Prima stazione di rifornimento idrogeno nell’AutoBrennero

La prima stazione di rifornimento a idrogeno nell’Autostrada del Brennero

di Marco Gasperetti

Fonte: Corriere.it

 

Bolzano, Italia. 28 Giugno 2015. Il primo impianto emana sempre strane sensazioni e  sembra un po’ una cattedrale nel deserto. E inevitabilmente così appare anche quella strana stazione, unica per ora in Italia, che è stata appena installata nella stazione di servizio Bolzano Sud dell’autostrada del Brennero. E’ la prima per la produzione e la distribuzione d’idrogeno da energia rinnovabile e produrrà carburante pulito per autobus e auto. Oggi in Italia ne circolano appena dieci, in Europa non più di ottanta. Poi ci sono alcuni autobus per il trasporto urbano. Pochi? Sì, ma lo sguardo profetico verso una rivoluzione verde, è un’ottima notizia. Tra poco l’isolato distributore a idrogeno potrebbe diventare popolarissimo e l’inquinamento da autoveicoli un brutto ricordo.

Al progetto hanno lavorato  Despar, Loacker, Autostrada del Brennero, Eos, Smg, Eurac, Sel, Fiera Bolzano, Schwer Präzision, Foppa. Ci piace citarli tutti perché quando di ecologia non si parla solo nei convegni ma si fa diventare realtà con cospicui investimento, è segno che passato e futuro possono a volte essere una stessa coniugazione del presente.   L’idrogeno, ci informano i tecnici, è prodotto tramite un processo di elettrolisi con energia rinnovabile e si può parlare di “idrogeno verde”. Oggi la produzione soddisfa il consumo dei cinque autobus in circolazione dal novembre 2013 a Bolzano e quello delle 10 auto Hyundai ix35 Fuel Cell in circolazione che sono state consegnate in Alto Adige otto mesi fa e hanno già percorso più di 100 mila chilometri abbattendo di 15 tonnellate di anidride carbonica.

Operativamente al progetto hanno lavorato l’Autostrada del Brennero Spa e l’Istituto per Innovazioni Tecnologiche (IIT).  «Il Centro, costituito da tre fabbricati rivestiti in vetro, simili nell’aspetto, assolvono funzioni totalmente distinte – spiegano i progettisti -. Il primo ospita le apparecchiature per la produzione dell’idrogeno per elettrolisi, il secondo gli spazi riservati allo stoccaggio ed ai serbatoi di idrogeno, il terzo le attività organizzative e didattiche. L’idrogeno, impiegato per alimentare i veicoli, viene utilizzato sia allo stato puro, sia miscelato con metano».

L’impianto di produzione di idrogeno è in grado di sostituire 525 mila litri di benzina o 440.000 litri di diesel all’anno. Con un abbattimento annuo di circa 1.200.000 chili di emissioni nocive di CO2 all’anno.  Ma è solo l’inizio. L’obiettivo è quello di realizzare sull’autostrada una rete di distributori a idrogeno ogni cento chilometri.

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