Imbarcazione ecologiche per disabili

 Il futuro della nautica riparte da ENA:

Nascono eco imbarcazioni che rispettano l’ambiente accessibili ai diversamente abili

 Fonte: ENA

 

29 agosto 2011. Creare Eco-imbarcazioni di seconda generazione che rispettino l’ambiente e facilitino  l’accesso ai diversamente abili ; Migliorare il Rendimento Ambientale delle  imprese di Nautica:

Questi gli obiettivi fondamentali del progetto europeo ENA- ECODESIGN PER LA NAUTICA sovvenzionato nell’ambito del programma LIFE+, strumento finanziario dell’Unione europea per la tutela dell’ambiente.

ENA si è strutturato attorno ad un importante partenariato pubblico e privato, in cui le Istituzioni pubbliche, rappresentate dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dalla Provincia di Ancona, l’Università di Urbino, la Camera di Commercio di Ancona, le imprese, rappresentate da “CAMM” e “LINSET”, la società  “Adriatic Festival” che organizza il Fano Yacht Festival, Salone Nautico dell’Adriatico,  ed il “CNM-Consorzio Navale Marchigiano”, si sono rese disponibili ad attuare una intensa attività operativa tesa a garantire lo sviluppo, la realizzazione ed il buon esito di questo percorso di ricerca e sperimentazione altamente innovativa.

Il progetto sta riscuotendo successo e approvazione per la validità dei suoi contenuti:

– Da un lato un’azione fortemente improntata alla sostenibilità ambientale; attuare  ricerche e sviluppare metodologie finalizzate a ridurre gli elementi inquinanti del processo produttivo e consentire l’applicazione delle migliori tecniche e tecnologie disponibili, per diminuire la quantità e la pericolosità degli scarti di produzione ottenendo un risparmio energetico nella realizzazione di eco-imbarcazioni.

 – Dall’altro, non meno importante, la volontà di rendere maggiormente accessibili le imbarcazioni, sviluppando nuove logiche di ergonomia che si andranno a sperimentare, al fine di consentire anche ai diversamente abili la possibilità di usufruire delle imbarcazioni di nuova generazione.

Oltre ai risultati auspicati, che certamente potranno accrescere le competenze e la competitività del settore, dando quindi un concreto impulso prospettico e ricadute positive allo sviluppo del territorio legato alla nautica, settore che ha subito pesantemente il contraccolpo della crisi economica, attraverso questo approccio progettuale si sta percorrendo, in maniera assolutamente coerente, la via indicata dall’Unione Europea che si prefigge di condurre gli Stati Membri verso un modello di sviluppo economico e sociale fondato sulla conoscenza, ma anche sulla sostenibilità e sulla solidarietà.

Il progetto in sintesi

Gli obiettivi

Integrare in modo organico e radicale, sin dalla fase progettuale, l’applicazione dei principi dell’ecodesign (Direttiva 2005/32/EC), dell’Impronta Ecologica (Carbon footprint) e della gestione ambientale con l’ecomanagement e la Valutazione Ciclo-Vita (LCA).

– Sviluppare un protocollo d’intesa con le PMI coinvolte nella produzione di imbarcazioni perché nei processi aziendali siano affrontate le problematiche ambientali e recepite le innovazioni volte a rendere le imbarcazioni accessibili alle persone diversamente abili.

– Rafforzare il know how delle PMI del bacino industriale nautico marchigiano sulle soluzioni ed i processi di produzione adeguati per la gestione dei rifiuti, la riduzione delle emissioni inquinanti, e il risparmio energetico.

– Realizzare un prototipo, destinato a sviluppare e sperimentare tecnologie per produrre una eco-imbarcazione di seconda generazione che non solo rispetti l’ambiente, ma che faciliti l’accesso ai  diversamente abili.

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