Parla Antonio Felix Da Costa dopo la vittoria

Domande ad Antonio Felix da Costa, vincitore della Formula E a Buenos Aires con l’Amlin Aguri

Fonte: Formula E

 

Buenos Aires, Argentina. 14 Gennaio 2015. Mentre in portogallo la rivista Autosport gli dedica meritatamente la copertina, Antonio Felix da Costa si gode la sua meritata vittoria a Buenos Aires.

Il pilota portoghese non ha corso nella prima gara di Formula E a Pechino, ma non ha perso tempo per adattarsi alla Formula E.

Il pilota Amlin Aguri ha suggellato la sua prima vittoria in Formula E in una gara ricca di azione a Buenos Aires ed abbiamo parlato con lui per conoscere i suoi pensieri …

In piena conferenza stampa, Nelson Piquet Jr. ha fatto questo selfie con lui in primo piano, Antonio Felix da Costa che fa il segno della vittoria e seminascosto Nicolas Prost

Complimenti per la vittoria a Buenos Aires, ci parli della gara dal tuo punto di vista …

“Prima del weekend di gara sentivo di aver fatto davvero un grande passo in avanti dopo la giornata di test in Uruguay. Abbiamo migliorato molto ma era lo stesso per tutti, come si poteva vedere con i tempi sul giro così vicini in qualifica. Mi sentivo veramente bene durante la sessione, ma non volevo rischiare troppo ed ho spinto senza esagerare, ottenendo alla fine un giro decente che era solo a mezzo secondo dalla pole. Nelle sessioni di qualifica precedenti ero sempre stato a più di un secondo! Abbiamo finito per partire nel nono posto, ma credo che da ora in poi faremo delle qualificazione e delle corse molto più competitive. Per quanto riguarda la gara siamo andati veramente bene sul consumo di energia e per fortuna ho precedenti esperienze di questo tipo di gestione dopo aver lavorato con la Red Bull in Formula 1, utilizzando sistemi di rigenerazione. Pertanto la gestione della batteria della Formula E non è una nuova procedura per me e io sono perfettamente in grado di controllare la strategia da quel punto di vista. Eravamo in sesta posizione prima del cambio auto e sentitvo che avremmo potuto combattuto per il quarto o per un posto sul podio, ma, come sapete, con la Formula E di tutto può succedere quindi si tratta di arrivare alla fine senza problemi. Tutti gli altri che erano davanti a me hanno avuto altri problemi mentre sapevo che potevo tenere la macchina in pista ed ho lottato duramente con Jean-Eric Vergne e Sam Bird”.

La gara è stata molto confusa in un determinato momento, quando la Qualcomm Safety Car è uscita come conseguenza dell’incidente di Karun Chandhok per la rottura della sospensione. Era facile da capire nella cabina di guida?

«Beh, io non ero sicuro all’interno della vettura e in realtà quando la safety car è uscita io avevo già passato l’entrata dei box ed ero davvero frustrato e arrabbiato perchè avremmo dovuto rientrare ai box subito. Abbiamo avuto un giro in più, stavo seguendo (Sebastien) Buemi e abbiamo spinto tutto il giro e perso poco tempo. Abbiamo avuto un ottimo cambiamento auto e quando sono uscito dai box ho avuto tutte le vetture davanti a me! Poi ho pensato ‘ci risiamo! Ho sempre fatto un casino in queste situazioni’! Io onestamente credevo che la mia gara fosse stata rovinata e che fosse di nuovo vicino alla parte posteriore della classifica. Poi abbiamo dovuto ripassare la safety car e mi sono trovato quarto quindi ero un po’ più felice. Ho continuato a spingere ed ho guadagnato posti da alcune sanzioni a piloti che erano davanti a me e ho cercato di controllare la temperatura della batteria fino alla fine della gara”.

Stai godendo le corse di Formula E?

“Sì, mi piace che le piste sono nuove per tutti. I primi giri del weekend sono completamente nuovi per tutti. E’ molto importante non fare errori e mi piace dover improvvisare e trovare una guida per ogni evento. E’ anche abbastanza difficile perchè tutte le sessioni si svolgono in un solo giorno e si dispone di un brevissimo lasso di tempo per scoprire la pista e il piano di strategia con i tecnici. Devi affrontare molte informazioni e cercare di adattarsi rapidamente. Le corse sono state anche molto belle. La location a Punta del Este era mega ed i tracciati in Malesia e Buenos Aires sono stati i migliori per me”.

Amlin Aguri ha avuto un inizio di stagione difficile, che cosa ha cambiato la fortuna della squadra dopo la prova di Punta del Este?

“Abbiamo imparato molto e non dimentichiamo che abbiamo fatto molti cambiamenti dietro le quinte, e questo è ancora un periodo di transizione. Ora penso che abbiamo le persone giuste si nel gruppo di lavoro che nella direzione e da qui in avanti il movimento sarà sicuramente positivo. A Punta del Este abbiamo lavorato più sul set-up e il bilanciamento della vettura per migliorare la guidabilità, soprattutto in frenata. Abbiamo capito in anticipo i problemi e come si è potuto vedere in Argentina abbiamo fatto un grande passo avanti!”

Qual è il piano ora, capisco che hai alcune gare che coincidono con il DTM nel corso della stagione?

“Beh, purtroppo, in alcune delle gare successive non potrò esserci, così come ho già saltato la prima gara in Formula E e sarà sempre difficile di trovare il modo di correre tutte. Ma i ragazzi che sono in alto in classifica non hanno finito l’ultima gara quindi dovremo prendere gara dopo gara e andare per la vittoria per ottenere il massimo dei punti possibili. Se siamo in grado di segnare molti punti si potrebbe finire l’anno nella top-5 della classifica dei piloti.”

 

no images were found


Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.