Storia. Nel 2009 Nissan annunciava l’impegno elettrico

Oltre sei anni fa, in occasione del Salone di Ginevra del 2009, Nissan Motor Company annunciava la sua strategia globale puntando fortemente sui veicoli elettrici.

Per rinfrescare la memoria… vi proponiamo questo annuncio ufficiale

Fonte: Archivio Electric Motor News

 

Nissan pone al centro della propria strategia di prodotto globale la leadership del mercato a emissioni zero

 

  • Nell’ambito dell’alleanza con Renault, Nissan intende assumere la leadership nella commercializzazione su larga scala di veicoli a emissioni zero.
  • Perché promuovere l’azzeramento delle emissioni in questo momento? I veicoli a emissioni zero rappresentano una soluzione positiva alle sempre più diffuse preoccupazioni circa il riscaldamento globale e la dipendenza dal petrolio.
  • La tecnologia utilizzata da Nissan per la produzione di batterie agli ioni di litio compatte è la più avanzata nel panorama automobilistico mondiale.
  • Nissan è impegnata nell’istituzione di partnership innovative con governi, città e altre organizzazioni allo scopo di promuovere l’impiego di veicoli elettrici (EV) in tutto il mondo.

Alla crescente attenzione posta dall’opinione pubblica mondiale sulla minaccia rappresentata dal riscaldamento del pianeta e sulla necessità di produrre veicoli a emissioni ridotte e ridurre l’indipendenza dal petrolio, le aziende

Nissan Hypermini (1999 - 2001)

automobilistiche stanno rispondendo con diverse soluzioni tecnologiche. Nissan Motor Company (NML) continua a investire in una serie di tecnologie “verdi”, quali i diesel puliti, i veicoli ibridi e i veicoli a celle di combustibile. Ma al centro della strategia di prodotto messa a punto dalla Casa giapponese per i prossimi cinque anni ci saranno i veicoli a emissioni zero, a partire da un’auto totalmente elettrica.

Nissan si è assunta l’impegno strategico di guidare l’industria automobilistica mondiale nella commercializzazione su larga scala di veicoli a emissioni zero. Ed è proprio nel termine “zero” che è racchiusa la passione e la determinazione dell’azienda.

“Stiamo preparando una vettura che non avrà alcun impatto ambientale – un mezzo di trasporto privo di qualsiasi colpa nei confronti dell’ambiente”, afferma il Presidente e CEO di Nissan, Carlos Ghosn. “La priorità per noi è azzerare le emissioni. Si tratta di una conquista di cui vogliamo essere protagonisti, e per realizzare questo obiettivo stiamo adottando tutte le iniziative necessarie”.

La strategia di Nissan

Noi di Nissan siamo fermamente convinti che la soluzione definitiva per la mobilità sostenibile risieda nella produzione di veicoli a emissioni zero”, spiega Carlos Tavares, Vice Presidente Esecutivo di Nissan Motor Co., Ltd. “I veicoli elettrici rappresentano una chiara direzione strategica tracciata nell’ambito di NISSAN GT 2012, il nostro business plan a medio termine.”

La strategia EV della Casa giapponese è stata, infatti, annunciata nel maggio 2008 in occasione della presentazione del business plan aziendale:

“Nissan, insieme a Renault, diventerà leader globale nel campo dei veicoli a emissioni zero.”

Nissan Prairie Joy EV (1997)

Nissan svilupperà una gamma di veicoli elettrici di alta qualità sicuri, ben progettati, belli, convenienti e divertenti da guidare. Il veicolo totalmente elettrico sarà introdotto sui mercati di Stati Uniti e Giappone nel 2010, mentre nel 2012 avrà inizio la commercializzazione su larga scala a livello mondiale. Con l’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e di polveri fini, il veicolo elettrico sarà l’auto prodotta in serie più ecologica del mercato.

Secondo Carlos Ghosn, a fare la differenza tra l’approccio di Nissan e quello di altre aziende automobilistiche sarà proprio la capacità di arrivare alla commercializzazione di massa di veicoli elettrici su scala mondiale.

