Lo stadio olimpico Bislett di Oslo è ad energia solare

stadio olimpico Bislett di Oslo è ad energia solare

Lo storico stadio olimpico Bislett di Oslo, sede di molti eventi internazionali di atletica leggera, è stato dotato di un impianto fotovoltaico e ora è alimentato a energia solare.

L’iniziativa è del Dipartimento della Cultura e dello Sport norvegese, che ha sostenuto l’installazione con l’obiettivo di incentivare la tutela dell’ambiente attraverso l’utilizzo dell’energia solare e dare prova del proprio impegno in questa battaglia ecologica,

stadio olimpico Bislett di Oslo è ad energia solareIl progetto, entrato in funzione a fine giugno, ha visto l’utilizzo di moduli Panasonic HIT per un totale di energia prodotta pari a 212kW.

Nel mondo dell’atletica leggera lo stadio Bislett di Oslo è un’arena che per valore storico e sportivo rappresenta un luogo iconico della regina delle discipline sportive. Un qualsiasi intervento sul gioiello norvegese deve essere valutato con attenzione, perché significa “toccare” un simbolo nazionale, ma quando si è trattato di intervenire sulla propria autonomia energetica, il Dipartimento della Cultura e dello Sport norvegese non ha avuto dubbi: la scelta è caduta su un impianto fotovoltaico.

La soluzione Panasonic per illuminare l’elite dell’atletica

E così nel giugno scorso è entrato in funzione un impianto a pannelli fotovoltaici con una potenza di 212,22 kilowatt. Il progetto ha visto l’utilizzo dei moduli Panasonic HIT, una soluzione caratterizzata dall’alto rendimento energetico grazie alla tecnologia impiegata dall’azienda giapponese: l’intera produzione di energia solare, circa 150.000 kilowatt/ora all’anno (kWh), sarà completamente utilizzata all’interno dello stadio.

stadio olimpico Bislett di Oslo è ad energia solareIl progetto messo a punto per lo Stadio Olimpico ha previsto l’impiego di 654 moduli Panasonic HIT modello N325, installati sui tetti delle tribune del lato orientale e occidentale, e proprio grazie alla “forma” piatta dei tetti, è stato possibile posizionare i pannelli in una direzione ottimale verso est e ovest.

La parola dei tecnici norvegesi: A causa della superficie ridotta del tetto, la scelta è ricaduta inevitabilmente su pannelli ad alta efficienza in grado di produrre un’elevata quantità di energia solare, nel rispetto del limite economico posto dall’investimento – commenta Jan Erik Johansen, general manager di Abmas Elektro, società incaricata dell’installazione dei pannelli fotovoltaici Panasonic. Inoltre, i moduli Panasonic HIT presentano un ulteriore vantaggio poiché sono dotati della nuova cornice con spessore di 40 mm, contro i 35mm della versione precedente – prosegue Johansen – e questa struttura rinforzata rende i pannelli adatti a sopportare carichi di vento e neve fino a 5400 PA, eventi atmosferici molto frequenti nella capitale.

L’installazione dell’impianto fotovoltaico al Bislett di Oslo rappresenta una azione concreta da parte del governo scandinavo, impegnato a ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2030 attraverso l’uso di energie rinnovabili:

Questo progetto è uno dei primi passi e un segnale importante verso questo obiettivo: per tutti i norvegesi lo stadio Bislett è un simbolo e un punto di riferimento nazionale – sottolinea il responsabile del progetto – e quando un’installazione di questo tipo è possibile qui, significa che è realizzabile in qualsiasi edificio di proprietà statale in tutto il Paese.

Un’icona norvegese

Lo stadio Bislett, infatti, ha una lunga tradizione e un grande valore per la Norvegia. L’arena originale è stata costruita tra il 1917 e il 1922. Qui si sono svolte importanti manifestazioni, come il Campionato Europeo di atletica leggera nel 1946 e i Giochi olimpici invernali del 1952. Nel 2004, il vecchio stadio è stato oggetto di un restyling che consente di avere 3.500 posti a sedere coperti dei 15.400 totali. Ogni giugno, lo stadio Bislett ospita una tappa della Diamond League, il circuito mondiale di atletica leggera, e il sold out dei biglietti è ormai una consuetudine.

stadio olimpico Bislett di Oslo è ad energia solareDurante l’estate, la ventilazione e il raffreddamento degli edifici della struttura, così come l’illuminazione utilizzata per la pista di atletica, richiedono molta energia, che da quest’anno verrà prodotta autonomamente grazie a una soluzione tecnica ecosostenibile e dall’alta efficienza. Oltre le tradizionali prove di laboratorio.

Un altro motivo che ha spinto il gruppo di lavoro norvegese a scegliere i moduli HIT sono gli scrupolosi test ai quali Panasonic sottopone i propri prodotti, dai quali emerge un’ulteriore conferma della loro elevata efficienza. Per esempio, i test di elettroluminescenza mostrano l’eventuale presenza di microfratture nei pannelli che ne pregiudicherebbero l’efficienza:

Queste prove non sono obbligatorie ai fini della certificazione, come quelli di resistenza a carichi di vento e neve – prosegue Johansen – ma la scelta di sottoporre i propri pannelli a questo test rende la partnership con Panasonic sicura e affidabile per chi, come noi, ha diverse opzioni di mercato. E anche in questo caso non abbiamo avuto dubbi 

Il nord Europa che crede nel fotovoltaico

Il mercato del fotovoltaico in Norvegia è oggetto di numerose startup locali, ma diversi osservatori delle dinamiche scandinave sostengono che nei prossimi anni vi sarà una crescita elevata, e già nel 2017 in tutto il Paese sono stati installati pannelli per un totale di 17 MW di potenza. Gli esperti prevedono un aumento del 35% all’anno nei prossimi tre/cinque anni e in tal senso, il progetto realizzato nello stadio Bislett aiuterà sicuramente ad aumentare la sensibilità verso la diffusione di installazioni fotovoltaiche ad alta efficienza.

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