinesi anno per anno è incredibile“.
Vorrei aggiungere anche i prezzi sono da 3 a 4 volte inferiori a quelli dei produttori occidentali, per i quali c’è ormai poco tempo per decidere se rinnovarsi o perire.
Farley si preoccupa anche del fatto che parecchi costruttori cinesi siano costretti a chiudere ogni anno, senza però menzionare che quella ventina di brands di avanguardia stanno tutti facendo risultati economici importanti e si stanno sviluppando con estrema velocità guadagnando giorno per giorno quote di mercato sempre maggiori.
Personalmente non considero un problema che ci sia una concentrazione dei marchi cinesi in pochi grandi conglomerati, fa parte di un consolidamento strutturale che non può che portare benefici ai consumatori.
Quello che il CEO di Ford non dice e che anche i governi occidentali non menzionano è che ormai l’automotive avanzato non è più un settore che occupa grandi maestranze, e quindi la centralità che aveva un tempo nel campo occupazionale sta sparendo.
Chi cerca di risanare la desertificazione industriale di molte nostre zone, dovrebbe sapere che ormai tutta la produzione automotive è totalmente robotizzata e nelle fabbriche automotive 4.0 non ci sta più nemmeno un operaio.
Quelli che dovrebbero perdere il sonno sono pertanto i lavoratori del comparto automotive, ormai non più necessari alla produzione.
In Cina, anche grazie alle politiche governative di pieno impiego dei suoi cittadini, questo problema è stato arginato creando nuove figure di lavoratori, riuscendo così parzialmete ad assorbire questo problema sociale.
Ma cosa succederà in Occidente ?
Come saranno ricollocati milioni di lavoratori , e non solo del comparto automotive, che verranno espulsi dal mercato del lavoro perchè i robot lavorano meglio a costi inferiori e per 24 ore, 365 giorni l’anno ?
Bisognerà cominciare a pensare seriamente a come saranno le nostre società post industriali.. e non tra decenni, ma molto…molto presto.
#MarcoLoglio #theEMNteam






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