“La leadership sarà dell’azienda che riuscirà a commercializzare veicoli elettrici su larga scala in tutto il mondo” afferma. “Leadership non significa parlare di auto elettriche in televisione o vendere 100 unità negli Stati Uniti. Noi siamo l’unica azienda a firmare accordi con Paesi ed enti locali in tutto il mondo. Questi contratti non sono solo accordi su carta; sono veri e propri impegni. Abbiamo già firmato con Israele, Danimarca, Prefettura di Kanagawa, Portogallo, Tennessee, Francia (EDF), Yokohama, Oregon, Monaco, Sonoma County. Ed è lunga la lista dei Paesi e delle aziende desiderose di siglare accordi con noi.”

“Le auto elettriche possono trasformare il settore automobilistico, e in questo cambiamento noi stiamo svolgendo un ruolo di guida. Il coinvolgimento di Nissan è iniziato da subito; stiamo assumendo una posizione chiara, stiamo investendo, stiamo sviluppando tecnologie e ci stiamo assicurando il brevetto e la proprietà intellettuale per le batterie. Vogliamo la certezza che sia proprio Nissan a diventare l’azienda pioniere e leader di una tecnologia tanto promettente.”

È giunta l’ora dei veicoli elettrici

Il programma di sviluppo di veicoli elettrici formulato da Nissan è rivoluzionario, non evoluzionario: introduce, infatti, tecnologie e un modello di business, a differenza di quanto ha caratterizzato la lunga storia dei veicoli elettrici. Una storia fatta di alti e bassi.

Quando, all’inizio del ventesimo secolo, sono state introdotte le auto a benzina, è iniziato l’abbandono dell’auto elettrica. La benzina stava diventando una fonte di energia ampiamente disponibile e le auto alimentate a benzina offrivano più potenza e la possibilità di percorrere distanze maggiori.[1]

L’interesse per le auto elettriche si è poi risvegliato nei primi anni ’70, con l’allarmante incremento del prezzo del petrolio. Dalla metà alla fine degli anni ’90, diversi produttori hanno proposto modelli completamente elettrici.

Oggi, la diffusione dell’auto elettrica implica alcune condizioni, tra cui:

Creazione di una gamma di veicoli elettrici economicamente accessibili, con prestazioni equivalenti a quelle delle moderne auto convenzionali;

Presenza di infrastrutture pratiche e di facile utilizzo per la distribuzione dell’energia elettrica;

Incentivi statali per lo sviluppo delle infrastrutture o per invogliare i clienti ad acquistare un’auto elettrica.

Nissan è convinta che diversi fattori – di natura sociale, politica, finanziaria, tecnica e demografica – stiano concorrendo a creare un ambiente ricettivo nei confronti del concetto di mobilità a emissioni zero:

In tutto il mondo, le società si stanno confrontando con i temi della sostenibilità, del riscaldamento globale, dei cambiamenti climatici. Cresce la domanda di soluzioni automobilistiche in grado di limitare o eliminare le emissioni di gas serra nell’atmosfera. Le informazioni disponibili su Internet, le notizie diffuse dai media e dalla comunità scientifica contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica. Esempio: il Pannello Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici ha emesso una linea guida che raccomanda di ridurre le emissioni di CO2 del 70% entro il 2050 (rispetto ai livelli del 2000) allo scopo di limitare il riscaldamento globale a un aumento di 2°C.[2]

Grazie ai progressi tecnologici, oggi si producono batterie più piccole, più potenti e dotate di maggiore capacità di conservazione dell’energia rispetto alle precedenti generazioni di batterie destinate ai veicoli.

Nel 2007, la popolazione che risiede nelle aree urbane ha superato numericamente la popolazione rurale. Il veicolo elettrico rappresenta un’ottima soluzione per i piccoli spostamenti di chi guida in città.

La crescente domanda di auto nei mercati emergenti significherà avere più veicoli sulle strade e potenzialmente anche più emissioni. Nei prossimi 10 anni, saranno proprio i mercati emergenti come Russia, Brasile, Cina e India a determinare la crescita del settore automobilistico mondiale. Secondo le stime, la popolazione mondiale passerà da 6,7 miliardi di persone nel 2008 a 9,5 miliardi di abitanti nel 2050.[3] Le auto elettriche possono aiutare a trovare un equilibrio tra la richiesta di maggiore mobilità e la necessità di un pianeta più pulito.

In sintesi, i veicoli a emissioni zero costituiscono una soluzione valida sia dal punto di vista ambientale che economico.

