Aston Martin elettrica uscirà dalla fabbrica di St. Athan in Galles

Aston Martin St. Athan

Lo stabilimento britannico Aston Martin St. Athan, in Galles, divenne il centro per l’elettrificazione e la sede di produzione del marchio Lagonda.

Aston Martin ha confermato che il nome del prodotto sarà Rapid E ​​e sarà il primo veicolo elettrico ad essere prodotto in Galles.

Aston Martin St. Athan Lo stabilimento di St. Athan è il secondo più importante impianto di produzione del Regno Unito e diventerà la sede di produzione del marchio Lagonda, il primo marchio di lusso a emissioni zero del mondo.

La Rapide E sarà costruita in Galles con la produzione che avrà inizio nel 2019. Il primo modello di produzione interamente elettrico di Aston Martin sarà un veicolo elettrico altamente desiderabile con i livelli di prestazioni attesi da un’Aston Martin.

St Athan è stata anche nominata la sede della produzione Lagonda. In quanto primo marchio di lusso al mondo esclusivamente di tecnologie powertrain a emissioni zero, Lagonda annuncia l’inizio di una nuova gamma di veicoli di lusso che inizierà la produzione nel 2021.

Il “Lagonda Vision Concept“, svelato al Salone dell’Automobile di Ginevra del 2018 allude al linguaggio di progettazione che potrebbe essere visto nei futuri prodotti Lagonda in appena tre anni.

Il dott. Andy Palmer, presidente e amministratore delegato di Aston Martin, ha dichiarato:

L’Aston Martin si considera un futuro leader nello sviluppo di tecnologie a emissioni zero e sono lieto che St Athan sia la nostra “casa dell’elettrificazione” per entrambi, sia Aston Martin che Lagonda.

La Rapide E guiderà lo sviluppo della strategia per veicoli a bassa e a zero emissioni di Aston Martin. Con la reintroduzione del marchio Lagonda, questa è una dimostrazione di come l’elettrificazione funzioni in modo prominente nel nostro piano aziendale andando avanti.

Aston Martin St. AthanIl Segretario del Commercio Internazionale Dr Liam Fox MP ha dichiarato:

Sono lieto che Aston Martin abbia scelto St Athan come centro di elettrificazione e sede della produzione di Lagonda in una mossa che creerà centinaia di posti di lavoro altamente qualificati nei prossimi anni. Il Regno Unito vanta competenze leader a livello mondiale nella produzione e nello sviluppo di veicoli a basse emissioni e questo investimento rappresenta un ulteriore voto di fiducia nel nostro settore automobilistico altamente competitivo.

Il mio dipartimento economico internazionale continua a lavorare con gli investitori per creare posti di lavoro in tutte le parti del paese, mantenendo la posizione del Regno Unito come destinazione di investimento principale in Europa – ha detto il Primo ministro, Carwyn Jones.

Sono molto orgoglioso della decisione di Aston Martin di individuare il suo nuovo stabilimento di produzione a St Athan. Mostra un enorme voto di fiducia nell’atteggiamento del governo gallese e nel pacchetto di sostegno che possiamo offrire alle aziende che vogliono lavorare con noi.

L’annuncio di oggi che St Athan sarà anche la “Casa dell’elettrificazione” per Aston Martin e Lagonda è un’altra grande vittoria per il Galles. È un’autentica testimonianza della reputazione, della dedizione e delle capacità della nostra forza lavoro, ma anche un esempio eccellente e molto tangibile di come il sostegno del governo gallese possa fungere da catalizzatore per un’ulteriore crescita economica e la creazione di posti di lavoro.

Aston Martin St Athan è ora nella terza e ultima fase per diventare una struttura di assemblaggio di veicoli all’avanguardia, in cui la produzione del primo veicolo utilitario sportivo (SUV) della compagnia dovrebbe iniziare alla fine del 2019. Il progetto include la conversione di tre super hangar sul sito dell’ex Ministero della Difesa.

L’impianto è una dimostrazione del costante impegno di Aston Martin nel Regno Unito e un ulteriore investimento di £ 50 milioni per far sì che St Athan, la casa dell’elettrificazione per il marchio, mostri una chiara visione del futuro di Aston Martin nel Regno Unito.

Il nuovo impianto porterà fino a 750 posti di lavoro altamente qualificati nel Galles meridionale nei prossimi anni, con oltre 150 già assunti.

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