
Inaugurato lo stabilimento di Hyvia Hydrogn a Flins, il primo passo di un progetto industriale più ampio di 3000 m², con un team di circa 15 dipendenti.
Lo stabilimento di Hyvia migliora sicurezza, ambiente e qualità: non è solo un obiettivo principale, ma una priorità, applicando le migliori pratiche del Gruppo Renault e Plug Power dove lavoreranno operatori, dirigenti e tecnici provenienti dalla manifattura di Flins.
Dalla sua creazione il 3 giugno 2021, Hyvia si sta muovendo velocemente. Il nostro stabilimento rappresenta una grande sfida umana, tecnologica e industriale. È un’illustrazione fantastica della nostra esclusiva joint venture: uniamo l’esperienza del Gruppo Renault, un attore dominante nell’industria automobilistica, e Plug Power, leader mondiale nelle soluzioni chiavi in mano a idrogeno e celle a combustibile – ha affermato David Holderbach, CEO di Hyvia.
L’impianto di Hyvia fa parte del pilastro Re-energy del nostro stabilimento strategico Refactory di Flins. Il suo ampliamento incarna le forti ambizioni del Gruppo Renault nella mobilità H2, complementare alla mobilità elettrica. Contribuirà ad aumentare l’integrazione locale, creando valore in Francia e in Europa – ha dichiarato Luca de Meo, Amministratore Delegato del Gruppo Renault.
Plug Power è orgogliosa di vedere l’assemblaggio della sua cella a combustibile qui in Francia. Siamo presenti in Europa da più di 10 anni, essendo uno dei principali investitori nello sviluppo del settore europeo dell’H2. Abbiamo accelerato la nostra crescita con Hyvia, in collaborazione con il Gruppo Renault, insieme stiamo compiendo passi significativi per affrontare il cambiamento climatico – ha affermato Andy Marsh, CEO di Plug Power.
Entro la fine del 2022:
- La linea di assemblaggio e collaudo delle celle a combustibile avrà una capacità di 1000 celle a combustibile/anno.
- Verrà avviata la linea di montaggio della stazione di rifornimento H2.
- La fornitura di H2 inizierà anche con l’installazione di un elettrolizzatore da 1 MW che fornirà H2 all’impianto (450 kg H2/giorno), per il collaudo di fuel cell e stazioni di rifornimento di H2.
- L’impianto opererà anche con carrelli elevatori H2.
Nei prossimi anni, l’impianto di Hyvia continuerà a crescere con un secondo passaggio, aumentando l’integrazione locale e verticale.
Hyvia fuel cell: una sfida umana, tecnologica e industriale
Una sfida umana
Come il resto del personale Hyvia, i team di ingegneria e produzione di Flins hanno intrapreso una sfida ambiziosa che ha un impatto sull’ecosistema H2. Per soddisfare questa ambizione, ingegneri e operatori dell’impianto hanno completato una formazione specialistica in Francia e negli Stati Uniti, ricevendo le competenze necessarie per assemblare e testare una cella a combustibile.
Le competenze complementari dei team operativi sia del Gruppo Renault che di Plug Power sono la chiave del successo di Hyvia.
Una sfida tecnologica
La cella a combustibile da 30 kW è una tecnologia a membrana a interscambio di protoni (PEM), progettata sulla base della collaudata e durevole tecnologia Plug Power.
Riunisce aria e idrogeno, consentendo una maggiore potenza e autonomia per la mobilità. Sia i flussi di aria che di idrogeno entrano nello stack di celle a combustibile, il “cuore” della cella a combustibile. Lo stack di celle a combustibile è costituito da un elettrodo negativo (anodo) e un elettrodo positivo (catodo), separati da una membrana polimerica. Le molecole di idrogeno sono separate in elettroni e cationi. Gli elettroni vanno a un circuito esterno, generando un flusso di elettricità che alimenta sia la nostra batteria da 33 kWh che il nostro motore elettrico da 57 kW. I cationi attraversano la membrana polimerica e sono associati agli anioni dell’aria per creare acqua.
Una sfida industriale
Lo stack di celle a combustibile è associato a un grande sistema di circa 450 componenti e flusso (aria, H2, alimentazione, liquido di raffreddamento e acqua). La catena di montaggio dello stabilimento di Hyvia è pronta per iniziare un complesso assemblaggio di componenti che include controller e convertitore ad alta potenza, filtro dell’aria, compressore e umidificatore, sistema di raffreddamento e l’assemblaggio finale del cuore della cella a combustibile.
La zona di prova delle celle a combustibile è operativa grazie all’H2 già presente in loco e garantirà la qualità e la sicurezza delle celle a combustibile.
Fonte: Hyvia
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