Volvo mette al primo posto le persone nella guida autonoma

Volvo Cars, Casa produttrice di automobili di lusso, ha svelato il suo approccio distintivo allo sviluppo delle vetture con guida autonoma presentando una famiglia di quattro persone all’ultimo Salone dell’Auto di Detroit.

Fonte: Volvo Car Italia

 

Detroit, Michigan. USA. 9 Gennaio 2017. I quattro membri della famiglia Hain di Goteborg, in Svezia, sono le prime persone scelte per prendere parte a un programma di ricerca sulla guida autonoma che verrà attuato in condizioni di vita reale, utilizzando auto vere nel traffico di tutti i giorni.

“Noi di Volvo Cars facciamo le cose in modo diverso, da sempre,” ha commentato Håkan Samuelsson, Presidente & CEO di Volvo Car Group. “La nostra attenzione si è sempre concentrata in primo luogo sulle persone e su come semplificare loro la vita. La tecnologia dovrebbe migliorare l’esperienza dei consumatori, rendendo la mobilità più sicura, sostenibile e più comoda.”

Volvo Cars ritiene che, nella foga di realizzare automobili completamente autonome nella guida, molte Case costruttrici stiano dimenticando quello che è l’elemento più importante: le persone che le utilizzeranno. L’approccio unico adottato da Volvo punta a definire la tecnologia in base al ruolo del conducente, non viceversa.

“L’obiettivo del progetto di ricerca Drive Me è focalizzarsi su come migliorare la vita delle persone e come avere un impatto positivo sulla società in generale. Adottiamo un approccio olistico, piuttosto che puramente tecnico, nella concezione ed esecuzione dei nostri processi di ricerca e di sviluppo. Per quanto ne sappiamo, nessun altro sta lavorando alle tecnologie di guida autonoma ponendo al centro il fattore umano,” aggiunge Henrik Green, Senior Vice President Ricerca & Sviluppo di Volvo Car Group.

Il progetto Drive Me è un programma di ricerca collaborativo che vede la partecipazione di diversi operatori del settore pubblico e privato e del mondo accademico. È probabilmente il progetto sulla guida autonoma più avanzato, ambizioso e ampio oggi esistente. Il progetto prevede che fino a 100 automobili, guidate da persone reali, vengano immesse nel traffico quotidiano circolante sulla rete stradale di Goteborg, in Svezia, e dintorni nel corso del 2017. Successivamente si prevede l’estensione del progetto ad altre città nel mondo.

“Vogliamo sapere di più su come si sentono le persone quando attivano e disattivano la funzione di guida autonoma, su come dovrebbe essere il momento di ‘passaggio’ e su come impiegherebbero il tempo trascorso a bordo mentre la vettura le sta portando a destinazione,” continua Henrik Green.

La Casa Automobilistica svedese, uno dei partner principali del progetto di ricerca Drive Me, punta alla commercializzazione della prima vettura con guida completamente autonoma entro il 2021.

Volvo Cars ha presentato la sua visione delle vetture con guida autonoma del futuro nel 2015, con il prototipo Concept 26. Più di recente, la Casa Automobilistica ha siglato un accordo di collaborazione con Uber la società di servizi di trasporto in condivisione, per realizzare la tecnologia di base per le automobili con guida autonoma e ha avviato con l’azienda leader nel settore delle tecnologie per la sicurezza automobilitstica Autoliv, una joint venture chiamata Zenuity e finalizzata allo sviluppo di soluzioni di sicurezza e software di riferimento per la guida autonoma destinate agli OEM.

Al Salone dell’Auto di Detroit Volvo Cars ha inoltre annunciato i risultati preliminari delle vendite realizzate nel 2016 – che confermano la crescita costante conseguita dalla Casa nel segmento delle auto di lusso – e ribadito il suo impegno per un’ulteriore espansione del marchio negli Stati Uniti, dove il nuovo stabilimento Volvo di Charleston, nella Carolina del Sud, inizierà la produzione nel 2018 creando 4000 nuovi posti di lavoro a livello locale.

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