Sei squadre di studenti italiani saranno in gara alla 34esima edizione della Shell Eco-marathon Europe che si svolgerà nell’ambito del festival “Make the Future Live” al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra dal 5 all’8 luglio.
Obiettivo per vincere questa particolare competizione è quello di percorrere la maggior quantità di chilometri possibile con il minor consumo di energia.
Da ben 33 anni, la Shell Eco-marathon incoraggia i giovani delle scuole superiori e delle università di tutto il mondo ad ideare e costruire veicoli ad alta efficienza energetica.
Quest’anno, 150 team provenienti da 24 Paesi europei si sono dedicati con passione alla progettazione e alla costruzione di veicoli futuristici che si sfideranno sul circuito urbano londinese per decretare chi riuscirà a percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di un litro di carburante o un kWh di energia.
Il duro lavoro e la passione che gli studenti mettono nella progettazione dei veicoli è davvero entusiasmante – ha affermato Valeria Contino, Responsabile Relazioni Esterne Shell Italia La Shell Eco-marathon rappresenta una parte importante della risposta di Shell alle moderne sfide in materia di mobilità sostenibile. La competizione contribuisce a ispirare alcune delle giovani menti più brillanti del mondo nel progettare e costruire nuovi veicoli eco-sostenibili. Colgo l’occasione per fare un grande in bocca al lupo ai team italiani in gara.
Nell’edizione 2017 si sono registrati risultati di grande successo: Il team Zero C dell’Istituto tecnico industriale Leonardo da Vinci di Carpi (MO) ha ottenuto il 1° posto della categoria Prototipi alimentati a batteria con il veicolo “Escorpio Evo 2”, nome che deriva da una delle numerose invenzioni di Leonardo da Vinci: un battello per uso bellico caratterizzato da un rostro metallico con il quale speronare le navi nemiche. Gli studenti emiliani sono riusciti a imporsi su quasi 30 team concorrenti, percorrendo un tragitto di ben 753.2 km / kWh, ovvero quasi la distanza che separa Napoli e Milano.
Sul podio anche il Politecnico di Torino: il team H2politO – molecole da corsa ha conquistato il 2° posto della categoria Prototipi alimentati a idrogeno con il veicolo “IDRAkronos”, composto da una monoscocca autoportante in fibra di carbonio e alimentato da una Fuel-cell ad Idrogeno da 500 W e da un motore elettrico brushed ad alta efficienza da soli 200 W. Nello specifico, il prototipo ha registrato un consumo di 831 km/m3 (di idrogeno in condizioni normali) che corrisponde a circa 2467 km/L riuscendo a percorrere più della distanza che separa Roma da Kiev.
In aggiunta, a pari merito con l’Università di Twente, gli studenti piemontesi hanno vinto anche il Communications Award, il riconoscimento che viene assegnato alla squadra con la migliore capacità di comunicare sia sui social che ai media tradizionali le caratteristiche del proprio progetto.
Nella scorsa edizione il team francese Microjoule-La Joliverie ha percorso 2503.9 km/l, ovvero la distanza di un viaggio di andata e ritorno Londra/Marsiglia.
La gara di quest’anno sarà molto competitiva e vedrà i team adoperarsi con grande impegno per realizzare veicoli che possano percorrere ancora più chilometri.
Due le categorie di veicoli previste:
- Urban Concept nella quale le auto sono create secondo i criteri più convenzionali
- Prototipi dove è possibile testare vetture capaci di ridurre la resistenza e massimizzare l’efficienza del motore, favorendo anche lo sviluppo di design avveniristici.
Per l’Italia quest’anno parteciperanno 6 team composti da studenti provenienti da 3 Regioni, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte con 3 veicoli nella prima categoria e 3 nella seconda:
Urban Concept
- FAENZAitiRACING dell’ITIP L. Bucci di Faenza ha realizzato un veicolo a gasolio (Diesel)
- H2politO – Molecules going hybrid del Politecnico di Torino con un veicolo a bioetanolo di seconda generazione
- Mecc-E del Politecnico di Milano con un veicolo a batteria elettrica
Prototipi
- FAENZAnaftaRACING dell’ITIP L. Bucci di Faenza con un veicolo a batteria elettrica
- H2politO – Molecole da corsa del Politecnico di Torino con un veicolo a idrogeno
- Team Zero C dell’ITIS Leonardo da Vinci di Carpi con un veicolo a batteria elettrica.
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