Fonte: Toyota Racing
Le Mans, Francia. 11 Giugno 2013. Toyota Racing ha portato a termine un ciclo di test molto produttivo sul Circuit de la Sarthe, preparandosi alla 90ma edizione della 24 Ore di Le Mans, in programma il 22 e 23 Giugno.
La giornata di test ha visto la partecipazione di due unità TS030 Hybrid equipaggiate con le specifiche 2013, con il team al completo che, per l’unica volta quest’anno, ha avuto la possibilità di prepararsi in pista prima della settimana della gara.
Il team ha lavorato prevalentemente sulle lunghe distanze, con entrambe le vetture a completare oltre 80 giri ciascuna, coprendo un totale di 2.276 chilometri.
La n° 7 di Alex Wurz, Nicolas Lapierre e Kazuki Nakajima ha lavorato su diverse impostazioni aerodinamiche, mettendo a punto il veicolo per la particolare combinazione di rettilinei, chicane e tornanti di Le Mans.
Sulla n° 8, Anthony Davidson, Sébastien Buemi e Stéphane Sarrazin hanno effettuato test di durata delle gomme, con il lavoro reso più difficile a causa della pioggia caduta durante la mattinata.
Le due vetture hanno lavorato sull’ottimizzazione delle impostazioni del sistema “Toyota Hybrid System – Racing”, che provvederà alla ricarica degli accumulatori di grossa capacità in fase di frenata, prima di rilasciare una spinta addizionale di ben 300CV.
La pioggia battente ha obbligato Wurz e Sarrazin, che hanno dato inizio alla sessione, a correre su un tracciato particolarmente scivoloso. La pioggia ha continuato ad accompagnare i test anche durante il turno di Nakajima e Lapierre e quello, subito prima di pranzo, di Buemi e Davidson.
Al termine della pioggia, verso la metà della sessione pomeridiana, il tracciato più asciutto ha consentito ai piloti di testare le gomme Michelin intermedie, permettendo di migliorare i tempi in pista.
Lapierre, Nakajima e Wurz sono tornati alla guida della vettura n° 7, con Davidson, Sarrazin e Buemi di nuovo al volante della n° 8 nel pomeriggio.
Yoshiaki Kinoshita, Team President, ha dichiarato:
“A distanza di 12 mesi dalla nostra prima apparizione a Le Mans, il nostro team è diventato più forte e abbiamo a disposizione una macchina più veloce. L’obiettivo era di sfruttare al meglio i test a nostra disposizione, ed è ciò che abbiamo fatto. Le condizioni meteo non ci hanno consentito di portare a termine il lavoro che avevamo preventivato, ma questo è un discorso che vale per tutti i team. Nonostante questo abbiamo lavorato bene e siamo consapevoli dell’affidabilità delle nostre macchine, che hanno mostrato molti progressi rispetto allo scorso anno. Detto questo, sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare per arrivare alla gara nelle condizioni migliori. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato duramente e fino a tarda notte, e possiamo dirci pronti per lo sforzo finale.”
TS030 Hybrid n° 7 (Alex Wurz, Nicolas Lapierre, Kazuki Nakajima)
Mattina: 4a (39 giri). Giro veloce: 3 min 49,349 sec (+3,072 sec)
Pomeriggio: 6a (43 giri). Giro veloce: 3 min 29,593 sec (+7,010 sec)
Alex Wurz:
“È stata una giornata piena e produttiva. Sono contento di essere tornato in pista, anche se la pioggia ha condizionato i test, ma questo è un fattore imponderabile e che condiziona tanto noi quanto il resto dei team. Posso comunque affermare che è servito per conoscere meglio il tracciato bagnato e prendere confidenza con le gomme intermedie. Con il tracciato asciutto ho avuto l’impressione che la macchina offrisse un bilanciamento soddisfacente, anche se non sono riuscito a portare a casa un giro pulito con le slick. Senza dubbio c’è bisogno di migliorare i nostri tempi.”
Nicolas Lapierre:
“Abbiamo lavorato molto sull’aerodinamica e sulle impostazioni della macchina, affrontando le condizioni meteorologiche più disparate: la pioggia, che poi è diminuita fino a lasciare il tracciato completamente asciutto. È stato importante per familiarizzare meglio con i diversi tipi di gomme, anche se avremmo preferito correre sull’asciutto visti i tanti test che dovevamo portare avanti. Al momento è difficile dire a che punto siamo, soprattutto perché non sappiamo che tipo di lavoro stiano svolgendo gli altri team. La macchina è comunque affidabile, e in questi giorni dovremo analizzare meglio i dati a nostra disposizione per renderla ancora più competitiva.”
Kazuki Nakajima:
“La mia parte di test è iniziata sul bagnato, ma verso la fine della giornata ho trovato il tracciato asciutto, riuscendo a testare la macchina in diverse condizioni. È stata un’esperienza positiva in vista della gara, condizionata però dalla scarsa visibilità dovuta alla pioggia e dalle altre macchine in pista, ma trattandosi di Le Mans questa è una cosa normale. Il traffico è un fattore da tenere sempre in considerazione e da gestire al meglio. Sono contento di tornare a Le Mans, è sempre bello essere qui, anche se avremmo preferito condizioni meteo più favorevoli.”
TS030 Hybrid n° 8 (Anthony Davidson, Stéphane Sarrazin, Sébastien Buemi)
Mattina: 5a (40 giri). Giro veloce: 3 min 50,903 sec (+4,626 sec)
Pomeriggio: 4a (45 giri). Giro veloce: 3 min 27,581 sec (+4,998 sec)
Anthony Davidson:
“Tornare a Le Mans è per me sempre un grande piacere, anche con un clima così difficile. Con la pioggia abbiamo lavorato prevalentemente sul bilanciamento della macchina, e sono soddisfatto dei tempi che abbiamo registrato nonostante la pista bagnata. Nel pomeriggio sono poi rientrato per testare la macchina sull’asciutto. La priorità di oggi non erano i tempi, ma capire a che punto siamo con due settimane di lavoro a disposizione.”
Sébastien Buemi:
“Fortunatamente nel pomeriggio la pista si è asciugata, anche se speravamo di avere più tempo. Siamo riusciti a portare a casa moltissimi giri, riuscendo a familiarizzare nuovamente con il tracciato. Certo, il tempo e il traffico non ci hanno permesso di registrare un giro perfetto, ma abbiamo comunque a disposizione del tempo per migliorarci. Abbiamo coperto oltre 1.150 chilometri, accumulando dati importanti da valutare prima della gara, e questo ci terrà molto impegnati anche nei prossimi giorni.”
Stéphane Sarrazin:
“Sono abbastanza soddisfatto della giornata. Abbiamo provato sia sul bagnato che sull’asciutto, portando a termine il nostro programma. L’importante era riuscire a concludere parecchi giri di pista. Quando abbiamo iniziato con il bagnato non ero soddisfatto del bilanciamento, ma con l’asciutto la situazione è migliorata notevolmente. Sono felice di far parte di questo team, e mi sento pronto per la gara.”
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