Il concept Bandini Dora presentato da GFG Style a Torino

Bandini Dora GFG Style

La Barchetta elettrica Bandini Dora a quattro ruote motrici è alimentata da due motori elettrici per un totale di 400 kW sui suoi due assi, telaio in alluminio e carrozzeria in fibra di carbonio.

Un’auto edonistica, aperta, a due posti, progettata per il tempo libero all’aperto, una quintessenza delle auto sportive prodotte da Bandini negli anni ’50.

Oggi è difficile concepire una Barchetta senza considerare l’evoluzione che c’è stata nell’auto per quanto riguarda la sicurezza – afferma Giugiaro – ispirata alla Halo di Formula 1, abbiamo pensato di creare un’auto che avesse un parabrezza pulito come una volta utilizzato senza rinforzi, essendo il più lineare e leggero possibile. Per risolvere questo bisogno, ho pensato a una sovrastruttura che si integrasse nello stile con un’accentuata funzione strutturale e protettiva sia per il guidatore che per il passeggero.

Stile moderno, lungo ma unico nella sua forma, data la caratteristica della protezione/pilastri, fari molto grandi che definiscono un cofano molto lungo, un roll bar che diventa uno spoiler, inserendosi ai lati con un gioco di forme taglienti e lisce , in base alle esigenze aerodinamiche.

Secondo i Giugiaro, è la Barchetta del 2020.

Esterno

Bandini Dora GFG StyleLa linea laterale è caratterizzata da un pilastro strutturale che parte dal parafango anteriore, inclinando la forma come se fosse un coupé tangenziale all’assale anteriore centrale.

Il pilastro longitudinale ha una funzione strutturale e termina nella parte posteriore come supporto all’apertura del cofano collegata allo spoiler che si regola automaticamente in base alle esigenze aerodinamiche.

Il parabrezza avvolgente passa sotto i pilastri e protegge l’abitacolo dai flussi d’aria di ritorno.

La caratteristica è esattamente questa linea che si inclina come se fosse una coupè, quindi una struttura che collega armoniosamente la parte anteriore a quella posteriore con l’unicità di questo parabrezza che passa sotto questa struttura – afferma Giugiaro.

Nel complesso, si può notare un intreccio di linee che si chiudono sia nella parte anteriore che in quella posteriore, creando otticamente un doppio movimento incrociato.

I fari anteriori sono alloggiati sul cofano esterno del profilo laterale, che evidenzia la linea del parafango, per poi salire verticalmente sulla struttura con uno stile continuo e lineare, “abbracciando” otticamente l’intero frontale.

Questo crea la sua identità molto distintiva, i fari verticali a forma di fulmine ospitano i DRL posizionati alle estremità della linea che fungono anche da indicatori luminosi che vanno fino al parabrezza.

La parte anteriore ha due prese d’aria che scendono lungo i lati; il cofano è caratterizzato da una presa d’aria e da due rilievi dei passaggi delle ruote che compongono la scultura del cofano.

Gli sbalzi sono corti e affusolati, evidenziando i passaruota che sono tangenziali alle gomme.

Il segno orizzontale “fulmine” è anche nella parte posteriore delle luci in linea con lo stile delle luci anteriori.

Le prese d’aria posteriori consentono un deflusso totale da entrambi i passaruota e dal resto del telaio.

La presa d’aria davanti alla ruota, che sporge dal lato, si sviluppa nella parte superiore diventando uno spoiler / ala, che racchiude strettamente il pannello laterale nel suo sviluppo posteriore.

La configurazione dell’auto è dedicata alla sportività e all’individualità del guidatore rispetto al passeggero in quanto non hanno nemmeno un contatto ottico.

Interni

L’accesso all’interno avviene attraverso le porte a forbice completamente automatizzate.

L’interno è caratterizzato da un elemento strutturale che divide e delimita l’area del conducente dal passeggero, un ponte strutturale, un tunnel rialzato.

La posizione di guida viene regolata spostando il piantone dello sterzo e la pedaliera i cui comandi si trovano sul tunnel centrale.

Il volante a cloche ha un monitor touchscreen che offre al guidatore la possibilità di intervenire su tutte le funzioni dell’auto dalla navigazione all’infotainment ai comandi del veicolo.

La strumentazione sopra il piantone dello sterzo fornisce le informazioni e la visualizzazione delle due telecamere laterali.

È un interno completamente “senza interruttore”.

Gli innovativi sedili in carbonio e pelle sono fissi ma è possibile regolare l’altezza e lo schienale.

Un fascio di luce continuo sottolinea il design del cruscotto offrendo un’illuminazione interna unica.

Un ottimo uso di materiali pregiati come la pelle e la tecnologia come la fibra di carbonio vengono utilizzati per alleggerire e dare sportività generale all’auto.

Bandini

Bandini Dora GFG StyleLa storia delle auto Bandini era finora indissolubilmente legata alle gesta di Ilario Bandini; un artigiano romagnolo animato dalla sua passione per le auto, per le corse e quell’angoscia creativa tutta italiana finalizzata all’incessante aggiornamento e miglioramento del prodotto. Cura maniacale e “paterna” che ha trasformato ciascuna delle 75 auto prodotte in forzieri ricchi di aneddoti che attraversano la storia e l’evoluzione tecnica delle auto da corsa a due posti, dal 1946 al 1992.

Una Barchetta 750 sportiva internazionale del Mille Miglia Museum sarà esposta al GFG Style Stand, un’auto che ha partecipato all’ultima edizione delle più famose corse su strada del 1957.

Oggi Bandini Automobili srl, grazie a Michele, pronipote del fondatore, è una realtà che dopo un lungo periodo dedicato alla riorganizzazione finanziaria, di design e industriale, è tornata sulla scena della produzione di auto sportive in serie limitata, che sanno come stuzzicare il tuo appetito per afferrare il volante.

Dati tecnici Bandini Dora

Brand BANDINI
Model DORA
Type Barchetta
Seats 2
Power 400 Kw
Wheel Torque 680 Nm
Drive Wheel AWD
Accelleration 0-100 km/h 3,3 sec.
Top Speed 250 km/h limited
All Electric Range Over 450 km
Battery Capacity 90 Kwh
Chassis Aluminum Space Frame
Body Carbon Fiber
Length 4800 mm
Width 2000 mm
Height 1150
Wheelbase 3000
Tyres 245/40 R21

Ecco i video della presentazione

Fonte: GFG Style

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