Record di velocità con Dragster elettrico nel ‘74

Hedlund ha battuto il record di velocità

Fonte: The Tuscaloosa News.

 

Wendover, Utah (AP). 21 agosto 1974. Roger Hedlund di Sunnyvale in California, ha segnato quattro record mondiali e quattro record nazionali di velocità su terra a bordo di un dragster elettrico sul Bonneville Salt Flats lo scorso mercoledì.

Hedlund, pilotando il “Battery Box”, ha stabilito tra gli altri il record mondiale di velocità su terra ed il record per la classe 2 di auto elettriche.

Il record più grande che Hedlund ha battutto è stato il record mondiale di velocità su terra siglato tre anni fa per la percorrenza di un miglio misurato in un veicolo a motore elettrico.

Il pilota ha fatto la corsa nei due sensi in una velocità media di 160,8 miglia all’ora (258,727 km/h)

Hedlund ha costruito l’auto elettrica nel suo garage utilizzando la base di un dragster.

L’auto è stato alimentato da due motori di ascensori e prima della prova ha dichiarato di non conoscere il potenziale della vettura.

Hedlund ha segnato un record nazionale e mondiale per le auto elettriche della classe 2. Il tempo trascorso della corsa nei due sensi è stato di 22,4 secondi. La prima corsa ha toccato la velocità di 167,3 miglia all’ora (269,185 km/h) e la seconda 154,3 mph (248,268 km/h).

Il telaio della vettura è una struttura in tubi di acciaio saldati, chiamato “space frame”.

Non vengono impiegate le sospensione e l’assale anteriore tubolare viene fissata rigidamente al telaio. Lo sterzo è ai pignone e cremagliera.

L’asse posteriore è inoltre montato rigidamente, ma siede su cuscinetti a sfera (anelli di metallo su cui i cuscinetti a sfere ruotano). Il telaio e gli assali sono realizzati in tubo di acciaio “al cromo molibdeno”.

Il motore General Electric da 25 HP, del tipo usato nei carrelli elevatori, si trova sotto il sedile semi-reclinabile del conducente.

La vettura è stata progettata per utilizzare 32 batterie da 12 volt ciascuna, collegate in serie, ma la corsa record è stata realizzata con 28 batterie. Questo ha permesso di utilizzare 336 volt disponibili per alimentare il motore, che è stato raffreddato da un ventilatore di auto aspirando aria fresca attraverso l’alloggiamento del motore.

Il Battery Box si trova attualmente al Museo Nazionale dell’Automobile di Reno

 

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