Fonte : Toyota Motor Italia
Roma, Italia . 7 gennaio 2014. Una nuova Toyota a idrogeno potrebbe essere la risposta per mantenere le luci accese quando c’è un’interruzione dell’erogazione di energia elettrica.
Invece di armeggiare con le candele quando non c’è la fornitura di energia elettrica, i proprietari della nuova Toyota FCV potrebbero semplicemente girare le chiavi dell’auto per mantenere le loro case calde e luminose.
La FCV, che farà il suo debutto mondiale sul mercato l’anno prossimo, sta dimostrando il suo potenziale come fornitore di energia interna di back-up al Consumer Electronics Show di Las Vegas di questa settimana.
Il motore elettrico della berlina a quattro porte è in grado di produrre più di 100kW e, con un pieno di carburante a idrogeno, potrebbe generare abbastanza energia per alimentare una casa normale per una settimana. Gli ingegneri stanno ora ricercando un dispositivo alimentatore esterno che potrebbe essere utilizzato nella macchina per fornire una connessione domestica sicuro e semplice.
Il potenziale del FCV come alimentazione di emergenza è ovviamente secondario al suo ruolo principale di un pratico veicolo a zero emissioni. Beneficiando di una vasta ricerca e sviluppo sulle celle a combustibile a idrogeno, Toyota ha un’autonomia di almeno 300 miglia (483 km) con un serbatoio pieno e può essere riempito altrettanto rapidamente ed in modo sicuro come un’auto a benzina o diesel convenzionale. Quando è in funzione, il solo gas di scarico della vettura è acqua, il sottoprodotto del processo di generazione di energia elettrica della cella a combustibile.
Toyota ha fatto le sue ricerche sui veicoli ibridi al centro dello sviluppo per avere dei prodotti a basse emissioni di carbonio, integrando la ricaricabile Prius Plug-in nelle “smart grid” dei suoi insediamenti residenziali a Toyota City e in un progetto pilota che si è svolto lo scorso anno nella regione di Indianapolis negli USA . Ufficiosamente, le ibride Toyota hanno già dimostrato il loro valore come centrali elettriche mobili, in particolare con i modelli Prius in corso di elaborazione come fonti di energia di emergenza a seguito del terremoto in Giappone e lo tsunami nel 2011.
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