Il gioco delle generazioni di auto elettriche

Fonte: Formula E

 

Buenos Aires, Argentina. 15 Gennaio 2015. Drive the Future (guida il futuro) è lo slogan della Formula E.

Rappresenta come la categoria spera di ispirare la promozione e lo sviluppo delle auto elettriche per le masse attraverso le corse automobilistiche.

In tutto il mondo occidentale, il settore in più rapida crescita nel mondo automobilistico è il segmento dei veicoli elettrici ed ibridi.

Tuttavia, c’è stato un tempo in cui le auto elettriche erano così popolari come i loro rivali a combustione interna ed i loro creatori sono stati tra i più progressisti del settore.

Una di queste società è stata la Krieger, un produttore di auto elettriche all’avanguardia a cavallo del 20° secolo – anzi già nel 1903 Krieger produsse quella che è riconosciuta come la prima auto ibrida.

Durante la parata pre-gara di Sabato presso il Buenos Aires ePrix, l’high-tech car di Formula E del 21esimo secolo e l’auto elettrica Krieger Brougham del 1904 hanno partecipato a un corteo speciale nei 2,407 km della pista di Puerto Madero.

A prima vista le vetture sembrano avere ben poco in comune.

La Spark-Renault di Formula E ha l’aspetto futuristico di una monoposto, mentre la Krieger, con la sua struttura ed i suoi sedili inusuali – dove l’autista si blocca letteralmente sopra l’assale anteriore! – è più simile a una carrozza senza cavalli. Eppure sotto la pelle sono sorprendentemente simili.

La batteria della Krieger pesa 350 kg, mentre includendo l’involucro protettivo, la batteria della Formula E ha bloccato la bilancia a 320 kg.

La Krieger aveva un’autonomia dichiarata di 60 chilometri, mentre nella modalità corsa la macchina di Formula E percorre circa 50 km prima che il pilota abbia bisogno di cambiare auto.

C’è una grande differenza in termini di velocità, naturalmente, con la vettura di Formula E capace di raggiunger i 225 chilometri all’ora, mentre la Krieger può arrivare a soli 25 km/h.

Questa sarà una misura del successo della Formula E, ovvero la distanza che ci sarà tra queste statistiche tra cinque anni a partire da oggi …

Al volante delle due vetture c’erano due piloti argentini, anche loro di generazioni molto diverse.

Juan Manuel ‘Cochito’ López ha guidato la SRT_01E Spark-Renault, mentre il 92enne Rafael Sierra ha pilotato la Krieger, una delle vetture appartenenti al Automóvil Club Argentino (ACA).

Sierra è il Presidente della Commissione Sportiva della ACA, ma la sua eredità nel motorsport risale ai suoi giorni di scuola in cui ha condiviso una classe con José Froilán González, il leggendario argentino che ha segnato la prima vittoria della Ferrari in una gara del Campionato Mondiale di Formula Uno del 1951, nel Gran Premio di Gran Bretagna. Da allora Sierra ha corso, è stato Vice Presidente della FIA ed ha agito come steward della FIA.

Se avete voglia di vedere la Krieger in carne e ossa, è in esposizione permanente al piano terra del Museo dell’Automóvil Club Argentino di Buenos Aires.

 

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1 Commento

  1. nelle tappe americane mi aspetto di vedere anche una Detroit electric in pista , anche quella e’ stata una marca storica che non va dimenticata

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