La situazione di Nissan in Giappone

Aggiornamento Post-Terremoto Giappone e Attività Produttive NISSAN

Yokohama, Giappone. 31 marzo 2011. Il seguente documento costituisce un aggiornamento relativo agli impatti del recente terremoto e maremoto alle sedi e alle attività di Nissan e delle società affiliate.

Previsione sulle Attività di Produzione

A seguito delle attività di riparazione presso le varie sedi ed impianti, Nissan è ora ritornata dal punto di vista strutturale alle normali attività operative in tutte le fabbriche del Giappone ad eccezione fabbrica di motori Iwaki, la cui riapertura è prevista per metà aprile.

Attualmente la produzione sta proseguendo utilizzando le scorte delle forniture. Per il futuro dovremo iniziare a ricevere i ricambi dai fornitori per ripristinare le normali attività produttive. Tuttavia, poiché la consegna a regime dei componenti richiederà ancora del tempo, le attività saranno ancora limitate, sulla base dello stato delle consegne dai fornitori. Nissan continuerà ad assicurare il necessario supporto ai nostri fornitori per assicurare il loro completo ritorno alla normalità.

Il programma delle nostre attività produttive, dopo lunedì 4 aprile, sarà il seguente:

Le fabbriche di Oppama, Tochigi, Kyushu, Nissan Shatai e Nissan Shatai Kyushu sospenderanno la produzione di veicoli da lunedì 4 aprile a venerdì 8 aprile.

La fabbrica di Yokohama e i reparti di produzione e forgiatura assali della fabbrica di Tochigi proseguiranno la produzione durante la settimana del 4 aprile, realizzando i motori necessari per le suddette fabbriche di veicoli, che dovrebbero riprendere l’attività produttiva a metà aprile.

Fabbrica di Iwaki

A metà aprile è previsto il riavvio parziale delle attività, mentre a fine aprile dovrebbe ultimarsi la completa riparazione dell’impianto.

La produzione di componenti destinata ai mercati esteri e delle parti di ricambio proseguirà dopo il 4 aprile.

Impatto sui volumi di produzione

L’impatto sulla nostra produzione dal terremoto alla fine di marzo è stimato in 55.000 unità rispetto agli obiettivi di produzione inizialmente previsti.

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