Lancio della Tata AirPod ad aria compressa nel 2015

zpm airpod

La Tata AirPod alimentata ad aria compressa verrà lanciata a Hawaii quest’anno.

di Stephen Edelstein

Fonte: GreenCarReports

13 Febbraio 2015. Qualche anno fa, ci fu una raffica di interesse per le auto ad aria compressa – ma, scusandoci per quello che sembra un gioco di parole, si è sgonfiato rapidamente.

Mentre una macchina che funziona ad aria compressa possiede ovvi benefici ambientali, incluse le emissioni a zero dal tubo di scappamento, la tecnologia sembrava impraticabile per l’uso quotidiano.

Eppure la casa automobilistica indiana Tata Motors a quanto pare non ha rinunciato.

La società prevede di lavorare con l’azienda lussemburghese Motor Development International (MDI) per lanciare alla vendita una macchina ad aria compressa quest’anno, secondo un nuovo rapporto dal Business Standard (via Indian Autos Blog).

E’ stato riferito che le due società mirano a lanciare una versione dell’AirPod di MDI in vendita nelle Hawaii prima della fine del 2015, attraverso il franchising Zero Pollution Motors.

La AirPod è un piccolo veicolo, anche se saè in grado di ospitare tre adulti e un bambino.

La velocità massima è stimata in poco meno di 50 mph (80 km), dice il rapporto ed i serbatoi di bordo possono immagazzinare aria compressa sufficiente per 124 miglia di autonomia (199 km).

Il riempimento dei serbatoi richiederà speciali stazioni d’aria compressa – creando un problema di infrastrutture che i sostenitori delle auto a celle a combustibile ad idrogeno e di quelle elettriche a batteria ormai conoscono abbastanza bene.

MDI precedentemente ha concesso in licenza la sua tecnologia ad aria compressa alla società svizzera Catecar, che alla fine ha rinunciato ed ha tentato di sviluppare una macchina elettrica.

Tata è entrata in scena in quel periodo, il test delle vetture ad aria prototipo nel 2012, ma apparentemente da allora ha fatto poco altro.

Non aspettatevi, però, grandi cose che ruotano intorno a questo ennesimo tentativo di lancio di una macchina ad aria compressa in vendita.

L’aria compressa non è abbastanza densa per fornire molto accumulo di energia, rendendo difficile adattare all’uso anche in un auto molto piccola e molto leggera.

Le auto elettriche a batteria sono diventati anche molto più comuni negli ultimi anni.

Mentre cinque anni fa entrambe le tecnologie erano ancora relativamente non testate, le auto elettriche da allora hanno dimostrato le loro capacità in miliardi di chilometri di uso quotidiano.

Le case automobilistiche hanno lentamente costruito il supporto e le necessarie infrastrutture per la ricarica delle batterie, ma ancora rappresentano solo una piccola percentuale delle auto in circolazione sulle strade degli Stati Uniti.

Varrà la pena di tentare la stessa cosa con l’aria compressa?

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3 Commenti

  1. L’auto ad aria compressa è una grandissima bufala. E’ stata pomposamente presentata tantissime volte, quasi sempre in forma statica, le poche volte che si è visto un esemplare in marcia ha camminato per poche centinaia di metri prima di vedere completamente ghiacciato tutto il blocco motore.
    Da moltissimi anni stanno millantando di poterla mettere in vendita, addirittura avrebbero dovuto produrla in sardegna, a Bolotana, in un’area dove a tutt’oggi ci sono solo terreni incolti.
    Mettiamoci l’anima in pace, si tratta solo di aria (compressa) fritta. Con buona pace di chi crede agli asini che volano.

  2. Buongiorno Sig. Aldo. Indipendentemente della fiducia che il sottoscritto possa avere in questa fantomatica azienda che da anni propone (sulla carta, a parola e con prototipi chhe rarissime volte sono stati visti in funzionamento) nell’articolo c’è scritto che il lancio doveva avvenire nelle Hawaii…

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