Negli Stati Uniti sono state introdotte normative di tutela ambientale che rappresentano delle pietre miliari, e sviluppi analoghi sono in atto in Giappone e in Europa. Ma la vera svolta consiste nel convincere il mercato, che è molto più potente delle normative di legge”, afferma Ghosn. “Noi stiamo cercando di muoverci più velocemente della legislazione. È una questione di fondamentale competitività”.

“Con le condizioni di oggi, sappiamo bene che il concetto di kaizen non basta. Serve un vero e proprio cambiamento di direzione e noi riteniamo che tale svolta sia rappresentata dall’auto elettrica.”

La gamma di veicoli elettrici Nissan

Il veicolo elettrico che Nissan lancerà nel 2010 avrà una carrozzeria dalla linea esclusiva, montata su una piattaforma inedita. Il design della vettura non è ancora stato reso noto.

L’autonomia di percorrenza sarà di 160 chilometri con un’unica ricarica, un dato destinato a migliorare con le future generazioni di EV grazie alla continua evoluzione delle batterie.

“I problemi riguardanti l’autonomia si possono risolvere con infrastrutture adeguate e con un cambiamento di mentalità. La maggior parte della gente percorre meno di 100 chilometri al giorno, una distanza che è ben al di sotto dell’autonomia offerta dal nostro EV”, dichiara Mitsuhiko Yamashita, vice presidente esecutivo della divisione ricerca e sviluppo e della funzione TCSX (Total Customer Satisfaction).

Nissan non ha escluso la possibilità di equipaggiare alcuni dei suoi modelli con un dispositivo opzionale di estensione dell’autonomia (un motore a gas che ricarichi la batteria e che consenta di continuare la marcia quando si esaurisce la carica elettrica iniziale, permettendo così altri 500 km circa di percorrenza prima di fare rifornimento o di effettuare una ricarica), ma l’obiettivo primario dell’azienda per una sostenibilità a lungo termine rimane l’azzeramento delle emissioni.

I dati tecnici relativi al sistema di carica della batteria non sono ancora definitivi, ma si prevede comunque una capacità di ricarica dell’80% in circa 20 minuti mediante un alimentatore a elevato voltaggio e una ricarica completa in 6-8 ore attraverso la rete elettrica domestica.

I componenti chiave di una vettura elettrica sono la batteria, il motore elettrico e l’invertitore. L’EV è alimentato da un motore elettrico, che sostituisce totalmente il motore a combustione interna di tipo convenzionale. L’invertitore è posto vicino al motore e trasmette l’elettricità generata dalla batteria al motore.

Batterie agli ioni di litio compatte all’avanguardia

Il cuore dell’auto elettrica è la batteria. Il veicolo di Nissan sarà alimentato dalle avanzatissime batterie agli ioni di litio compatte prodotte dalla joint venture istituita tra Nissan e NEC nell’aprile 2007 e denominata AESC (Automotive Energy Supply Corporation).

Queste batterie all’avanguardia offrono livelli superiori di performance, affidabilità, sicurezza e versatilità, nonché prezzi più competitivi rispetto alle tradizionali batterie agli idruri metallici di nichel. La configurazione laminata compatta consente di ottenere il doppio dell’energia elettrica generata da una convenzionale batteria agli idruri metallici di nichel di forma cilindrica.

Le proprietà della batteria sono determinate da tre fattori: materiale, struttura e controllo.

“La sicurezza è prioritaria, pertanto il materiale utilizzato per realizzare la batteria deve essere stabile. Quello a base di manganese da noi utilizzato è estremamente sicuro” afferma Shinohara. “La struttura laminata controlla l’emissione del calore. E le dimensioni compatte della batteria di Nissan rappresentano un punto di riferimento per l’intero settore.”

Il pacco batteria agli ioni di litio compatto consente una migliore configurazione del veicolo e si presta a svariate applicazioni. La batteria verrà installata sotto il pianale della vettura per non sacrificare spazio nell’abitacolo o nel vano di carico.

Le batterie agli ioni di litio non hanno il cosiddetto “effetto memoria” che si verifica quando, a seguito di cicli di carica incompleti, si arriva a un drastico calo di autonomia. La batteria di Nissan mantiene l’80% della propria capacità anche dopo sei anni di utilizzo.

