Toyota studia la tecnologia delle fuel cell nei camion pesanti

toyota project portal concept

Toyota studia la tecnologia delle fuel cell derivata da Mirai per i camion pesanti

di Andrew Ganz

Fonte: GreenCarReport

12 ottobre 2017. Toyota ha annunciato giovedì che inizierà a sperimentare in due location della California un camion pesante a celle a combustibile a idrogeno adattato dal powertrain della Toyota Mirai per l’uso nel drayage.

Inizialmente, Toyota sta analizzando come poter utilizzare veicoli alimentati a idrogeno per ridurre significativamente le emissioni dei veicoli in situazioni di percorrenze a corto raggio, ad esempio nei centri di distribuzione.

Drayage è un termine dell’industria della logistica per il trasporto di merci tra diversi modi di trasporto a lungo raggio, come i treni e le navi.

Il fabbricante giapponese di automobili condurrà i suoi test – denominati “Project Portal” attorno ai porti di Los Angeles e Long Beach nella California meridionale. I due porti sono in mezzo ad un piano d’azione per l’aria pulita che ha tagliato notevolmente le emissioni nocive negli ultimi 12 anni.

I camion del Project Portal sono molto più potenti della Mirai a quattro porte che l’automaker attualmente offre al pubblico in mercati selezionati.

I camion pesanti di Project Portal utilizzano un paio di stack di celle a combustibile Mirai e una batteria da 12 chilowattora. Il veicolo di prova propone oltre 670 cavalli e 1.325 piedi di coppia, notevolmente più potente della Mirai.

Toyota cita una capacità complessiva lorda di 80.000 unità per il Project Portal. Nonostante le sue emissioni zero, il camion del Project Portal è stato progettato appositamente per l’uso di drayage.

Durante la prova, i veicoli alimentati dall’idrogeno percorreranno circa 200 miglia al giorno, quasi tutte all’interno dei terminali portuali.

Alla fine, Toyota ha dichiarato in una dichiarazione rilasciata ai membri dei media che intende condurre test a distanza, ma il veicolo di Project Portal è limitato dalla sua autonomia di circa 200 miglia tra i rifornimenti di idrogeno.

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