
In Cina si chiamano New Energy Vehicles… o NEV e in Europa BYD si attesta al primo posto tra i brand cinesi, con una crescita del 15% rispetto al mese precedente.
A novembre i dati sulle immatricolazioni confermano il lungo periodo di domanda stagnante in Europa e mostrano i primi effetti dei dazi sull’import di auto elettriche cinesi. Secondo la società di ricerca Dataforce, infatti, novembre è stato il primo mese in cui le tariffe doganali sono state pienamente applicate anche sui veicoli di marchi europei ma che arrivano dalla Cina, come alcune Case tedesche (Volkswagen, Mercedes e Bmw: 20,7% di sovrattassa).
Un altro esempio è l’ex marchio inglese MG, da anni di proprietà dell’azienda cinese SAIC, che è anche il brand con l’aggravio doganale più pesante: +45% sul prezzo all’ingresso.
Nel mese di novembre, anche grazie ad un aggravio alla dogana solo del 17%, BYD ha venduto 5.252 auto NEV (BEV+PHEV), registrando una crescita del 15% rispetto al mese precedente, superando le 4.910 auto NEV vendute da MG.
Questo scenario permette a BYD di attestarsi come il primo costruttore cinese in Europa per vendite di vetture NEV, a conferma del grande apprezzamento che i consumatori nutrono nei confronti degli innovativi veicoli di BYD.
Inoltre, per BYD i dazi europei potrebbero cessare alla fine del 2025, con l’avvio della produzione presso lo stabilimento in Ungheria, il primo sito della Tech Company nel Continente, che utilizzerà la filiera dei fornitori europei. Si tratta di un’opportunità rilevante per la ripresa e la crescita economica del settore automotive e della componentistica nell’Unione Europea.
Il 2024 di BYD si sta quindi chiudendo in forte crescita, anche grazie al nuovo management insediatosi nella seconda parte dell’anno che sta disegnando le migliori linee guida possibili per portare BYD ai vertici del mercato. E il 2025 sarà ancora più rilevante per via della grande offensiva di BYD in Europa, con una serie di nuovi modelli in arrivo, sempre più in linea con le aspettative dei clienti europei e delle normative vigenti sia in termini di emissioni che di agevolazioni fiscali in base alle tecnologie utilizzate.
La prima di queste novità di prodotto è l’affascinante Sealion 7, presentata di recente nei principali Paesi europei e autentico Manifesto Tecnologico di BYD. Insieme al debutto europeo di nuovi modelli, si assisterà ad una forte accelerazione sull’espansione della rete di vendita e assistenza di BYD in Europa, con l’obiettivo di superare i 500 punti entro il 2025. Insomma, con BYD, l’innovazione tecnologica più avanzata incontra l’eccellenza e il know-how europeo, dando vita a una nuova era della mobilità sostenibile e un nuovo capitolo di crescita economica delle attività produttive dell’intero territorio continentale.
Fonte: BYD Auto
Vedremo come camminano e come vanno qst auto tra qualche anno, intanto per i ricambi come si farà?
Buongiorno Sig. Raffaele. Sono stato diverse volte in Cina a seguire la Formula E e posso dire che da quello che ho visto a Pechino e Sanya; le auto BYD vanno molto bene nonostante alcune esemplari “d’annata”. Per quanto riguarda i ricambi, nelle diverse presentazioni di BYD Italia è stata posta una particolare attenzione a parlare dei ricambi, che secondo le loro dichiarazioni dovrebbero essere disponibili in poco tempo nel caso di bisogno. Io personalmente ci credo… non posso immaginare come un colosso come BYD non possa impostare bene un servizio di post-vendita in un continente importante e pregiato come è l’Europa.
Grazie del suo commento. Cordiali saluti.