Progressi sui motori ibridi per aerei secondo la NASA

di Stephen Edelstein

Fonte: GreenCarReports

 

18 Gennaio 2016. Gli aeromobili non sono soggetti alle stesse severe norme di consumo di carburante, come le automobili, ma sono ancora responsabili di grandi quantità di emissioni di anidride carbonica.

Secondo una recente stima, l’aviazione commerciale è responsabile di circa il 2 per cento dell’anidride carbonica emessa dalle attività umane – o solo leggermente inferiore alle emissioni totali della Germania.

E mentre è più nota per le sue attività spaziali, la NASA sta lavorando per risolvere i problemi intorno alle emissioni di carbonio dagli aerei.

Boeing 787 DreamlinerTra gli altri progetti per migliorare l’efficienza degli aeromobili, la NASA sta sperimentando un motore ibrido da aereo nel suo Centro di Ricerca Glenn nell’Ohio.

Il sistema ibrido da aereo utilizzerebbe motori elettrici che lavorano insieme ad una turbina a reazione, come quelli utilizzati negli aerei di linea commerciali di oggi, secondo Popular Science.

I combustibili fossili e le fonti di energia elettrica lavorerebbero insieme per “distribuire l’energia in tutto il velivolo, al fine di ridurre la resistenza per una data quantità di carburante bruciato” – ha detto alla rivista Amy Jankovsky – un ingegnere della NASA.

I ricercatori ritengono che un sistema di propulsione ibrido commercializzato potrebbe ridurre il consumo di carburante fino al 30 per cento rispetto agli aeromobili tradizionali.

Considerando che il traffico aereo commerciale negli Stati Uniti ha avuto bisogno di oltre 8,9 miliardi di galloni di carburante l’anno scorso, si aggiungono dei risparmi significativi.

In questo momento, i ricercatori si concentrano sull’alleggerimento e la messa a punto dei componenti elettrici del sistema, inclusi i motori ed i dettagli anche apparentemente minori come l’isolamento attorno al cablaggio.

Mentre gli ingegneri del Centro Ricerche Glenn continuano a lavorare sul progetto del motore ibrido, altri ricercatori della NASA stanno sperimentando modi per ridurre le emissioni degli aerei.

Progetto LeapTech della NASA

Alla Armstrong Flight Research Center dell’agenzia in California, un progetto chiamato LeapTech sta prendendo forma.

Si tratta di test di motori elettrici molti piccoli come un possibile sostituto per i grandi motori a reazione, come parte di un concetto chiamato “propulsione distribuita.”

Le applicazioni commerciali potrebbero includere una serie di motori elettrici con un generatore ed un motore jet o motori elettrici più piccoli in coppia con uno o due motori a reazione per la propulsione.

In questo momento però, i tecnici stanno semplicemente testando motori su di un un’ala montata nella parte posteriore di un camion. Essi sperano di iniziare le prove con un aereo effettivo al più presto.

Tutto questo può rivelarsi interessante per le compagnie aeree commerciali, per le quali il carburante rappresenta una larga fetta dei loro costi di gestione.

E se l’United States Envrionmental Protection Agency segue con i piani proposti per regolamentare le emissioni degli aerei, i miglioramenti possono diventare pure obbligatori

no images were found

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.