L’azienda italiana crede negli aerei green e all’impiego dell’idrogeno per la propulsione degli aerei commerciali, progetto sul quale grandi aziende stanno già lavorando.
“Rivoluzione Idrogeno” è il libro di Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, nel quale l’aviazione è considerata una parte fondamentale del sistema che porterà alla decarbonizzazione dei trasporti su scala mondiale.
Tra i progetti dell’A320 di Airbus (reattori alimentati da carburante ecologico) e i test in volo di ZeroAvia (motori elettrici e celle di combustibile), Alverà individua l’opzione di produrre un combustibile convenzionale in maniera non convenzionale.
L’idea è quella di unire l’idrogeno verde con il carbonio (catturato dall’aria o da un impianto industriale) per formare il cherosene sintetico.
Altra ipotesi sarebbe quella di riprogettare gli aerei per avere la possibilità di bruciare idrogeno liquido puro; ipotesi che comporta investimenti e ricerche molto impegnative, non ultimo sotto il punto di vista della sicurezza, viste le pressioni in gioco nei serbatoi.
L’obiettivo esposto nel libro è quello di concretizzare l’utilizzo di fonti rinnovabili per rendere i voli veramente verdi, qualunque sia l’idea che verrà realizzata.
Pochi giorni prima della presentazione del volume Snam ha annunciato che, nell’ambito della distribuzione di rete, la rivoluzione è già iniziata con la messa in opera di un progetto interamente italiano: la turbina “NovaLT12”, alimentata fino al 10% a idrogeno, progettata e realizzata da Baker Hughes in Italia e che sarà installata nell’impianto di spinta di Istrana (Treviso); area nella quale ci sono importanti aeroporti civili del Triveneto, Venezia-Tessera, Venezia-Lido e Treviso-Sant’Angelo, oltre alla base del 51° Stormo dell’Aeronautica Militare (ndr).
L’opera è edita da Mondadori e l’autore devolverà le royalty in beneficenza tramite la Fondazione Kenta Alverà.
#LucaPaoloSalvatori #theEMNteam
Commenta per primo