Rifornimento liquido di batterie

Secondo il MIT, un modo per rifornire le batterie liquide applicate alle auto elettriche

L’Atlantico Wire

Da Clark Adam

Estes, USA. 6 giugno 2011 Un gruppo di giovani studenti del MIT hanno sviluppato un nuovo tipo di batteria che viene alimentata da un combustibile liquido. Gli inventori hanno chiamato il carburante “Cambridge Crude”, e se la tecnologia lo renderà adatto alla commercializzazione, il rifornimento delll’auto elettrica potrebbe essere facile come quello che si fa al benzinaio.

Le batterie sono alimentate da celle di flusso semi-solido, un’architettura innovativa, in cui le particelle cariche galleggianti in un liquido elettrolitico tra due container – uno per immagazzinare energia e l’altro per lo scarico di energia. La separazione delle funzioni e altre innovazioni fanno che le nuove battterie siano dieci volte più efficienti dalle analoghe tecnologie esistenti e meno costosi da produrre rispetto alle batterie agli ioni di litio.

In breve, le nuove batterie renderebbero irrilevanti le limitazioni di dimensioni e di costo che hanno mantenuto questo tipo di tecnologia fuori dalle auto elettriche fino ad oggi.

L’ufficio pubbliche relazioni del MIT News:

“Il nuovo progetto dovrebbe permettere di ridurre le dimensioni e il costo di un sistema di batteria completo, comprese tutte le strutture di sostegno ed i connettori, a circa la metà dei livelli attuali. Tale drastica riduzione potrebbe essere la chiave per rendere i veicoli elettrici pienamente competitivi con quelli a benzina o con i veicoli tradizionali a motore diesel”, dicono i ricercatori.

Un altro potenziale vantaggio è che in applicazioni del veicolo, tale sistema consentirebbe la possibilità di semplicemente “rifornire” la batteria attraverso una pompa con la sostituzione, oppure sostituire il serbatoi come glii pneumatici a un pit-stop, mantenendo comunque la possibilità di ricaricare semplicemente il materiale esistente, quando il tempo lo permette.

Secondo il professore supervisione Yet-Ming Chiang, il gruppo originariamente fissato “per reinventare la batteria ricaricabile” si aspetta di avere un prototipo in piena operatività che potrebbe essere prodotto per le auto elettriche nei prossimi 18 mesi.

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