Acta Energy in Fiera a Carrara

Seatec 2011

Hidro Self Power ed Hidro 1000 powertrain a un anno dalla vincita del Qualitec Technology Award, Acta Energy torna a Carrara per continuare a stupire

9 Febbraio 2011 – Carrara. E’ trascorso esattamente un anno da quando Acta Energy, azienda toscana specializzata in sistemi per la produzione di energia pulita, approdava a Carrara proponendo al pubblico degli amanti della nautica un prodotto innovativo, ma ancora giovane e in fase di sperimentazione. Ciò nonostante l’EL100, generatore d’idrogeno portatile, riuscì ad aggiudicarsi il Qualitec Technology Award con estrema felicità e soddisfazione da parte di tutta l’azienda.

Oggi a distanza di un anno, Acta Energy torna a Carrara dopo aver fatto parlare di sé per le iniziative promosse nell’arco di tutto il 2010 tra cui il lancio di HIDRO il primo tender alimentato ad idrogeno. Grazie agli importanti riscontri avuti nel settore nautico, sono stati portati avanti nuovi studi, ma anche nuove implementazioni al range di prodotti preesistenti, per consentire a chiunque di poter introdurre nella propria quotidianità sistemi in grado di ridurre drasticamente le emissioni nocive, senza ingenti investimenti economici.

Due le principali novità esposte al SEATEC dal 16 al 18 febbraio 2011: HIDRO SELF POWER ed HIDRO 1000 POWERTRAIN. HIDRO SELF POWER è un sistema compatto e facile da trasportare e montare che consente di produrre dal sole energia pulita a costo zero, senza alcun impatto sull’ambiente e in totale autonomia. Una pensilina fotovoltaica da un 1kw trasferisce l’energia generata dal sole al generatore di idrogeno EL200 il quale tramuta ed accumula tale energia in idrogeno puro ed asciutto, direttamente dall’acqua distillata. L’idrogeno così prodotto e stoccato in grandi quantità all’interno dell’EL200, grazie a speciali bombole ai metalli idruri, viene a sua volta trasferito al generatore di corrente (PG – power generator) che rende “portatile” l’energia generata dal sole. Ma non solo: sono infatti innumerevoli le applicazioni alimentabili ad idrogeno studiate da Acta Energy quali la minibike elettrica, il tender HIDRO, ecc. HIDRO SELF POWER occupa uno spazio limitato (circa 3mt x2mt) e per questo può essere agevolmente installato in qualsiasi porto o stazione di servizio, dove ciascun utente può approvvigionarsi dell’idrogeno necessario per ricaricare le proprie utenze, senza doversi sobbarcare costi elevati.

La seconda novità è una vera e propria innovazione che sfrutta sempre il generatore di corrente, quindi indirettamente anche l’energia prodotta da HIDRO SELF POWER, ma in veste di range extender: infatti HIDRO 1000 POWERTRAIN è un motore fuoribordo elettrico associato al PG. Attraverso una cella a combustibile, presente all’interno del PG, l’idrogeno accumulato viene utilizzato per mantenere carica la batteria interna a tampone del motore elettrico studiato da Acta. La combinazione PG – HIDRO 1000 POWERTRAIN consente di amplificare le prestazioni del natante sia a livello di autonomia, che per l’applicazione di quest’ultimo anche su barche plananti e non solo dislocanti, ovviando alle principali problematiche dei classici motori elettrici ed avvicinandosi a livello di prestazioni invece ad un motore a benzina.

Grazie alla tecnologia brevettata da Acta Energy ed integrata a fonti di energia rinnovabili quali il solare o l’eolico, viene ridotta in maniera massiccia la produzione di particolato e di CO2 nell’ambiente. Sfruttare questo sistema ed utilizzarlo nella propria quotidianità non è più un’utopia, ma una realtà concreta attuabile attraverso il supporto di privati, ma soprattutto di enti ed istituzioni governative. Avere HIDRO SELF POWER in ogni porto costituirebbe un importantissimo passo avanti per lo sviluppo della green

mobility nel mondo nautico: infatti con un solo Kw si possono alimentare diverse utenze e applicazioni che, non solo rispettano l’ambiente, ma semplificano e rendono più economica la vita di ciascun diportista. Proprio come HIDRO 1000 POWERTRAIN che oltre a consentire la navigazione in ogni luogo, permette di avere buone prestazioni alla stregua di un comune motore a benzina, senza dimenticare che il generatore di corrente annesso è comunque una risorsa di energia portatile che una volta staccata dal motore può essere trasportata a bordo per ricaricare le proprie strumentazioni: dal cellulare, alla macchina fotografica, all’ipod. L’idrogeno non è più una risorsa del futuro, perché aspettare?

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