La Nissan Leaf come arma anti crisi

La Nissan Leaf elettrica è stata la massima priorità per il CEO di Nissan dopo il terremoto giapponese

Di Nikki Gordon-Bloomfield
Fonte: Green Car Report
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21 Novembre 2011. I devastanti terremoti che hanno colpito il Giappone all’inizio di quest’anno potrebbero avere gravemente colpito la produzione di auto in tutto il mondo, ma l’interesse primario del CEO di Renault Nissan Carlos Ghosn era quello di rimettere in marcia la produzione della Leaf.

Secondo un articolo pubblicato su The New York Times questo venerdì, Ghosn ha detto agli ospiti riuniti a un evento della Japan Society a Manhattan che la all-electric car è stata in cima alla sua to-do list post-tsunami.
Nissan la considera una “arma anti-crisi” e Ghosn ha detto che la Nissan Leaf ha il potenziale per aiutare a combattere l’esposizione della società al prezzo del petrolio e contribuire con la propria piccola risposta a minimizzare il riscaldamento globale. Fare in modo che il suo lancio mondiale fosse influenzato il meno possibile dallo tsunami era estremamente importante per i piani futuri di Nissan, ha spiegato.

Ghosn ha anche detto al pubblico riunito che riteneva che i veicoli ibridi e plug-in avrebbero avuto un ruolo importante a fianco degli esclusivamente elettrici nel ridurre il consumo di benzina. Ha poi ammesso che le auto elettriche sono le sue favorite.

Anche se l’amore Ghosn per l’auto elettrica non è in procinto di svanire in tempi brevi, il CEO di Nissan rimane pragmatico per il futuro delle auto elettriche. Al fine di abbandonare davvero i motori a scoppio, Nissan e Renault devono fare un sacco di lavoro sul tallone d’Achille della vettura elettrica – la batteria.

“Le batterie sono ancora troppo pesanti e costose”, ha spiegato. “L’evoluzione della batteria è estremamente importante per lo sviluppo nel 21° secolo.”

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