Esce di produzione la Mitsubishi i-MiEV, capostipite di una famiglia che la casa giapponese ha condiviso con i francesi di Peugeot (Ion) e Citroen (C-Zero) in Europa.
Commercializzata in Giappone a partire dal 2009, la minicar elettrica è derivata dalle auto kei; il segmento giapponese delle piccole vetture da città.
Per accogliere la trazione elettrica, la Mitsubishi iMIEV ha subito l’allargamento della carreggiata tra altre modifiche
L’auto era equipaggiata da un motore a magneti permanenti da 47 kW sul retro con trazione posteriore, ma le dimensioni dei pneumatici sfalsate e una sospensione abbastanza morbida con uno sterzo rapido e vivido hanno caratterizzato la Mitsubishi i-MiEV da un sorprendentemente divertimento di guida, sopratutto in città.
Mitsubishi i-MiEV è stato dotato da un pacco batteria da 16 kWh con autonomia di circa 130 km nelle prime versioni, ma che Electric Motor News con delle vetture di seconda generazione Peugeot Ion e Citroen C-Zero è riuscita a percorrere poco più di 150 km.
Con la sua carrozzeria alta e squadrata, il pacco batteria ribassato e gli schienali posteriori facilmente pieghevoli, l’i-MiEV aveva anche un eccellente capienza nel baule, ideale per lo shopping rispetto altre vetture commercializzate all’epoca.
Con l’uscita di produzione di Mitsubishi iMIEV, escono di scena anche Peugeot Ion e Citroen C-Zero.
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