Volvo pianifica la guida autonoma in Cina

Volvo Cars pianifica il lancio in Cina dell’esperimento più avanzato nell’ambito della guida autonoma

Fonte: Volvo Cars Italia

 

Bologna, Italia. 7 Aprile 2016. Volvo Cars, Casa automobilistica produttrice di vetture di lusso, ha intenzione di lanciare in Cina l’esperimento più avanzato mai tentato nell’ambito della guida autonoma, in cui ad automobilisti locali viene affidato il compito di collaudare automobili equipaggiate con il sistema di guida autonoma sulle strade pubbliche e in normali condizioni di traffico.

Volvo prevede che l’esperimento coinvolgerà fino a 100 vetture e nei prossimi mesi intende avviare un dialogo con le città cinesi interessate per capire quale di esse potrà disporre delle autorizzazioni, delle normative e dell’infrastruttura necessarie per permettere lo svolgimento dell’esperimento.

Volvo ritiene che l’introduzione della tecnologia di guida autonoma possa contribuire a ridurre il numero degli incidenti stradali, oltre a decongestionare il traffico, ridurre l’inquinamento e consentire agli automobilisti di sfruttare meglio il tempo che trascorrono in auto.

La Casa Automobilistica svedese – il cui nome è sinonimo di sicurezza automobilistica sin da quando ha inventato le cinture di sicurezza, nel lontano 1959 – sta svolgendo un ruolo pionieristico nello sviluppo dei sistemi di guida autonoma, ruolo che fa parte di un più vasto impegno preso dall’Azienda per azzerare entro il 2020 il numero di persone rimaste uccise o ferite a seguito di incidente su un nuovo modello Volvo.

“La guida autonoma può contribuire in modo significativo alla sicurezza stradale,” sosterrà Håkan Samuelsson, Presidente e CEO di Volvo, nel corso del seminario dal titolo “Guida autonoma – la Cina è in grado di assumere un ruolo guida nell’uso di questa tecnologia?’. “Prima si riuscirà a introdurre la guida autonoma nella quotidianità automobilistica, prima inizieremo a salvare vite umane.”

Håkan Samuelsson vedrà con grande favore i progressi fatti dalla Cina nello sviluppo delle tecnologie di guida autonoma, ma al tempo stesso stimolerà il Paese a fare di più per cercare di accelerare l’introduzione delle normative che regoleranno l’uso di questi veicoli in futuro.

“Le automobili con guida autonoma offrono molteplici vantaggi,” ha dichiarato Samuelsson. “Ecco perché i governi devono elaborare una legislazione che consenta alle vetture con questa tecnologia di circolare sulle strade pubbliche nel più breve tempo possibile. L’industria automobilistica non può fare tutto da sola. Abbiamo bisogno di aiuto da parte dei governi.”

L’introduzione delle vetture con guida autonoma promette di rivoluzionare il traffico stradale cinese sotto quattro punti di vista: sicurezza, congestione, inquinamento e risparmio di tempo.

Una ricerca condotta da enti indipendenti ha rivelato che potenzialmente la guida autonoma può ridurre in modo significativo il numero di incidenti automobilistici. Fino al 90% di tutti gli incidenti automobilistici è causato anche da errori umani, che vengono invece eliminati nelle automobili con tecnologia di guida autonoma.

Per quanto riguarda la congestione, le vetture con guida autonoma consentono al traffico di scorrere in modo più fluido, riducendo così gli ingorghi e, di conseguenza, le emissioni dannose e l’inquinamento ad esse associato. Da ultimo, una minore congestione del traffico fa risparmiare tempo prezioso agli automobilisti.

Håkan Samuelsson sarà lieto di accogliere le iniziative promosse da enti normatori e costruttori automobilistici negli Stati Uniti e in Europa per agevolare lo sviluppo delle vetture con guida autonoma e di infrastrutture idonee, ma incoraggerà anche tutte le parti coinvolte a collaborare in maniera più costruttiva per evitare una disomogeneità normativa a livello internazionale, duplicati tecnologici e spese inutili.

“La guida autonoma non è semplicemente una tecnologia per le automobili, bensì un’innovazione che necessita di regole e di leggi giuste,” dirà Samuelsson.

“E’ naturale che si lavori insieme,” aggiungerà Samuelsson. “Partiamo della convinzione che sia il settore pubblico sia quello privato potranno beneficiare delle nuove tecnologie e dei nuovi settori industriali. E’ meglio quindi creare dei legami e lavorare insieme, piuttosto che muoverci tutti in direzioni differenti.”

 

In English

Volvo Cars plans to launch China’s most advanced autonomous driving experiment

Source: Volvo Cars

Gotheborg, Sweden. 7th April 2016. Volvo Cars, the premium car maker, plans to launch China’s most advanced autonomous driving experiment in which local drivers will test autonomous driving cars on public roads in everyday driving conditions.

Volvo expects the experiment to involve up to 100 cars and will in coming months begin negotiations with interested cities in China to see which is able to provide the necessary permissions, regulations and infrastructure to allow the experiment to go ahead.

Volvo believes the introduction of AD technology promises to reduce car accidents as well as free up congested roads, reduce pollution and allows drivers to use their time in their cars more valuably.

The Swedish company, whose name is synonymous with automotive safety ever since it invented the seat belt in 1959, is pioneering the development of autonomous driving systems as part of its commitment that no one will be seriously injured or killed in a new Volvo by the year 2020.

“Autonomous driving can make a significant contribution to road safety,” Håkan Samuelsson, president and chief executive of Volvo will tell a seminar in Beijing on April 7, entitled ‘Autonomous driving – could China take the lead?’. “The sooner AD cars are on the roads, the sooner lives will start being saved.”

Mr Samuelsson will welcome the positive steps China has taken to put in place to develop autonomous driving technologies, but will also encourage it to do more to try and speed up the implementation of the regulations that will oversee autonomous driving cars in future.

“There are multiple benefits to AD cars,” said Mr Samuelsson. “That is why governments need to put in place the legislation to allow AD cars onto the streets as soon as possible. The car industry cannot do it all by itself. We need governmental help.”

The introduction of AD cars promises to revolutionise China’s roads in four main areas – safety, congestion, pollution and time saving.

Independent research has revealed that AD have the potential to reduce the number of car accidents very significantly. Up to 90 per cent of all accidents are also caused by human error, something that disappears with AD cars.

In terms of congestion, AD cars allow traffic to move more smoothly, reducing traffic jams and by extension cutting dangerous emissions and associated pollution. Lastly, reduced congestion saves drivers valuable time.

Mr Samuelsson will welcome moves by regulators and car makers in the US and Europe to develop AD cars and infrastructure, but he will also encourage all the parties involved to work more constructively together to avoid patchwork global regulations, technological duplication and needless expense.

“AD is not just about car technology. We need the right rules and the right laws,” Mr Samuelsson will say.

“It is natural for us to work together,” Mr Samuelsson will say. “Our starting point is that both the public and private sectors stand to benefit from new technologies and industries, so it is better to build bridges and work together than to all go in different directions.”

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