Pininfarina ti porta in pista con una supercar a idrogeno

Pininfarina H2 Speed

Era stata presentata come una concept car nel 2016 e ora la H2 Speed di Pininfarina, premiata con il Concept Car of the Year Award nel 2016, diventa la prima auto da pista elettrica idrogeno ad alte prestazioni che verrà prodotta in serie in edizione limitata da Pininfarina.

Pininfarina H2 SpeedNe saranno realizzati solo 12 esemplari per gentlemen drivers appassionati di velocità e performance nel rispetto dell’ambiente, al tempo stesso attratti dall’esclusività tipica di un veicolo di design Pininfarina.

La versione di serie, come anticipato dal concept, sarà la prima auto da pista ad alte prestazioni a idrogeno grazie alla rivoluzionaria tecnologia sperimentata in pista in maniera consistente dal partner di Pininfarina, Green GT, società franco-svizzera che dal 2008 progetta, sviluppa e realizza sistemi di propulsione puliti e sostenibili.

Pininfarina H2 SpeedLa H2 Speed apre così una nuova era nella storia dell’automobile. Tutti gli esemplari della vettura, che non saranno omologati per l’uso stradale, saranno personalizzati in base alle richieste di ogni singolo cliente consentendogli di vivere in pista le emozioni di una vera vettura da competizione.

Alla base del concept del 2016 vi era l’idea di realizzare una gran turismo su un telaio da competizione sposando una tecnologia a idrogeno fuel cell ad alte prestazioni. Un sogno di Pininfarina e Green GT ma anche un progetto con basi solide, tanto che è stato possibile in breve tempo tradurle in realtà mettendo insieme prestazioni straordinarie, sportività, puro divertimento di guida ed eco-sostenibilità.

Pininfarina H2 SpeedPer sfruttare al meglio, in termini di prestazione, il telaio in carbonio LMP e per un corretto bilanciamento dei pesi, si è reso necessario qualche lieve adattamento delle dimensioni della vettura rispetto al concept del 2016: il passo è stato allungato, la larghezza massima é stata ridotta per adattare la carrozzeria alla nuova carreggiata degli pneumatici da competizione e infine il punto H è stato alzato per dare al pilota maggiore visibilità e comodità del posto di guida, oltre che per sistemare una gabbia tubolare di protezione.

Dal punto di vista estetico, la grande novità in termini di disegno è l’ampliamento delle prese laterali sul cofano motore posteriore. L’apertura è divisa in due da un setto verticale, evidenziato anche cromaticamente, che separa il flusso centrale volto a raffreddare i Pininfarina H2 Speedmotori elettrici dal flusso laterale per il raffreddamento dei freni posteriori. Anche sulla fiancata è stato necessario ampliare le prese d’aria per il raffreddamento dei compressori, integrate nel cover delle bombole di idrogeno. Sul tetto, invece, è stato scavato un air scoop per areare il vano motore, come nel concept del 2016.

Il cofano motore presenta una deriva verticale con la funzione di dirigere i flussi verso la parte posteriore; a questo elemento è ancorato un grande alettone che ha il compito di creare portanza e schiacciare a terra tutta la potenza generata dal motore elettrico. La deriva è stata modificata perché, rispetto al 2016, nella versione di serie l’aggancio tra le due parti deve poter consentire la regolazione dell’alettone in ottica prestazionale.

Pininfarina H2 SpeedSul frontale, restano invariati i due grandi radiatori, posti in posizione laterale, che provvedono al raffreddamento di tutto il blocco fuel cell. Anche nella parte centrale tutto resta immodificato.

Un’altra novità sta nella livrea presentata a Ginevra 2018. I colori di Pininfarina, blu e rosso, sono reinterpretati in chiave moderna a sottolineare che la vettura sarà venduta con brand Pininfarina.

Il potere di un motore verde

In uno scenario di grande attenzione verso gli aspetti più sensibili della sostenibilità e della riduzione delle emissioni, Pininfarina propone la sportività e la performance automobilistica in chiave innovativa e totalmente ecologica. Per questo nuova pietra miliare della produzione in piccola serie si è avvalsa della tecnologia Fuel Cell a idrogeno sviluppata dal partner GreenGT.

