LUISS: le strade del futuro partono da qui

Fonte: Università LUISS

 

Roma, Italia. 7 Luglio 2016. La sostenibilità, che traccia la strada verso il futuro, fa tappa alla LUISS con un duplice traguardo: il lancio del primo servizio, in Europa, di mobilità elettrica, condivisa per l’intera comunità universitaria ed il riconoscimento internazionale per la qualità ambientale dei suoi spazi.

Si chiama “LUISS Green Mobility” il primo servizio di mobilità, intelligente, connessa e condivisa che trasformerà il modo di muoversi in città dell’intera comunità universitaria che da oggi, potrà spostarsi tra le sedi dell’Università e tra le vie della Capitale con: auto, biciclette e perfino scooter elettrici, integrando così la sensibilità ambientale con l’innovazione ICT e la ricerca più avanzata nel settore dell’automotive.

“LUISS Green Mobility risponde all’esigenzadi un’ecologia più sociale e di un ambiente più tutelato, nell’ottica di una formazione in cui il rispetto per la natura e per il bene comune sianoun tassello imprescindibile perla crescita di ciascuno dei nostristudenti“dichiaraGiovanni Lo Storto, Direttore Generale LUISS.

Roland Schell, Presidente Mercedes Benz Italia

L’iniziativa, infatti, vuole stimolare tra le nuove generazioni la tendenza ad una circolazione ad emissioni zero, eliminando così nel tempo la mobilità urbana dalla lista delle cause principali dell’inquinamento dell’aria e soprattutto del cambiamento climatico globale.

Destinato in un primo momento agli studenti, al corpo docente e al personale amministrativo dell’Ateneo, il serviziosarà esteso, nel medio termine, anche agli abitanti della Capitale e ai turisti, creando così i presupposti per un servizio di mobilità condivisa e sostenibile.

In partnership con Electric Drive Italia, Mercedes-Benz Italia e in collaborazione con Intesa SanPaolo, la “flotta verde LUISS” potrà essere attivata, tramite un’applicazione da smartphone e sarà, quindi, a “portata di tasca” in ogni momento. Basterà un click per prenotare una stazione di ricarica o un veicolo.

“Siamo orgogliosi di poter offrire il nostro contributo a questo nuovo importante progetto di mobilità”, ha detto Roland Schell, Presidente di Mercedes-Benz Italia. “Un investimento per il futuro e la cultura di una mobilità intelligente, perché connessa, integrata ed eco-sostenibile, che vede ancora una volta protagonista la nostra smart, 100% elettrica e condivisa.”

Una eco-tecnologia, questa, che è stata arricchita dal servizio di scooter sharing elettrico reso possibile grazie alla collaborazione e all’idea del giovane laureato LUISS, Filippo Agostino, CEO della start-up 2Hire.

Gli studenti della LUISS avranno a disposizione un totale di 18 auto elettriche, 24 e-bike e 12 ciclomotori dislocati nelle tre sedi dell’Università, dotate di infrastrutture di ricarica intelligenti.

In dettaglio, ecco come si svilupperà inizialmente il LUISS Green Mobility Service:

  • nel campus di viale Romania 32, saranno disponibili 10 auto elettriche e 5 stazioni di ricarica;
  • nella sede storica di viale Pola 12, saranno disponibili 4 auto elettriche e 2 stazioni di ricarica;
  • nella sede di via Parenzo 11, saranno disponibili 4 auto e 2 stazioni di ricarica.

In ciascuno di questi tre punti saranno ospitate anche 24 biciclette a pedalata assistita e 12 ciclomotori elettrici.Successivamente saranno aggiunte due ulteriori postazioni strategiche (Roma, stazione Termini, e Milano, ancora da definire), che offriranno al pubblico l’utilizzo di 4/6 autovetture verdi.

Tutte le infrastrutture di ricarica intelligenti, saranno connesse via server 24h/24h ad una innovativa piattaforma ICT, denominata B.O.M.T.S. (Banking, Operation, Maintenance, Telematics, Security), in grado di fornire l’insieme delle funzionalità propedeutiche all’utilizzo del sistema integrato di mobilità elettrica unitamente ad una serie di servizi “smart” fruibili on-line.

Come sottolinea Daniele Del Pesce, CEO di Electric Drive Italia: “Il progetto LUISS così ingegnerizzato rappresenta in concreto una soluzione progettuale altamente tecnologica, con infrastrutture elettriche ed ICT,costantemente accessibili al pubblico italiano e straniero in tempo reale“.

Innovazione e tutela dell’ambiente, due valori che anche il mondo del business sta facendo propri. Si stima, infatti, che entro il 2023 le vendite di auto verdi aumenteranno di 1,4 milioni di unità l’anno, con numeri simili se non superiori nel settore dei ciclomotori*.

L’Ateneo intitolato a Guido Carli ha fatto della sostenibilità il suo tratto distintivo non solo per quanto riguarda le nuove forme di transito urbano, ma anchela gestione del proprio Campus.

Dopo un percorso iniziatooltre un anno fa, il complesso di Viale Romania, 32 ha ottenuto, in questi giorni, una delle più prestigiose certificazionial mondo di qualità ambientale: la “LEED ExistingBuilding” ossia il protocollo volontario di sostenibilità che si concentra sulle prestazioni e sulla gestione degli edifici esistenti.

La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali entra così a pieno titolo nell’élite degli atenei premiati per gli elevati standard di riferimento nel settore della progettazione, costruzione e gestione dei propri patrimoni immobiliari e nella componentistica per l’edilizia.

“Il risultato fin qui ottenuto è di straordinaria rilevanza – commenta il Direttore Generale della LUISS Giovanni Lo Storto – che aggiunge: “Con la certificazione, l’Ateneo disporrà di una road map per il costante e continuo miglioramento delle proprie performance in un contesto dove l’Università è già attiva in maniera responsabile, con importanti percorsi e progetti di sostenibilità che coinvolgono in prima persona  tutti: dai docenti agli studenti, dal personale amministrativo ai fornitori” .

La certificazione LEED rappresenta, infine,una ulteriore opportunità per far “vivere” agli studenti l’applicazione pratica dei principi di sostenibilità, arricchendo il propriocurriculum con “soft-skills” o competenze morbide, già molto richieste dal mercato del lavoro.

Gli studenti, infatti, potranno far parte in prima persona del percorso di mantenimento della certificazione attraverso corsi e moduli formativi sui temi della sostenibilità e un vero e proprio laboratorio, il“LEED LAB”, che prenderà il via il prossimo anno accademico.

*Fonte: Green style 2016

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