È dal 1992 che l’azienda giapponese conduce attività di ricerca sulle batterie agli ioni di litio destinate all’impiego su veicoli. La prima applicazione automobilistica di una batteria di questo tipo risale al modello elettrico Prairie Joy del 1996, cui ha fatto seguito l’ultracompatta Hypermini nel 2000.

“Sappiamo già quali risultati può dare questa batteria sulla base di esperienze concrete, e questo è molto importante,” spiega Shinohara. “Ora ci stiamo occupando di sviluppare la totalità del veicolo. Stiamo lavorando per migliorarne l’estetica, il controllo, le prestazioni e la funzionalità.”

Il traguardo da perseguire è chiaro, come afferma il CEO di Nissan:

“L’obiettivo non è la batteria, l’obiettivo è l’auto. Noi puntiamo a commercializzare vetture a emissioni zero.”

Collaborazione con i governi per il lancio di una tecnologia rivoluzionaria

Nissan è in prima linea nella collaborazione con città e Paesi di tutto il mondo perché si creino le condizioni favorevoli al successo commerciale dei veicoli elettrici.

Nel 2010 avranno inizio le vendite commerciali/per parchi macchine del veicolo elettrico Nissan. Grazie alle partnership strette con enti comunali e con società di gestione di flotte commerciali/pubbliche, Nissan potrà realizzare una rete di mobilità sostenibile e sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica in vista della commercializzazione su larga scala degli EV nel 2012.

Nissan è l’azienda automobilistica leader nello sviluppo di partnership innovative con i governi di tutto il mondo per la promozione dei veicoli elettrici.

In Israele, uno dei primi Paesi ad aver firmato un accordo sulle emissioni zero con l’Alleanza Renault-Nissan, il governo ha tagliato dall’80% al 10% l’imposta sull’acquisto di auto totalmente elettriche. Lavorando con Better Place, impresa con sede in California che si occupa di sviluppare le infrastrutture per i veicoli elettrici, il governo israeliano creerà entro il 2011 una rete di 500.000 stazioni di ricarica distribuite su tutto il territorio nazionale.

Gli enti pubblici federali, statali e locali possono fornire supporto infrastrutturale, sensibilizzare ed educare l’opinione pubblica, utilizzare veicoli elettrici per i propri parchi macchine, varare normative in materia oppure offrire altri incentivi, quali sgravi fiscali o costi di parcheggio/pedaggio ridotti per gli acquirenti di veicoli elettrici.

Anche le aziende municipalizzate possono sostenere le infrastrutture, ad esempio fornendo funzioni di gestione del carico elettrico, ampliando la capacità di rete oppure sviluppando fonti di energia rinnovabili.

Costi dei veicoli e modello di business

Mancano due anni al lancio del veicolo elettrico Nissan e il prezzo non è ancora stato stabilito.

Tuttavia, anziché pagare un sovrapprezzo per un’auto ecologica, gli acquirenti possono aspettarsi costi di esercizio vantaggiosi rispetto a quelli associati alle auto a benzina o diesel di dimensioni simili.

Il sistema di distribuzione dell’energia utilizzato per far funzionare il veicolo potrà variare, a seconda dei parametri fissati in ciascun mercato.

In Israele, i clienti hanno la possibilità di ricaricare la batteria del proprio veicolo presso una stazione di carica oppure di cambiare del tutto la batteria presso un’apposita stazione.

Un’altra possibilità per il cliente consiste nell’acquistare la vettura e noleggiare la batteria. Secondo un modello di business analogo a quello attualmente applicato ai telefoni cellulari per uso personale, si potrebbe pagare una quota per l’acquisto di un determinato numero di chilometri al mese, con ulteriore versamento in caso di superamento del chilometraggio prestabilito.

Il passaggio dall’alimentazione a benzina a quella elettrica richiede da parte del consumatore un radicale ripensamento dell’intero processo di acquisto e utilizzo dell’auto. Un cambiamento che impone anche alle case automobilistiche un’attenta e scrupolosa pianificazione.

[1] “Timeline: Life & Death of the Electric Car,” http://www.pbs.org/how/shows/223/electric-car-timeline.html

[2] Riferimento: 3° rapporto IPCC Sett. 2001, 4° rapporto IPCC Nov. 2007.

[3] Fonte: U.S. Census Bureau, International Data Base, dati aggiornati al 18 giugno 2008. http://www.census.gov/ipc/www/idb/worldpop.html.

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