La mobilità personale ecologica e sostenibile è sempre stata al centro del mio interesse e dei miei progetti fin dai lontani tempi della Torpedo Marbella elettrica, la prima vettura elettrica di serie venduta in Italia.
Quel progetto come tutti i successivi si è sempre basato su un concetto semplice ma che ancora oggi fa fatica ad imporsi: la efficienza del veicolo.
Un veicolo per essere efficiente deve avere innanzitutto masse ridotte e non sovrabbondanti, questo ancora prima di valutare che motorizzazione dargli.
Se poi guardiamo l’efficienza della motorizzazione che deve muovere quella massa, non c’è via migliore della elettricità che consente una efficienza di oltre il 90% contro 20% medio del motore a combustione interna ed anche la scarsa efficienza dell’idrogeno che richiede grandi spese energetiche per la sua produzione.
Un semplice impianto solare, installato anche sul balcone di casa, già ci da una energia sufficiente per ricaricare il nostro veicolo leggero per una giornata di uso cittadino. Una batteria removibile, oggi disponibile con la chimica del litio allo stato solido da 4 kWh di capacità e che pesa solo 12 Kg può faci percorrere almeno una cinquantina di Km totalmete gratuiti ed in una vettura confortevole e con tutte le dotazioni di sicurezza come una Lojo W300.
Se poi vogliamo usare la nostra batteria in uno scooter avremo una autonomia di oltre 100 Km che diventano 200 in una bici a pedalata assistita.
Ovvio poi che se invece di una sola batteria, ne abbiamo 4 accumulatori a bordo del nostro quadriciclo, l’autonomia aggiuntiva alla percorrenza già buona di una W300 diventa da vera auto.
I pesi contenuti sono quindi una ragion d’essere per chi voglia veramente dotarsi di un veicolo ecologico e a chi ha a cuore un futuro in cui cambiamenti climatici estremi siano mitigati da un contenimento delle emissioni di CO2.
Chi passa all’elettrico, ma poi compra un grosso SUV da oltre 2 tonnellate di peso, non aiuta l’ambiente nel modo migliore, vista la quantità di energia che viene richiesta per muovere quella massa imponente. Dovrà prelevare energia dal sistema elettrico di cui non conosciamo l’origine, molte volte fossile. Inoltre per muovere grossi SUV elettrici sono necessarie grandi batterie con i connessi problemi di estrazione di materiali rari e difficoltà di smaltimento, cose che hanno un impatto notevole nei consumi energetici di un veicolo.
Non che i quadricicli di oggi siano il punto di arrivo di una nuova motorizzazione di massa. Ulteriori affinamenti sono possibili, come un miglioramento dell’aerodinamica e dall’uso di pannelli solari installati sul tetto dei nostri veicoli elettrici, ma il passo decisivo è quello di scegliere per la vostra prossima auto un veicolo leggero, facile da ricaricare anche dalla presa casalinga con un limitato impatto ambientale per i componenti utilizzati nella costruzione.
Questo scelta risolverà i problemi del trasporto personale nel 90% dei casi, lasciando aperte altre opzioni per il rimanente 10% come i lunghi viaggi , in cui altri mezzi di trasporto sia pubblici che privati possono essere utilizzati.
#MarcoLoglio #theEMNteam
Shenzhen, Cina. Novembre 2024
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