Renault: elettriche in Emilia Romagna

Renault al debutto della mobilità elettrica in Emilia Romagna

Inaugurate con due Renault Fluence Z.E. le prime colonnine di ricarica pubbliche a Modena e ad Imola, due delle città protagoniste del progetto per lo sviluppo della mobilità elettrica in Emilia-Romagna, che vede la collaborazione di Regione, Comuni, Enel ed Hera.

Fonte: Renault Italia

Bologna, Italia. 16 settembre 2011. Con la berlina Fluence Z.E., uno dei quattro modelli 100% elettrici che introdurrà sul mercato a partire dalla fine di quest’anno, Renault è protagonista dei primi passi compiuti nelle città di Modena e di Imola per l’introduzione e lo sviluppo della mobilità elettrica. Il Sindaco di Modena Giorgio Pighi e il Sindaco di Imola Daniele Manca hanno, infatti, inaugurato oggi in contemporanea le prime colonnine di ricarica pubbliche installate nelle due città (in piazza Roma a Modena e in via Caterina Sforza a Imola), effettuando le prime operazioni di ricarica su due Renault Fluence Z.E.

Si tratta del debutto di un programma che prevede l’attivazione da parte di Hera, multi-utility con la quale Renault ha sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d’intesa per collaborare nello sviluppo della mobilità a zero emissioni in Emilia-Romagna, di un totale di 10 punti di ricarica a Modena e di 10 punti di ricarica a Imola. In futuro l’infrastruttura di ricarica potrà ampliarsi di ulteriori colonnine, in base all’effettiva domanda del mercato.

 Dopo l’inaugurazione delle colonnine di ricarica, i due Sindaci hanno poi raggiunto, a bordo delle Fluence Z.E. la sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna, dove è stato presentato ufficialmente il progetto regionale “Mi muovo elettrico”, un programma che punta allo sviluppo della mobilità a zero emissioni nella Regione attraverso la dotazione sul territorio di reti di ricarica, forme d’incentivazione e facilitazione della circolazione e sosta di veicoli elettrici. Si sta così rapidamente definendo un primo asse della mobilità elettrica, lungo la via Emilia, che prevede nei comuni di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola e Rimini una rete integrata di circa 80 punti di ricarica per veicoli elettrici. Grazie alla distanza ridotta fra una città e l’altra, diventa così possibile sperimentare l’utilizzo di veicoli elettrici anche in ambito extraurbano, e l’interoperabilità fra le colonnine di ricarica Hera (proprietario e gestore della rete elettrica a Modena e Imola) ed Enel (presente invece in tutte le altre città).

Andrea Baracco, Direttore Comunicazione e Public Affairs di Renault Italia, ha così commentato l’iniziativa: “L’Emilia-Romagna è fra le Regioni che si stanno rivelando più attive ed organizzate nella svolta verso una mobilità a zero emissioni sia urbana che extra-urbana. L’interesse che questa Regione sta manifestando per lo sviluppo della mobilità elettrica è un segnale molto importante per Renault che sta collaborando in tutto il mondo con governi, amministrazioni locali, società energetiche ed operatori della mobilità per mettere in atto piani locali per la diffusione dell’auto elettrica. Facendo leva sulla nostra gamma completa di veicoli 100% elettrici a breve sul mercato, sulle nostre soluzioni commerciali volte a rendere i VE accessibili all’acquisto, sulla nostra rete commerciale già pronta per supportare i clienti nella scelta del veicolo più adatto alle loro esigenze e sulle nostre partnership con Enel ed Hera, ci impegneremo affinché la mobilità elettrica diventi una realtà diffusa in Emilia-Romagna”.

Una soluzione, quella della mobilità elettrica, che vede Renault protagonista dello scenario automobilistico, con una strategia distintiva che punta ad una diffusione su larga scala dei veicoli elettrici, indispensabile per un reale impatto sull’ambiente. Cuore del programma di Renault, la commercializzazione di una gamma completa di veicoli totalmente elettrici in arrivo sul mercato a partire dalla fine del 2011 (la furgonetta commerciale Kangoo Z.E., la berlina familiare Fluence Z.E., il veicolo urbano Twizy e la berlina compatta Zoe), in grado di incontrare le diverse esigenze della mobilità urbana, sia privata che professionale, dando un contributo concreto alla sostenibilità dei trasporti individuali.

* L’utilizzo dell’espressione “zero emissioni” nel presente documento, ogni volta che ricorre, è da intendersi solo in fase di utilizzo del veicolo.

 

 

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