Colin Whittamore, general manager in Europa della factory giapponese, si dice interessato alla serie elettrica
Fonte: OmniCorse
Ginevra, Svizzera. 11 gennaio 2016. A Ginevra era presente anche un rappresentante della M-TEC Mugen all’inizio dello scorso mese di ottobre nella prima riunione del gruppo consultivo dei costruttori interessati al Campionato FIA di Formula E. Quattro mesi dopo la sua costituzione, avvenuta in giugno all’indomani del doppio ePrix conclusivo della stagione 2014-2015 a Londra, ne erano entrati a far parte BMW, Volvo/Polestar, McLaren, Williams Advanced Engineering e i giapponesi legati alla Honda. Al meeting hanno presenziato anche il CEO Alejandro Agag e il responsabile marketing Ali Russell.
Colin Whittamore
“In questo momento, la Mugen non ha alcun coinvolgimento diretto con la Formula E. Tuttavia, è ben noto che dal 2012 la nostra azienda sviluppa il propulsore elettrico che attualmente prende parte con grande successo al Tourist Trophy sull’isola di Man, installato su una e-bike chiamata Mugen Shinden, progettata e costruita interamente da noi”, spiega Colin Whittamore, general manager dell’antenna tecnologica in Europa dei nipponici alla redazione di Omnicorse.it e Motorsport.com Italia.
Ma non è tutto per il boss della Mugen Euro Company Limited, che ha sede presso il Mugen Technical Centre a Milton Keynes, in Gran Bretagna.
“La nostra squadra ufficiale ha già chiuso al primo e secondo posto gli eventi 2014 e 2015 della categoria TT Zero, nell’ambito di quel grande festival del motociclismo che è il Tourist Trophy, e ha stracciato il record della pista in ciascuna delle quattro visite sull’isola (John McGuinness e Bruce Anstey i piloti più recenti, ndr). Il programma Mugen Shinden è un’opportunità per il nostro gruppo di aumentare e migliorare la capacità di realizzazione di powertrain per veicoli elettrici, il tutto internamente alla società.
Logo Mugen
Chiaramente, l’esperienza acquisita finora con il progetto Mugen Shinden è molto rilevante nonché trasferibile verso altre forme e discipline di motorsport…”.
E ancora: “Di conseguenza, è naturale che la Mugen segua lo sviluppo del Campionato FIA di Formula E con grande interesse, così come ogni altra opportunità di sviluppo di motori elettrici o ibridi nel settore del motorsport, anche se non c’è nulla di specifico da annunciare in questo momento particolare”.
La M-TEC Mugen, che continua ad avere stretti legami con la Honda ed è radicata in un Paese dalle moderne sensibilità come il Giappone, potrebbe essere dunque a stretto giro di posta il più certo costruttore di un powertrain per il FIA Formula E Championship. Oltre ai fiori all’occhiello sportivi degli impegni nel Super GT e nella Super Formula locali, la società nipponica di engineering gestisce anche il programma “Honda Sports & Eco” in collaborazione con la Mobilityland Corporation, un’iniziativa tra i circuiti di Suzuka e Motegi per migliorare la comprensione dei problemi della tecnica automobilistica da parte del pubblico giapponese e arrivare a una mobilità più sostenibile ed efficace.
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