Pininfarina H2 SpeedLa tecnologia presentata da GreenGT è il risultato concreto di un programma di sviluppo e test che dura da quattro anni e che trova la sua massima espressione attraverso la H2 Speed. GreenGT propone una tecnologia ‘Full Hydrogen Power’, un potente gruppo motopropulsore “elettrico-idrogeno” fuel cell. Il risultato è una vettura a zero emissioni in grado di raggiungere i 300 km/h rilasciando nell’atmosfera solo vapore acqueo. Grazie ad una potenza massima di 653 cavalli, il motore consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. Notevole anche la rapidità di rifornimento, sconosciuta alle elettriche tradizionali: il pieno di idrogeno può essere fatto in soli 3 minuti.

H2 Speed annulla l’inquinamento atmosferico e presenta un suono speciale a causa del suo compressore, ben diverso da quello delle auto elettriche convenzionali, con sonorità e sibili che evocano un immaginario fantascientifico.

I futuri proprietari di H2 Speed avranno l’opportunità di godersi questa auto dalle caratteristiche uniche sulle piste di tutto il mondo in alcune giornate pensate appositamente per loro.

H2 Speed presenta al designer una doppia sfida: disegnare una vettura su un telaio in carbonio e su un’impostazione meccanica dalle proporzioni estreme (lunghezza 4730mm, altezza 1113mm, larghezza 1956mm, passo 2968mm) e, al tempo stesso, vestire il sistema GreenGT Full Power Hydrogen, una tecnologia innovativa che offre, in termini di architettura del veicolo, quell’originalità da cui scaturisce un prodotto unico ed esclusivo.

Scheda Tecnica

Lunghezza: 4730 mm

Altezza: 1113 mm

Larghezza: 1956 mm

Passo: 2968 mm

Sbalzo anteriore: 987 mm

Sbalzo posteriore: 775 mm

Pneumatici : Anteriori 30/68/18_MICHELIN Pilot Sport GT, Radius = 326.5 mm

(FRONT_RIM_12X18 )

Posteriori 31-71-18 Michelin Pilot Sport GT, Radius = 356.0 mm (REAR_RIM_13X18 )

Full Power Hydrogen Powertrain

– 4 motori elettrici

– 1 fuel cell GreenGT H2 leggera a idrogeno – 250 kW costanti

– sistema di recupero dell’energia in frenata – 2.4 kWh – 250 kW/20 sec.

Telaio

– Telaio a base di carbonio LMP + struttura in acciaio

– Sospensione anteriore e posteriore a quadrilatero e push rod

– Freni in carbonio

Motore

– 4 motori sincroni elettrici con magnete permanente

– Potenza max: 480 kW @ 13000 rpm (653 CV)

Produzione di energia

– GreenGT Fuel cell PEMFC 250 kW

– 4 pile

Trasmissione

– Trasmissione diretta alle ruote posteriori (rapporto 1:6.3)

– No frizione / No differenziale / Monomarcia

– Sistema torque vectoring GreenGT

Stoccaggio dell’idrogeno

– Capacità serbatoio: 8,6 kg

– Tecnologia di stoccaggio dell’idrogeno in fibra di carbonio da 700 bar

– Autonomia: analoga ad un’auto da pista con motore termico

– Tempo di rifornimento: 3 minuti

Braking energy recovering

– Batteria 750 V nominale

– Capacità 2.4 kWh

Emissioni

– Aria e acqua allo scarico

– Zero emissioni

Peso

– 1420 kg

– Modifica del peso con rifornimento: solo 8,6 kg

– Distribuzione dei pesi: 41% anteriore / 59% posteriore

Prestazioni

– Velocità massima: 300 chilometri all’ora

– 0 a 100 km/h: 3,4 secondi

– Da 0 a 400 metri: 11 secondi

1 Commento

  1. Il commento è tutto positivo all’insegna dell’impatto ambientale che ne deriva da una introduzione in servizio di auto con propulsori elettrici alimentati a idrogeno, l’unica cosa che con dodici auto non si risolve il problema dell’inquinamento. Ma questo già lo sappiamo e lo sapete anche voi. Per cui sbrighiamoci ad adottare e trasferire le tecnologie già presenti per aiutarci per supportarci nella vita di tutti i giorni per non impoverire e danneggiare ulteriormente questo nostro mondo.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.