Dyson progetta di costruire una pista di prova per auto elettriche in UK

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Il campus di Dyson Hullavington per lo sviluppo di auto elettriche

Il costruttore britannico di aspirapolvere che intende costruire un’auto elettrica ha predisposto i piani per costruire una pista di prove di auto elettriche in Gran Bretagna.

Il progetto può essere letto come un altro passo per dimostrare che parla seriamente quando segnala le intenzioni della costruzione di un’auto elettrica.

Reuters ha riferito giovedì scorso che Dyson prevede di costruire una pista di prova per veicoli in un ex aeroporto della Seconda Guerra Mondiale nel Wiltshire, in Inghilterra, per andare avanti con i piani annunciati in precedenza per la realizzazione di un palazzo che dovrebbe ospitare uffici per  2.000 dipendenti per lavorare sul progetto di auto elettrica dell’azienda.

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James Dyson con i motori digitali

La compagnia ha in programma di costruire tre auto elettriche. La prima, prevista per il 2020, dovrebbe essere una “proof-of-concept” per stabilire il marchio e appianare i processi di produzione in modo molto simile all’originale Tesla Roadster.

James Dyson, l’eccentrico inventore dell’aspirapolvere a palla e fondatore della compagnia, ha dichiarato al Financial Times in un’intervista a marzo che l’azienda produrrà solo “delle poche migliaia” del suo primo modello.

Dyson sta sviluppando batterie al litio allo stato solido, che prevede di mettere in produzione nelle sue auto, anche se i rapporti suggeriscono che potrebbero non essere pronte per il primo modello. Il primo Dyson può invece utilizzare le tradizionali batterie agli ioni di litio con elettrolita liquido.

Dyson comprò, poi vendette, Sakti3, una startup con sede nel Michigan che lavorava allo sviluppo di batterie a stato solido e conservava la maggior parte dei suoi brevetti. La società ha dichiarato che prevede di utilizzare queste batterie allo stato solido nei suoi modelli successivi.

James Dyson ha suggerito che anche la prima auto Dyson sembrerà “abbastanza diversa” dagli altri veicoli presenti su strada. L’azienda ha sviluppato esperienza nei materiali leggeri, un po’ come la BMW i3 con i suoi pannelli in plastica rinforzata con fibra di carbonio, che potrebbero consentire alla produzione la flessibilità di produrre diversi tipi di carrozzeria per l’auto.

Diverse altre società stanno anche lavorando allo sviluppo di varie tecnologie delle batterie al litio allo stato solido, che potrebbero portare batterie più leggere, più economiche e più sicure per le auto elettriche. Tuttavia le case automobilistiche affermate come Volkswagen non si aspettano di avere tali batterie sul mercato fino al 2025.

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