Supercondensatori. Il futuro di Tesla

di Nikki Gordon-Bloomfield
Source: All Cars Electric

24 marzo 2011. Cosa hanno in comune una piccola azienda canadese di veicoli a bassa velocità e la Tesla di Elon Musk?
I supercondensatori.

Proprio come la Zenn e la ditta EEstor Supercapacitor di travagliato percorso, e l’Amministratore Delegato di Tesla Elon Musk pensa che le batterie resterà un componente del secolo scorso.

Parlando al Forum Cleantech a San Francisco il Mercoledì di questa settimana, l’imprenditore di 39 anni ha detto al variegato pubblico di scommettere sui supercondensatori al posto delle batterie, in grado di offrire un’importante svolta elettrica per le applicazioni sui veicoli.

A differenza delle batterie, i supercondensatori non perdono la capacità di immagazzinare energia con l’età. Di conseguenza, essi potrebbero offrire in futuro migliore per l’auto elettrica, evitando la preoccupazione ai proprietari di dover cambiare il pacco batterie.

I supercondensatori hanno anche una densità di energia molto superiore rispetto alle batterie, il che significa che possono fornire energia molto più rapidamente rispetto le tecnologie delle batterie attuali. 

Con l’estrema alta efficienza in grado di fornire fino al 95% dell’energia con la quale è stato caricato, con il supercondensatore non bisogna portarsi un peso morto della capacità inutilizzabile quale è la batteria.

elon_musk_L’Amministratore Delegato di Tesla Elon Musk

Ma ci sono problemi significativi anche con i supercondensatori. Al momento i supercapacitori hanno una densità di energia molto bassa, nel senso che non puoi immagazzinare molta energia per libbra di peso come in un convenzionale accumulatore al piombo o agli ioni di litio. Inoltre, i supercondensatori scaricano più rapidamente l’energia in deposito rispetto le batterie,

Inoltre, la tensione di un supercondensatore si comporta in modo molto più lineare rispetto ad una batteria quando si scarica, il che significa che un pacchetto completamente carico di supercapacitor subiranno una caduta di tensione più rapida rispetto una batteria di uguale dimensione. Per fare uso di tale pacchetto, sarebbero necessari complessi circuiti di alimentazione e di gestione.

Anche con questi svantaggi, i supercondensatori potrebbero benissimo tagliare la nostre dipendenza dall’umile batteria. Più semplice e veloce per caricare, di vita più lunga e in qualche modo più versatile, i supercapacitori sono i santi Graal dell’immagazzinamento dell’energia. E Elon Musk lo sa. Dopo aver studiato i condensatori ad alta energia come parte del lavoro presso la Stanford University, prima di essere il co-fondatore del portale di pagamento Internet PayPal, il suo desiderio di includere i supercondensatori in una futura auto elettrica di Tesla è evidente.

1 Commento

  1. I nuovi super condensatori associati alle batterie del prossimo futuro potrebbero fare al differenza con i motori tradizionali ne sono sicuro ,mi piacerebbe contribuire a tali proggetti che ormai non sono più futuro ma realtà.Basta la dipendenza dagli odiosi e carissimi motori a scoppio solo per fare piacere a chi ci dissangua le nostre tasche a favore delle propie e ci avvelena la vita,Grazie.se possibile vorrei riessere contattato con qualche tecnico dei lavori.

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