Gli aspetti principali dello stabilimento Volkswagen di Zwickau

stabilimento Volkswagen di Zwickau

La costruzioni di auto a Zwickau è iniziata più di 100 fa con la August Horch & Cie. Automobilbau AG e la Audi Automobilwerke GmbH. 

Entrambe le società sarebbero successivamente confluite nella Auto Union AG e infine in Audi AG. Successivamente alla caduta del muro di Berlino, nel 1990 la Volkswagen è tornata nella regione, con la fondazione della Volkswagen Sachsen GmbH. Oggi, nello stabilimento di Zwickau lavorano circa 8.000 dipendenti che nel 2018 hanno prodotto circa 290.000 vetture.

Thomas Ulbrich: I collaboratori di Zwickau hanno tutto il know-how e la passione che consente loro di costruire auto elettriche di altissima qualità.

Gli stabilimenti tedeschi coinvolti nella produzione della ID.3

stabilimento Volkswagen di ZwickauSono complessivamente sei gli stabilimenti Volkswagen tedeschi coinvolti nello sviluppo e nella produzione della Volkswagen ID.3. Il modello è stato concepito e sviluppato dai settori e-Mobility Series e Sviluppo Tecnico di Wolfsburg. Verso la fine del 2019, a Braunschweig è stata avviata la produzione del cuore della ID.3, il sistema batteria.
Sono in corso i lavori di ampliamento dello stabilimento, che consentiranno in futuro di produrre mezzo milione di sistemi batteria ogni anno. A Kassel viene costruito il sistema di propulsione MEB, frutto di un lavoro di sviluppo completamente nuovo. A Salzgitter, infine, avviene la costruzione dei rotori e degli statori per la piattaforma MEB. In totale, la marca Volkswagen sta investendo circa 11 miliardi di Euro nella mobilità elettrica da qui al 2024.

Si tratta di un impegno importante e strategico per l’intera industria automobilistica nel territorio della Germania. Saremo leader anche nel campo delle auto elettriche e assicureremo così il futuro della nostra industria nel lungo periodo – afferma Thomas Ulbrich.

La trasformazione

Lo stabilimento di Zwickau è in transizione: dalla produzione di auto con motore a combustione, al 100% di auto a trazione elettrica. A livello mondiale è la prima conversione completa alla mobilità elettrica di un’importante fabbrica automobilistica. A rappresentare poi una speciale sfida è la conversione con la produzione in corso: parallelamente alla costruzione degli impianti per i nuovi modelli MEB, una linea è ancora dedicata alla costruzione della Golf 7 Variant.

La trasformazione prevede più fasi: la prima linea di produzione è stata convertita, passo dopo passo, in soli 24 mesi. A luglio del 2019, nel periodo di chiusura estiva, è stata allestita in poche settimane la prima linea dedicata alle nuove auto MEB. Per la produzione della ID.3, partita a novembre 2019, sono stati ampiamente modernizzati o sostituiti i reparti carrozzeria, verniciatura e assemblaggio, nonché l’infrastruttura. È stato necessario, tra l’altro, adattare l’intera tecnologia di trasporto al maggior peso delle auto elettriche.

Le prossime fasi

La seconda linea di produzione verrà convertita nel corso del 2020, seguendo il medesimo schema di quella della ID.3, e messa in funzione entro la fine dell’anno. La capacità produttiva massima dello stabilimento di Zwickau, che verrà raggiunta presumibilmente a partire dal 2021, aumenterà del 10%, passando da 1.350 a 1.500 vetture al giorno. Si stima che nell’ambito della riconversione verranno lavorate 9.000 tonnellate di acciaio e riallestiti 50.000 metri quadrati di capannoni industriali.

La produzione sostenibile

stabilimento Volkswagen di ZwickauProduzione a impatto neutro di carbonio.  Le auto elettriche forniscono un contributo significativo alla protezione del clima solo se sono costruite e alimentate con energia ottenuta da fonti rinnovabili. Conseguentemente, con la costruzione della ID.3 a Zwickau, la Volkswagen si è posta l’obiettivo di consegnare al Cliente una vettura prodotta con un bilancio neutro dal punto di vista delle emissioni di CO2. In questo senso si attiene al seguente principio: evitare innanzitutto la formazione della CO2, in subordine ridurla nella misura massima possibile e, infine, compensare le emissioni non evitabili mediante misure volte alla tutela del clima. Per la ID.3, ciò significa in concreto ottimizzare le emissioni di CO2 nella catena di fornitura e nella fase di produzione e compensare le emissioni rimanenti alla consegna al Cliente. Il fattore più importante sul fronte della CO2 è già chiaro: per la produzione delle celle batteria, la Volkswagen ha concordato con i fornitori l’utilizzo di corrente ecologica. Con gli altri fornitori, sono stati trovati o sono in fase di definizione accordi simili.

Zwickau punta sull’energia idroelettrica. Già dal 2017, lo stabilimento di Zwickau utilizza corrente ecologica prodotta da centrali idroelettriche.

Sin dall’avvio di produzione della ID.3, le emissioni rimanenti, provenienti dal generatore di calore e corrente ad alta efficienza interno, vengono compensate mediante progetti di tutela del clima certificati secondo gli standard ufficialmente riconosciuti. In tal modo la Volkswagen vuole fornire un contributo misurabile alla tutela del clima, spingendosi volontariamente ben oltre i requisiti richiesti dalle leggi.

Fonte: Volkswagen Group Italia

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