Ottomila chilometri in Tesla Model S

8.000 km in un mese: Adriano Ruchini, uno dei primissimi clienti Tesla in Europa, racconta il suo primo mese a bordo della Model S

Fonte: Tesla Motors

Milano, Italia. 5 dicembre 2013. Adriano Ruchini  è un imprenditore che da anni opera in vari settori ed attività, tutte all’insegna della ricerca, dell’innovazione, della sostenibilità e dell’eccellenza. E di questa è anche valutatore a livello mondiale.

Nel 2011 è stato premiato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con il riconoscimento per l’innovazione e la competitività.

Restando in tema di alta performance ….Ruchini e’ stato uno dei primissimi clienti europei ad acquistare una Tesla Model S.

Ci racconti della sua Model S. Nella gamma dell’elettrico disponibile, perchè scegliere proprio la Model S?

Perche’ quando l’ho prenotata, oltre 4 anni fa, era l’idea più innovativa presente sul mercato, ancorché solo sulla carta.  L’ho attesa a lungo, quasi desiderata. Oggi ne sono felice. Ero convinto di avere “visto giusto”, e quando la Model S è stata premiata quale auto dell’anno nel 2013, ed auto più sicura, ne ho avuto la conferma.

Lei ormai da anni continua a promuovere l’eccellenza a livello nazionale ed internazionale. Tesla e la Model S rappresentano per lei uno strumento verso il raggiungimento di tali ambiziosi obiettivi?

In effetti, penso che la Tesla S sia, come dire, un complemento coerente dell’ampio progetto al quale da anni, insieme ad altri, sto lavorando. Siamo alla costante ricerca di un futuro migliore e sostenibile, sia con la Fondazione Efqm che attraverso altre realtà.

In questo contesto,  la Tesla, ed in particolare la Model S, sono una perfetta rappresentazione di eccellenza avanguardista. Dove, si capisce che per avanguardista intendo il significato etimologico del termine. La Tesla è attualmente un’auto unica sul mercato. Straordinaria e con potenzialità di ulteriore sviluppo. Immaginate per esempio che l’auto è costantemente connessa in rete, cosi da essere continuamanete monitorata, ma soprattutto in grado di essere contestualmente aggiornata nei software, che – peraltro – si basano sui feedback dei clienti.

La Model S ha vinto svariati premi sia in Europa che negli Stati Uniti e continua a stupire appassionati ed esperti di tutto il mondo. Lei, uno dei primissimi clienti europei ad averla provata, cosa ne pensa?

L’ho già definita un’auto straordinaria. Ed è, appunto, fuori dai canoni tradizionali, per il tipo di alimentazione, di prestazioni e di tecnologia applicata. E’ un piacere guidarla, ma ancora di più ti fa sentire di essere un passo avanti nel futuro. E a parte tutto questo, è bella nel design, nella cura dei dettagli, nei colori.

Quanti chilometri ha percorso con la sua Model S? Dove è stato…

Around the world .. Ed è solo l’inizio; ho già percorso circa 8.000  km in un mese, passando dal Nord-Est d’Italia, sono stato a Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Milano, Brescia, Ljubljana, Zagabria, Budapest…..

Intende quindi dire che ha percorso le stesse distanze che avrebbe percorso con la sua auto a benzina/diesel?

Direi quasi di si, compatibilmente con tempi di ricarica e possibilità di ricaricare, che impongono una programmazione diversa rispetto all’auto tradizionale e anche qualche avventura. Penso sia necessario operare per una rete che sia non solo sulla carta, ma realmente più ampia e facilmente accessibile. La Norvegia, l’Olanda, l’Austria, la Svizzera, la Germania, sono esempi che andrebbero seguiti. C’è ancora parecchio da fare in Italia e Tesla, collaborando con i suoi clienti, potrà contribuire ad un più rapido sviluppo.

Il mio  auspicio personale è vedere molto presto installati i supercharger, indispensabili per un avvicinamento ai tempi di rifornimento dei motori “tradizionali”.

Tesla è la più giovane delle aziende del settore automotive a produrre veicoli in serie. Che futuro si aspetta per questa giovane azienda californiana?

Un futuro florido anche se è un’azienda californiana. L’azienda dovrà evolvere e crescere ancora, mi auguro anche recependo alcuni feedbacks dei propri clienti, in modo tale da accelerare il miglioramento. L’obiettivo da perseguire è quello di ridurre progressivamente al minimo gli errori nella gestione delle attività e dei propri clienti, spesso diffusi nelle realtà imprenditoriali giovani ed innovative. Anche per questo mi auguro che Tesla partecipi al Club per l’Eccellenza Italia, dove gli elementi fondanti sono la cultura positiva e la ricerca dell’eccellenza, per un Paese, che ce la può e ce la vuole fare. Se Tesla saprà affrontare questa fase di crescita in maniera propositiva e coraggiosa, sono certo che raggiungerà ulteriori importanti traguardi.

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