Toyota Mirai a fuel cell è Pace Car NASCAR a Richmond

Toyota Mirai 2006 è la prima automobile a Fuel-Cell a fare da Pace Car in una gara di NASCAR Race

di Stephen Edelstein

Fonte: GreenCarReports

 

25 Aprile 2015. Anche se non sei un fan della NASCAR, si consiglia di entrare in sintonia con la gara di stasera al Richmond International Raceway.

In particolare, ti consigliamo di prestare attenzione alla pace car.

Questo perché tale pace car sarà una berlina Toyota Mirai 2016 ad idrogeno e fuel-cell.

La Mirai farà da apripista alle 43 auto in un giro di ricognizione prima della bandiera verde al Toyota Owners 400, parte della principale serie Sprint Cup della NASCAR.

Toyota dice che la macchina doveva essere approvata per stimolare la NASCAR, subendo una sessione di test a Richmond per vedere se è in linea con le esigenze dell’organizzazione.

Qualunque siano tali requisiti, a quanto pare non sono così impegnativi; la Mirai è stata testata e approvata solo ieri.

Come indica la sponsorizzazione di questa gara, Toyota è attivo partecipante alla NASCAR.

La berlina Camry ed il truck Tundra hanno corso in diverse serie della NASCAR per anni.

Hanno superato qualche mugugno iniziale di un produttore giapponese che partecipa a questa forma più americana degli sport motoristici.

Già nel 2009, una Camry Hybrid divenne anche la prima auto ibrida a correre in una gara NASCAR.

Toyota dice che la Mirai è il primo veicolo a idrogeno a fare da pace car di una gara NASCAR. Mentre noi non dubitiamo questa affermazione, allo stesso tempo ci chiediamo sul suo significato.

Va da sé che la silenziosa Mirai ad idrogeno non ha praticamente nulla in comune con le auto V8  a benzina da corsa a cui aprirà la pista.

Toyota Mirai serve come auto ufficiale del 2015 Toyota Owners 400 NASCAR Sprint Cup race

Il collegamento tra le auto da corsa e la commercializzazione di quelle stradali è oro per i produttori, ma i cambiamenti nella tecnologia ha ridimensionato questo principio.

Oggi, le severe regole sia per le auto da corsa che per le vetture stradali mettono i due settori in diversi percorsi di sviluppo – anche per quanto riguarda la serie di corsa che utilizzano vetture basate su modelli di produzione.

Senza compromessi né enfasi Racing sulle prestazioni, sono spesso in contrasto con le auto verdi per quanto riguarda l’efficienza e le basse emissioni.

Anche i propulsori ibridi utilizzati in Formula Uno e alla 24 Ore di Le Mans hanno poco in comune con qualsiasi cosa disponibile negli showroom.

E’ facile sopravvalutare il significato tecnico del coinvolgimento dei produttori nelle corse, ma è difficile sottovalutare il significato del marketing.

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