Poker industriale per la Fiat 500 EV

Bosch, Samsung, Chrysler e Fiat. Sono i quattro poli industriali che porteranno alla realtà la piccola elettrica.

5 gennaio 2010. Bosch e Samsung formano la SB LiMotive che fornirà le batterie agli ioni di litio per la Fiat 500EV, primo modello elettrico del connubio Chrysler-Fiat.

Dal 2012 inizierà la produzione nel mercato statunitense.

Frutto dell’alleanza tra Chrysler e Fiat, la 500 EV a zero emissioni è promessa anche a prezzi competitivi, ma questo lo si appurerà in seguito, poco prima del lancio sentenziano i responsabili del marketing.

Il propulsore elettrico della Fiat 500 EV è composto da tre sistemi: il modulo elettrico ad alta potenza, la batteria agli ioni di litio e l’unità di controllo per la gestione dei flussi d’energia.

Lo sviluppo e l’assemblaggio sono affidati al quartier generale di Chrysler ad Auburn Hills, nel Michigan.

Il pacco batteria sarà sviluppato a Orion, nel Michigan. Le celle saranno invece prodotte in Corea, mentre il pacco batteria assemblato a Springboro, Ohio.

Intensificare le sinergie nel campo dell’elettrificazione dell’auto è tra punti salienti dei programmi Chrysler LLC e Gruppo Fiat; la 500 EV (sulla scia del successo della 500) è la base dii partenza.

Come si era previsto, Chrysler rappresenterà il centro di competenza per lo sviluppo di questi progetti anche per il Gruppo Fiat,e riprenderà in mano lo scettro di comando autorevole delle future tecnologie.

Quanto a SB LiMotive, è un’azienda giovane nata a settembre del 2008 da una joint venture paritetica tra Bosch e Samsung SDI, le quali hanno però riversato investimenti e competenze per lo sviluppo della tecnologia agli ioni di litio e il suo impiego in combinazione con motori elettrici, trasmissioni e convertitori in campo automotive.

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